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Scoprendo la pianura cremasca, pedalando nel Parco del Serio

Questo tour cicloturistico ad anello nella Pianura cremasca vi porterà alla scoperta della natura, della storia e delle tradizioni nelle aree del parco del Serio. Questo percorso è, inoltre, un buon mix di cicloturismo su strada e off-road immersi nella campagna che si snoda nelle aree dove un tempo c’era il lago Gerundo, un acquitrino che ricopriva queste aree e bonificato intorno all’anno 1000. La partenza è dalla città di Crema, sfiorata dal fiume Serio che fu in passato luogo di confine della repubblica di Venezia, il centro storico è ancora accerchiato dai resti delle sue antiche mura. Dal parcheggio “buca” si inizia a pedalare sulla ciclabile che costeggia il fiume per 3 km per poi allontanarsi e arrivare a Ripalta Nuova. Si prosegue sulla provinciale SP591, deviando successivamente per Ripalta Guerina e proseguendo su una stradina secondaria fino a Montodine, paese dove il fiume Serio, termina il suo corso nel fiume Adda, gemellato con il paese di Valbondione in alta val Seriana dove invece nasce. Attraversato il centro storico si raggiunge l’oratorio don Bosco con il palazzo Benvenuti e la antica torre di avvistamento. Tornando sulla strada si attraversa il ponte sul fiume risalendo il corso del Serio dall’altra sponda lungo una tranquilla stradina vietata alle auto che si snoda tra verdi campi punteggiati da cascine e popolati da tanti uccelli tipici di questo ambiente come cicogne, aironi cinerini e pavoncelle, simbolo del parco del Serio. Raggiunta Ripalta Arpina si prosegue lungo il crinale di due valli fluviali, quella del Serio da un lato e quella del Serio Morto dall’altro a raggiunge il grazioso Santuario della Beata Vergine di Marzale eretto nel XI secolo. Dietro l’altare si trova la Madonna del latte e un piccolo arco vicino al parcheggio porta alla Scala Santa che scende al livello del Serio.Si continua a pedalare raggiungendo Ripalta Vecchia che prende il nome dal fatto che quest’area è lievemente rialzata rispetto ai campi, infatti quando in questa zona c’era il lago Gerundo, Ripalta (ripa – alta) non era sommersa dalle acque. Successivamente attraversiamo l’area “urbana” di Castelnuovo e San Bernardino (siamo di nuovo in prossimità di Crema) fino al ponte che attraversa il canale Vacchelli. Si prosegue sulla sterrata tra casette e boschi e si arriva alle frazioni Castello e Ricengo pedalando su una stradina immersa nella tranquilla campagna. Raggiunta la strada si svolta a sinistra per raggiungere nuovamente le rive del Serio e prima del ponte si prosegue sulla sterrata continuando la “risalita” del fiume raggiungendo Casale Cremasco. Si percorre ancora una ciclabile sterrata che corre a fianco del Serio per poi ritornare sulla strada per visitare il paese di Castel Gabbiano, ultimo paese del Cremonese di 450 abitanti dove spicca villa Griffoni Sant’Angelo e tutte le corti intorno. Si prosegue ulteriormente a nord sconfinando brevemente nella provincia di Bergamo per poi attraversare il fiume Serio e discendere lungo il suo corso sulla sponda idrografica destra. Questo tratto fino a Crema è quasi totalmente off-road e corre a fianco del Serio assecondando le sue ampie curve. Superato il paese di Trezzolasco si pedala sugli argini di Sergnano che sovrastano i campi coltivati ed i pioppeti. Si prosegue sempre fuoristrada tra stradine di campagna e sentieri nei boschi adiacenti al Serio e all’altezza della località Saletti si prosegue sulla statale SS591 passando a fianco del meraviglioso santuario Santa Maria della Croce per raggiungere nuovamente Crema dove è d’obbligo fare un tour del Centro storico a conclusione di questo spettacolare itinerario nella campagna. Entrando dalla Porta Serio è possibile raggiungere e visitare Piazza Duomo con la cattedrale Santa Maria Assunta e l’arco del Torrazzo. Bello perdersi nelle strette vie laterali e scoprire i numerosi palazzi signorili con cortili interni di pregio e terminare la visita ai giardini di Campo di Marte dove si possono osservare i resti delle antiche mura venete. Immagine di copertina: @Raffaele Redaelli
Scoprendo la pianura cremasca, pedalando nelle aree del Parco del Serio

Il Parco Minerario di Paglio-Pignolino

Alla scoperta delle miniere nel Comune di Dossena

Tour del Parco della Valletta

Itinerario che attraversa le zone agricole della provincia di Lecco a ridosso del confine con la provincia di Milano.
bike itinerario la valletta

Anello dei Geraci

Alla scoperta di lanche silenziose e boschi tipici del Parco del Ticino

Via Gaggio

...in passato fu una delle più importanti vie di comunicazione tra la Valle del Ticino e i centri abitati del pianalto

Bosco delle Faggiole

...perdersi tra i magnifici sentieri del Parco del Ticino

Anello delle Farfalle

Un sentiero di straordinaria bellezza all'interno del Parco del Ticino dedicato alla conoscenza delle varie specie delle farfalle

Foresta di Pianura

Il bosco alla riconquista della città, per proteggerla e migliorarla.

Val Bondone

La Val Bondone, attraversata dall’omonimo torrente, è una delle valli meno conosciute del Parco delle Orobie Valtellinesi ma che nasconde angoli di estrema bellezza.   Lasciando l’auto nel caratteristico borgo di Bondone (1200 m), dove è subito ben visibile la chiesa dedicata all’Assunta, la strada sale per il primo tratto tra boschi di abete rosso e larice fino ad arrivare alle baite di Monte Basso (1570 m). Continuando su un sentiero più ripido verso la malga di Cantarena (2070 m) la valle si apre e il paesaggio aspro evidenzia l’azione di modellamento delle rocce operata dai ghiacciai. In questa zona possiamo osservare diversi laghetti tra i quali il più importante è quello di Cantarena o del Selù a quota 2260 m. La Val Caronella e la Val Bondone sono Sito si Importanza Comunitaria, Rete Natura 2000. (Foto archivio Parco delle Orobie Valtellinesi)
bondone

Anello delle Streghe

Tra natura, storia e suggestioni all'interno del Parco del Ticino

Anello della Fagiana

Alla scoperta delle specie arboree del Parco del Ticino

Lanca di Bernate

Tra fiume e Naviglio Grande all'interno del Parco del Ticino