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Pattinare sul ghiaccio in Lombardia

Ecco dov'è possibile volteggiare tra divertimento e qualche caduta.
Pattinaggio sul ghiaccio

Como Città Creativa per l'Artigianato e l'Arte Popolare

Riconoscimento ottenuto grazie alla grande esperienza custodita riguardo la lavorazione della seta
Cravatte - tessuti - abbigliamento @AdobeStock inLombardia

2 cuori in pista

Valmalenco da sogni: glamping, romanticismo e unicità.

Da Valtorta al Rifugio Grassi

Un belvedere sui monti della Val Brembana, all’interno di un antichissimo sentiero di comunicazione tra le valli
Da Valtorta al Rifugio Grassi

Al Rif. Campione da Fondi di Schilpario

Questa che presentiamo è una facile e classica proposta, che rappresenta un notevole valore ambientale e paesaggistico che richiama spesso gli ambienti dolomitici. È una gita sicura, da tenere presente quando altrove c’è una situazione di pericolo valanghe. Tutto questo lungo un itinerario alle falde delle più «dolomitiche» delle montagne bergamasche, che in inverno esaltano maggiormente il loro aspetto. Salendo si segue la strada per il passo del Vivione, approfittando magari di tagliare qualche tornante transitando per prati e in circa un’ora e 20 minuti si raggiunge la Baita Cimalbosco, e il Rifugio Cimon della Bagozza, ricavato in un edificio che ospitava i minatori e dove si può ammirare il bel panorama sul gruppo calcareo della Presolana. Qui si abbandona la strada del passo del Vivione per prendere la traccia della carrareccia che sale verso il passo dei Campelli, alla Malga Campelli di Sotto e alla Malga Campelli di Sopra. In una ventina di minuti si raggiunge il Passo dei Campelli, che si affaccia panoramico sulle Alpi della Valle Camonica e sull’Adamello, e proseguendo ulteriormente si arriva al Rifugio Campione, nostra destinazione. Da qui, dove consigliamo una sosta per il pranzo, si può salire sul Monte Campioncino 2050 m o alla vetta del Monte Campione 2150 rispettivamente in 30 minuti e 1 ora sempre con ciaspole o sci d’alpinismo.
Al Rif. Campione da Fondi di Schilpario

Al Rifugio Al Lago del Mortirolo

Una storia intensa quella scritta nell’ampia conca del Mortirolo, tante le vicende che si intrecciano, da Carlo Magno a Garibaldi, dalla Prima alla Seconda guerra mondiale, fino alle sfide sportive del Giro d’Italia. Un luogo che appassiona anche quando la neve trasforma il paesaggio. Dal tornante n° 12, in località Mostone, ci si incammina lungo quella che è la vecchia mulattiera del Mortirolo addentrandosi nella valle. L’itinerario è molto frequentato da chi ama le escursioni invernali in tutte le sue varianti: a piedi, con le ciaspole e con gli sci. Lungo il sentiero si raggiunge la località Prato del Iares, si ha l’occasione di camminare su un bellissimo e caratteristico ponte di pietra, che la leggenda attribuisce addirittura a Carlo Magno, si ammirano imponenti vette, come la cima del monte Pagano e del monte Resverde e si giunge al Rifugio Al Lago del Mortirolo, aperto tutto l’anno, in riva ad azzurro laghetto alpino, che invita sicuramente ad una sosta. Per il rientro è consigliato l’itinerario ad anello che può essere completato incamminandosi dal rifugio sul sentiero Cai numero 71 fino a incrociare la nuova strada del Mortirolo, quella estiva, nei pressi dell’albergo Alto. Seguendo la strada, e più a valle reimmettendosi sulla vecchia mulattiera, si ritorna al punto di partenza.
Al Rifugio Al Lago del Mortirolo

Le piste più belle della Valle Camonica

Focus sui migliori tracciati sciistici delle località di montagna raggiungibili in meno di due ore di viaggio da Brescia
Le piste più belle della Valle Camonica - sciare

Val Brembana: 5 buoni motivi per innamorarsi di lei

Dai piedi di Città Alta, al Passo San Marco che attraversa le Prealpi Orobie, la Valle Brembana si estende scavata dal corso del fiume Brembo, tra vallette laterali da scoprire, ruscelli e mulattiere che si arrampicano sui monti. A pochi passi da Bergamo vi aspettano antichi borghi, folclore, natura incontaminata, cultura e pause enogastronomiche da regalarvi nell'atmosfera rilassata di questa valle dove lasciar lo sguardo perdersi nel verde. 1) Sentieri da scoprire tra boschi e vette, piste da sci innevate, percorsi per trekking, mountain bike, ciaspole, arrampicata e tutte le attività outdoor che la Val Brembana vi offre in ogni stagione. 2) La Val Brembana è anche terra d’origine di alcuni dei migliori formaggi DOP della bergamasca come il Taleggio e il Formai de mut, protagonisti indiscussi di sagre e rifugi, da gustare con salumi e polenta taragna. 3) Tutto il fascino dello stile liberty si trova lungo le rive del Brembo a San Pellegrino, dove le atmosfere vintage di Casinò e Grand Hotel incontrano il design essenziale delle nuovissime terme. 4) Il moderno servizio postale nasce a Cornello dei Tasso, uno dei borghi più belli d'Italia. Tra le sue viuzze medievali, trovi il Museo dei Tasso e della Storia Postale, dove è custodito un Penny Black, uno dei primi francobolli emessi al mondo. 5) La commedia dell’arte trova casa in Val Brembana, dove nasce Arlecchino. La maschera dal vestito a rombi colorati è originaria di Oneta, un borgo immerso nei boschi dove visitare la sua casa-museo.
Strada porticata - Averara

Bagolino

Paese medievale risalente all’epoca romana, tra il Lago d’Idro, il Monte Maniva e la piana del Gaver
@inlombardia - Bagolino

Montecampione e Maniva

Montecampione si trova nel cuore della bassa Valle Camonica ed è una terrazza panoramica naturale sul lago d’Iseo che offre agli sciatori 20 piste, lunghe in totale 30 chilometri e che si snodano fino ad un’altezza di 2.000 metri. Gli 11 impianti di risalita partono direttamente dai complessi residenziali di Montecampione a quota 1.200 e si snodano fino al Residence Le Baite a quota 1800 m. Nella stagione invernale 2024-2025 sono attivi solamente gli impianti Baite, Larice e tappeto, a quota 1800 e Gardena, a quota 1200. Un’altra ski area perfetta per le famiglie e chi vuol sciare senza preoccupazioni è Maniva Ski: 17 tracciati, 40 chilometri di estensione, servite da 8 impianti, tra i quali la panoramica seggiovia Dasdana, che sale fino a 2.100 metri e regala una bellissima visuale che spazia dal Lago di Garda alla catena del Rosa. Sul Monte Maniva i must per gli sciatori provetti sono il tracciato della seggiovia Barard con i continui cambi di pendenza e che corre dentro e fuori i boschi e la pista storica Zocchi, una discesa che fa “toccare con mano” la bellezza della natura. Fuoripista non troppo impegnativi, ma panoramici, piste per gli snowboard, la pista per bob e slitte e trekking con le ciaspole ai piedi completano il divertimento sulla neve. - immagine di copertina: montecampioneskiarea.it
Montecampione e Maniva - immagine di copertina: Montecampioneskiarea.it

Belvedere dei Piani Resinelli

Partire dalla città e arrivare a 1.400 metri? Potete farlo partendo da Milano o Lecco verso i Piani Resinelli. Questo grande altopiano che si estende tra i comuni di Lecco, Abbadia Lariana, Mandello del Lario e Ballabio vi aspetta in Valsassina, ai piedi della Grignetta.   Qui potete godere di una vista sul Lago di Como da una prospettiva unica: da poco tempo è infatti presente una passerella panoramica di circa 12 metri, un balcone sospeso nel vuoto da cui ammirare la natura tutta intorno. Per salire basta arrivare alla rotonda di Ballabio e seguire le indicazioni in direzione Piani Resinelli. Qui si può lasciare l’auto e salire verso il Parco Valentino. In alternativa, se scegliete di camminare, potete parcheggiare a Ballabio e proseguire per circa mezz’ora a piedi. Un consiglio? All’ alba e al tramonto la vista è ancora più suggestiva. Osservare le stelle dalla passerella panoramicaLa passerella è accessibile 24 ore su 24, anche per un' escursione notturna. Se decidete di avventurarvi dopo il tramonto, per affrontare il percorso in sicurezza, ricordate di portare con voi torce frontali che vi permetteranno di avere le mani libere per afferrare saldamente le ringhiere e il corrimano del Belvedere, garantendovi stabilità durante il cammino. Anche se il sentiero in notturna può sembrare un po’ impegnativo, seguire queste precauzioni vi consentirà di vivere l’escursione in completa tranquillità sotto la scia delle stelle. Camminando sospesi nel silenzio della notte, avvolti dal buio e rischiarati solo dal bagliore delle costellazioni, vi sembrerà davvero di sfiorare il cielo con un dito.  
(Ph: IMille)

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