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Nel cuore delle Alpi: il paradiso degli sport all’aria aperta

Bike, Trekking ma anche relax ed emozioni ad alta quota con gli impianti che ti portano a 3.000 metri di quota.
Nel Cuore Delle Alpi, Il Paradiso Degli Sport All’aria Aperta

Cammino dei Monaci

Quinta tappa della Via Francigena Renana
Cammino dei Monaci

Proserpio, incorniciato dai monti

Una passeggiata nel centro storico di Proserpio porta alla scoperta dell’antico culto delle acque, di luoghi di devozione e ville storiche.
Proserpio visto da lontano.

Pizzighettone

Al centro della pianura padana, all’interno del Parco Adda Sud, una delle più complete e significative città murate della Lombardia.
PIZZIGHETTONE_VEDUTA AEREA_LIB_COMUNE_PIZZIGHETTONE

Lago di Como Poetry Way

Scrittori e poeti del territorio
Lago di Como Poetry Way

Risalire l'Adda

Un viaggio dalla pianura alle Alpi
Risalire l'Adda

Ciclabile della Val Seriana

La pista ciclabile della val Seriana è una via ciclo pedonale lunga 32 chilometri, un “serpentone” che percorre la bassa valle Seriana da Ranica (5 chilometri da Bergamo) a Clusone. E’ quasi completamente su sede propria e perlopiù con fondo in terra battuta o sterrata, la maggior parte del tragitto si trova sulle sponde del fiume Serio che lo attraversa di tanto in tanto con ponti pedonali caratteristici. Il percorso è ben segnalato con cartelli indicativi ed informativi lungo tutto il percorso, bisogna fare un poco di attenzione a non perdere la via nei brevissimi tratti su marciapiede e su strada. La partenza avviene a Ranica, raggiungibile anche caricando le bici sulla TEB. Percorso un breve tratto di asfalto parallelo alla ferrovia, si raggiunge velocemente la parte totalmente su sede propria e sterrata.Dopo Albino si attraversa un parco e si affianca la centrale elettrica e la bocca di presa del canale. Raggiunto il ponte di ferro di Gavarno si può scegliere di proseguire su entrambe le sponde del fiume dove le due diramazioni si ricongiungono in località Saletti.Si prosegue lungo la sponda orografica sinistra del Serio, si attraversa l’area picnic di Pradalunga e più avanti si cambia nuovamente sponda percorrendo l’antico ponte di pietra recuperato appositamente per la ciclabile. Si prosegue pedalando lontano dal traffico automobilistico raggiungendo la località dell’Isola dello Zio Bruno.Un bel tratto sotto le piante ci porta al parco della Busgarina, poi a numerose aree picnic e infine si raggiunge Colzate.Oltrepassata la provinciale con il sottopasso si pedala lungo un tratto tra la strada ed il fiume e si arriva nell’area commerciale di Ponte Nossa, dove trovate l’ufficio turistico Promoserio val Seriana Val di Scalve. Arriva ora il tratto più impegnativo dell’intero percorso: la salita verso l’altopiano di Clusone! Un breve strappo e si è però alla rotonda, da dove si prosegue lungo i campi e poi a ridosso della collinetta fino a raggiungere il termina della ciclabile.Raggiunto il termine della ciclabile potete approfittarne per una visita al centro di Clusone oppure proseguire su strade secondarie fino al passo della Presolana o salire al rifugio san Lucio.  
Ciclabile della Val Seriana

Val Grande tra colorati larici e cervi in amore

La Val Grande, ha un incredibile valore paesaggistico e naturalistico, più di 10 chilometri tra larici e cespugli di rododendro.   I colori dei larici in autunno sono uno degli elementi più belli e spettacolari della montagna in particolar modo quando il sole filtra tra le ombre del bosco e lascia il camminatore a bocca aperta davanti alla varietà cromatica di questi affascinati alberi. Il bosco di larici diventa quinta naturale di questo paesaggio montano, il verde intenso estivo muta nel giallo sfumato d'arancio portandoci così in autunno. Proprio in questa zona, l'itinerario proposto ci guida alla scoperta del Bivacco Saverio Occhi, situato al «Plas de l’Asen» a 2.047 metri di quota sulle tracce del re del bosco: il cervo. Si parcheggia l’auto dopo l’abitato di Grano, frazione di Vezza d’Oglio, ci si incammina lungo una larga mulattiera e al bivio si mantiene la destra continuando tra pascoli, cascine e fitti boschi. Un ponticello in legno sul Torrente Val Paraolo ci attende, proseguendo successivamente sulla strada che sale dalla Località Tù.Qui si incontra la favolosa Locanda Val Grande, che offre la possibilità di gustare deliziosi piatti tipici a base di prodotti locali, in un affascinante ambiente in cui cascine e pascoli si alternano a lariceti secolari di incredibile bellezza. Si supera il «Put di Brofà» e all’uscita dal bosco ed ecco davanti ai nostri occhi la Cappella di Carèt, qui il paesaggio si apre e il freschissimo Torrente Val Grande scorre accompagnando la nostra escursione. È già possibile sentire i primi bramiti dei cervi che riecheggiano nella valle.Proprio dalla Malga Val Grande questi stupendi animali sono visibili sui versanti delle montagne attorno. È importante avere un binocolo per poterli osservare meglio. Il bivacco, con 43 posti letto, si trova a circa 30 minuti dalla malga. Una volta ricaricate le energie si può ripercorrere il tracciato tornando al punto di partenza. Per ascoltare e osservare i cervi in amore, dalla Casa del Parco di Vezza, da metà settembre a metà ottobre, le guide del Parco dell'Adamello propongono escursioni di gruppo nella Val Grande e per i non camminatori organizzano degli "apericervo" presso l'Area Faunistica di Pezzo, tutte le info su www.alternativaambiente.com
Val Grande tra colorati larici e cervi in amore

Varese

Un viaggio ricco di sorprese, partendo da una "città" giardino, verso l'esplorazione di monti, colline, borghi e grandi laghi.
Varese

Gravellona Lomellina

Paese d'Arte, Natura e Fantasia

Monte Poieto

CABINOVIA E RIFUGIO TEMPORANEAMENTE CHIUSI  Secondo me se Heidi avesse in mente di cambiare casa è proprio qui, in cima al Monte Poieto, che si trasferirebbe. Non prendetemi per matta ma questa è esattamente la cosa che ho pensato quando sono scesa dalla piccola cabinovia che porta ad Aviatico, sull’Altopiano di Selvino, e mi sono guardata intorno. Infatti, una volta scesa dalla cabinovia del Monte Poieto, che col suo rosso brillante e le sue minuscole cabine trasporta i turisti fino in cima all’Altopiano di Selvino, la prima cosa che mi ha colpita è stato il verde brillante dell’erba e un meraviglioso parco giochi affacciato sulla vallata sottostante. Completavano il quadro una baita – che in realtà ospita un ristorante e il Monte Poieto Resort – un enorme cane San Bernardo sdraiato per terra e le caprette, che saltellavano allegre nel grande prato di fronte al rifugio. Vi giuro che mancava solo lei, Heidi, la bimba dalle guance rosse amica della mia infanzia per farmi fare un tuffo nelle pagine di un libro! Eppure Aviatico non si trova tra le leggendarie montagne svizzere, bensì appena sopra Selvino, a pochi chilometri da Bergamo ed è facilmente raggiungibile anche da Milano con poco più di un’ora di viaggio. La sensazione di pace però è quella che si assapora in alta montagna, forse perché Aviatico non si può raggiungere in macchina ma solo a piedi (o in cabinovia come abbiamo fatto noi!). Quando poi si arriva in cima al Monte Poieto il panorama è davvero di quelli che meritano una sosta per scattare fotografie, anche se non avete il “pallino” di instagram come nel mio caso. Una volta finito di immortalare il panorama però ci si guarda intorno e si nota anche il resto: davanti al Rifugio c’è un recinto con le caprette e alcuni daini, che curiosi si sporgono per cercare un po’ di cibo che – questo è evidente – i turisti non gli fanno mai mancare. Accanto invece trova posto un bellissimo quando panoramico parco giochi, per la gioia di tutti i bimbi e dei loro genitori. E infatti il Patato si è lanciato di corsa verso i giochi appena sceso dalla cabinovia! Quando ci siamo saliti noi era maggio e una parte del ristorante era riservato e allestito per una cerimonia. Come ci hanno spiegato i proprietari infatti sono parecchie le coppie che scelgono Aviatico e l’Altopiano di Selvino come località dove organizzare il proprio rinfresco nuziale, salendo, insieme a tutti gli invitati, fino in cima con la cabinovia. A me è venuto da sorridere pensando a quella novella sposa che, magari con un abito bianco spumoso come una meringa, si sarebbe stipata, con tanto di strascico e velo, all’interno della microscopica cabina rossa per salire fino in cima. Chissà a cosa avrebbe pensato durante quella solitaria salita fino alla cima? Forse alla nuova vita che l’aspettava alla fine di quella giornata? Dal canto nostro noi ci siamo goduti la meravigliosa vista sulla valle, i giochi e ovviamente quell’erba così brillante che invitava a sdraiarsi almeno un pochino per riprendere contatto con la terra. Quando siamo scesi io ho pensato che Aviatico è davvero un posto da fiaba e sarebbe bello tornare e vederlo il prossimo inverno con la neve! - Fonte: patatpfrindly.com
Monte Poieto

Villa Marazzi a Palazzo Pignano

Scopri a Palazzo Pignano,la Villa Marazzi:una delle più antiche del territorio cremasco
Villa Marazzi