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Riserva naturale Bosco dei Bordighi

Nel Bosco dei Bordighi crescono e sono osservabili specie vegetali molto antiche o comunqe rare, che grazie a questo particolare contesto hanno evitato l'estinzione.
Riserva naturale bosco dei Bordighi

Piramidi di Postalesio

Situate all'interno di una riserva naturale protetta, istituita nel 1984, le Piramidi di erosione di Postalesio rappresentano un fenomeno di grande interesse, sia naturalistico che paesaggistico, in quanto si manifesta solo in concomitanza e in combinazione di una serie di fattori geologici, ambientali e climatici particolari. La prima azione erosiva è esercitata dall'acqua piovana che, cadendo, erode e sgretola il terreno costituto da detriti, lasciando integri soltanto i massi compatti.Si assiste così alla "nascita" di queste colonne sormontate da massi di diverse dimensioni.  Questo processo è ancor oggi attivo : oltre alle piramidi principali, è possibile osservare anche nuove Piramidi in fase di formazione ed esempi di depositi morenici che preludono alla formazione di altre Piramidi.   Curiosità: L'esistenza delle vallecole scavate tra le piramidi crea un particolare microclima che permette lo sviluppo di un fitto bosco con la presenza contemporanea di specie di climi freddi, tra cui larice, abete rosso, abete bianco, pino silvestre; accanto a specie che prediligono climi più caldi. - Photo credit: ClickAlps
Piramidi di Postalesio

Pedalando #travilleenatura

Proposta per gruppi

Soft Rafting sull'Adda

Natura e divertimento a 360°!

Passeggiata tra i meleti in fiore

La fioritura dei meleti in Valtellina è uno straordinario risveglio primaverile della natura che popola in aprile il versante retico delle Alpi, dalla provincia di Sondrio alla Svizzera. Lungo questo confine naturale, i conoidi dei comuni di Ponte in Valtellina, Bianzone e Sernio-Lovero, fertili concavità alluvionali a forma di ventaglio, sono ideali per la diffusione di terrazzamenti, dove vitigni e alberi di mele consolidano la tradizione contadina valtellinese.    Con l’arrivo della primavera, nella Media Valtellina sboccia un vero e proprio mare fiorito, tra le pennellate di petali rosa e bianchi dei fiori di melo, che sprigionano un profumo delicato e dolce nella frizzante aria montagnina. Si crea quindi l’atmosfera perfetta per passeggiare o pedalare in bicicletta tra i meleti, intrecciando vie fiorite lungo un percorso dove poter scegliere la propria tappa di partenza e dedicare una giornata all’esplorazione. Cologna, Sernio, Lovero, Villa di Tirano, Chiuro, Ponte in Valtellina, Tresivio sono luoghi dove riscoprire la magia delle fioriture.   Questa escursione floreale offre il suo meglio con un tempo soleggiato, ma può anche rivelarsi un’opportunità per esplorare borghi locali caratteristici in caso il maltempo sorprenda la gita fuori porta. Tra questi merita una visita Ponte in Valtellina, antico comune il cui affascinante centro storico è rimasto sospeso in un tempo lontano. Le strade ciottolate, le vecchie corti e i palazzi nobiliari disabitati disegnano un ambiente magico, in cui scoprire chiese storiche e godersi un tipico pranzo nei ristoranti del posto. A poco più di 15 minuti in auto da Sondrio e 20 minuti da Tirano, Ponte in Valtellina è poi al centro tra le due località, per un’esplorazione primaverile che unisce natura e storia.   
Ph: I Mille

Dinosauri che passione!

Ammira le impronte più grandi e meglio conservate di tutta Italia di preistorici animali quadrupedi lunghi fino ai 6 metri, scoprine la storia e divertiti giocando e creando. Percorrendo il tracciato dell’antica via Valeriana si raggiunge, con una mezz’ora di cammino, il sito dove i paleontologi hanno scoperto 70 orme fossili allineate a formare ben 5 piste, ovvero 5 percorsi compiuti milioni di anni fa dagli arcosauri. Sul sito delle orme, l’archeologa  con linguaggio facile comprensibile, spiegherà ai bimbi, ma non solo, di come nel Triassico superiore le terre emerse erano dominate dagli arcosauri, un gruppo di rettili destinato ad avere grande successo nella storia della vita.  A seguire semplice laboratorio a tema.    A cura di: dott.ssa Tiziana Carrara- geologa dot.ssa Vedrietti Francesca- geologa PER INFORMAZIONI date previste:info@lakemountainexperience.itwww.lakemountainexperience.it ------------------------------------------------------------------------------------------------- Visita il Museo Civico di Scienze Naturali “A.Amighetti” a Lovere, troverai un’ampia raccolta di uccelli e mammiferi imbalsamati, insetti e minerali. Il museo si trova a Lovere, a lato municipio, ed è aperto il venerdi, sabato e domenica pomeriggio dalle 15 alle 18, INGRESSO GRATUITO. Per gruppi precostituiti possibile apertura in altre date ed orari solo previa prenotazione.

Giardino Botanico Heller, labirinto d’emozioni

Entrare nel Giardino Botanico Fondazione Heller è come seguire Alice nel “paese delle meraviglie”. Un susseguirsi labirintico di paesaggi che rivelano improvvisi colpi d’occhio belli come quadri.  Il giardino si inserisce nel solco dei giardini informali, dove tutto sembra accadere per caso, celando con maestria la mano d’artista che ha orchestrato tutto al solo scopo di regalarci l’emozione di una sorpresa.  Natura, Arte, Spiritualità sembrano fondersi qui in un’armonia spontanea. Solo quando comincia a diradarsi lo stupore, sembra di poter cogliere le suggestioni da cui tutto ha avuto origine. Una visita in cui alla meraviglia degli occhi si accompagna la lucidità della ragione per scoprire gli echi novecenteschi che qui trovano espressione.

La Torre sul Fiume- tra natura, monumenti energia e storia

Una gita adatta a gruppi e scuole sull'argine dell'fiume Adda, tra paesaggi mozzafiato, natura e storia, a due passi dalla grande città.

Piramidi di Zone

Scopri la Riserva Regionale delle Piramidi di erosione di Zone (BS) e ammira lo splendido panorama del Lago d'Iseo dall'alto

Luoghi sospesi tra terra e acqua

In Lombardia, natura e specchi acquatici si incontrano tra sentieri e scorci panoramici per un’esperienza unica di scoperta.
Luoghi sospesi tra terra e acqua

Escursione Grotta Remeron

Visite guidate con partenza e arrivo dalla Colonia Rossi in via al Piano, 3 - 21020 Barasso (VA)   La visita guidata dura 3 ore; si tratta di una escursione su sentieri di montagna. Una guida fornita dall'organizzazione vi accompagnerà durante le tre ore; partendo dalla Colonia Rossi in circa 50 minuti di camminata si raggiunge la Grotta Remeron. La visita alla Remeron ha una durata di circa 60 minuti; altri 40 minuti saranno necessari per tornare alla Colonia. La prenotazione è obbligatoria.   Necessario raggiungere la biglietteria con 15 minuti di anticipo rispetto all'orario prenotato.   All'interno della Grotta la temperatura è di 8°C e l'umidità del 96%, si consiglia quindi di indossare abbigliamento adeguato (k-way, felpa o maglione) e delle calzature con suola in gomma.   L'organizzazione si riserva la possibilità di non far partecipare all'escursione chiunque non abbia l'abbigliamento indicato per lo svolgimento della visita.   Non è possibile portare animali all'interno della Grotta. Il percorso non è adatto a passeggini o carrozzine.

Domus dell’Ortaglia

Nel cuore di Brescia, celate tra le mura del Monastero di Santa Giulia, si svelano le Domus dell’Ortaglia: un giardino segreto dove il tempo si è fermato, e l’arte antica respira ancora tra mosaici e affreschi.   Queste antiche dimore romane, emerse dagli orti monastici (da cui il nome “Ortaglia”), rappresentano uno dei complessi residenziali meglio conservati del Nord Italia. La Domus di Dioniso, così chiamata per il raffinato mosaico che raffigura il dio sdraiato tra rocce e pantere, e la Domus delle Fontane, con i suoi giochi d’acqua e i pavimenti decorati con motivi floreali e stagionali, testimoniano la vita elegante e contemplativa della Brixia imperiale. All’esterno, il Viridarium – giardino ricostruito secondo l’uso romano – accoglie il visitatore con essenze aromatiche, piante officinali e fiori antichi, evocando l’armonia tra natura e architettura che caratterizzava le abitazioni patrizie.Oggi, le Domus dell’Ortaglia non sono solo un sito archeologico, ma un luogo di connessione profonda tra arte, paesaggio e memoria. Inserite nel percorso del Museo di Santa Giulia e riconosciute come patrimonio UNESCO, offrono un’esperienza intima e poetica: un viaggio nel tempo che invita alla riscoperta della bellezza nascosta nel cuore della città. (Ph: I Mille - Domus-Ortaglia)
(Ph I Mille -Domus-Ortaglia.jpeg)