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Grand Tour della Lombardia

Un tour creato per dare una visione generale agli studenti della nostra Regione ... 1° GIORNOPartenza in autopullman Granturismo dal Piazzale dell'Istituto Scolastico. Arrivo a Lecco, incontro con la guida locale e inizio della visita ai luoghi legati alle vicende dei Promessi Sposi. Si partirà da Villa Manzoni, che attualmente ospita il Museo Manzoniano. Di seguito a Pescarenico per la visita alla Chiesa dei SS. Lucia e Materno, sede conventuale di Fra Cristoforo. Pranzo al sacco. Nel pomeriggio a Zucco dove è stato individuato il palazzotto di Don Rodrigo; successivamente si visiteranno i rioni di Olate e Acquate che ancora oggi si contendono la paternità della presunta "Casa di Lucia". Al termine, trasferimento presso hotel prenotato, cena e pernottamento.2° GIORNOPrima colazione in hotel. In mattinata trasferimento a Milano, città capoluogo di Regione e di Provincia e centro nevralgico della pianura Padana; si visiteranno con la guida i punti di maggiore interesse: Piazza del Duomo e Galleria Vittorio Emanuele, il Teatro alla Scala, la zona di Brera, il Palazzo Reale etc. Pranzo con cestino da viaggio fornito dall'hotel. Nel pomeriggio si visiterà il Castello Sforzesco: sorto nel 1368 per volere di Galeazzo Visconti con finalità difensive divenne poi una dimora principesca e oggi sede museale ospita la biblioteca trivulziana. Al termine della giornata rientro in hotel per la cena e il pernottamento.3° GIORNOPrima colazione in hotel. In mattinata trasferimento a Pavia; incontro con la guida per le visite al centro storico della città che conserva un'impronta medioevale; di seguito trasferimento all'Abbazia della Certosa di Pavia considerata una delle più alte espressioni dell'arte lombarda. Pranzo con cestino da viaggio fornito dall'hotel. Nel pomeriggio tempo a disposizione per la continuazione delle visite e, al termine della giornata ripartenza per il vs. istituto scolastico. Arrivo previsto in serata.

Parco Laghi Fossili

Scopri con noi il "Parco dei Laghi Fossili" di 800mila anni fa e definito uno dei “calendari” di pietra più lunghi al mondo.

Bergamo e il Romanico

Una giornata alla scoperta dell'arte romanica alle porte di Bergamo.

Voci di Carta. Storie di vita dalla Valle delle Cartiere

Per secoli - dalla metà del Trecento fino al Novecento - la Valle delle Cartiere è stata attraversata da uomini, donne, bambini. Famiglie intere di artigiani e imprenditori che hanno legato la loro vita al ritmo incessante dell’acqua e al rumore dei magli. Storie di lavoro, fatica, ingegno, successo, ma anche di fallimento, perdita, tenacia: memorie che meritano di essere riscoperte e narrate.L’iniziativa, nata come naturale proseguo della mostra del 2018 Di acqua e di carta, a cura di Lisa Cervigni e Silvia Merigo, vuole dare voce ad alcune di queste storie attraverso la carta stessa creata nella Valle, ampliandone l’arco cronologico d’interesse fino al XX secolo.Prendendo le mosse da un’indagine storica e archivistica condotta sui fondi conservati presso l’Archivio Comunale di Toscolano Maderno, custodito presso il Museo della Carta, si è voluto aggiornare e approfondire le conoscenze sulla storia produttiva e sociale della Valle, con particolare attenzione alle particolarità delle singole cartiere e al loro sviluppo nel tempo.La carta compie da sempre la nobile funzione di accogliere la scrittura o il disegno, consentendo la conservazione e la trasmissione delle informazioni. I fogli prodotti in questa Valle diventano quindi non solo testimonianza materiale della produzione locale, ma anche una importante fonte documentale che ne tramanda la memoria.La Valle del Toscolano rappresenta un unicum nel panorama italiano ed europeo per l’elevata concentrazione di opifici cartari: in alcuni momenti storici se ne contavano fino a quaranta, dislocati lungo il corso del fiume. Attraverso l’analisi dei documenti storici e delle fonti iconografiche, la mostra ne restituisce un quadro articolato della vita economica, sociale e tecnologica, con un approccio che unisce la ricerca storica con la divulgazione e valorizzazione del patrimonio locale.  

Valle del Bitto di Albaredo

Storia, antichi mestieri e tanta natura
Valle del Bitto di Albaredo

Boschi e civiltà d'acque

Anello da Magenta a Robecco, discesa in valle tra i boschi del Ticino e ritorno lungo il Naviglio Grande per Bernate e Boffalora
Boschi e civiltà d’acque

Casa Macchi a Morazzone

Casa Macchi: un viaggio nel tempo nella quotidianità lombarda
Casa Macchi Morazzone - Interno

Casa dell'Art Brut

Un’associazione culturale che ospita una collezione e un centro di ricerca dedicato all’arte spontanea a Casteggio
Casa dell’Art Brut

Montecalvo Versiggia

Montecalvo Versiggia sorge in posizione collinare, di fronte all'antico borgo di Soriasco. La storia del paese si intreccia e coincide sino alla fine del XVII secolo con quella del suo castello, appartenuto per secoli ai Beccaria, che oggi si presenta come elegante e austero palazzo signorile. Nella seconda metà dell’Ottocento, la produzione vitivinicola inizia ad assumere un grande rilievo nell’economia locale e a imporsi nel paesaggio quasi come una monocoltura. Oggi Montecalvo Versiggia si colloca al primo posto fra i comuni oltrepadani produttori di Pinot, insieme a Rocca de’ Giorgi e Canevino. La chiesa della Madonna dell'Uva sorse nel XII secolo, su un poggio isolato, non lontano dal paese, ed era allora dedicata a Sant'Aiessandro. Nel Seicento ospitava le sepolture dei Beccaria. Nella seconda metà dell'Ottocento, quando la produzione vitivinicola iniziò ad assumere un grande rilievo nell'economia locale e a imporsi nel paesaggio quasi come una monocoltura, la La famiglia Pisani Dossi, proprietaria del castello e delle sue pertinenze, vi collocò la tela della Madonna dell'uva, commissionata a Tranquillo Cremona, e successivamente trafugata: l'attuale affresco risale agli anni Ottanta del Novecento. Ogni anno presso quest'antica pieve si celebra solennemente la conclusione della vendemmia con una grande festa. Da ricordare l’originale Museo del Cavatappi. L'esposizione sistemata in un vecchio edificio, annesso alla chiesa parrocchiale di S. Alessandro, un tempo adibito a canonica e in seguito a scuola elementare, raccoglie oltre 200 esemplari che vanno dai primi del Settecento fino ai giorni nostri. Photo:  Centro del Pinot Nero
Montecalvo Versiggia

Museum of Senses

Per acquistare il biglietto Open Clicca qui. Il biglietto è valido per l’accesso in mostra senza vincoli di data e orario da usare entro il 31 dicembre 2026. Il Museum of Senses offre un'esperienza straordinaria che risveglia tutti i sensi, invitando i visitatori di ogni età a intraprendere un viaggio immersivo che va ben oltre i tradizionali cinque sensi. Ogni area è progettata per stimolare, sfidare e amplificare l’esperienza sensoriale, con sorprendenti installazioni interattive come una stanza in cui l'acqua sembra sfidare la gravità, un ambiente monocromatico che altera la visione dei colori, e un labirinto di raggi laser che mette alla prova agilità e percezione spaziale. Un luogo dove divertimento e apprendimento si intrecciano, offrendo un'esperienza unica che trasforma il modo in cui si percepisce la realtà. INFO UTILI - Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00 (ultimo ingresso alle 19:00). Sabato, domenica e festivi dalle 9:00 alle 21:00 (ultimo ingresso alle 20:00)- Per prenotazioni di gruppi o scuole, si prega di inviare una richiesta a info.milan@museumofsenses.com- Per immergerti completamente nelle installazioni è necessario indossare i calzini speciali del museo pensati per farti vivere ogni sensazione al massimo. Potrai acquistarli in biglietteria al prezzo di € 3. Torna a trovarci e potrai portare con te i calzini e riutilizzarli! Info riduzioni:Il ridotto Studenti è valido per studenti con tessera in corso di validitàIl ridotto Family 3 è valido per 2 adulti + 1 bambino o 1 adulto + 2 bambiniIl ridotto Family 4 persone è valido per 2 adulti + 2 bambini o 1 adulto + 3 bambini
free merry quest biglietti

Palazzo Vistarino

Palazzo Bellisomi-Vistarino è una residenza nobiliare di origine settecentesca, affacciata sul fiume Ticino, nel cuore di Pavia. Una vera e propria “villa delle delizie”, con sale affrescate, spazi per la musica, la lettura e la conversazione, con parco, belvedere, cappella e scuderie. La costruzione del palazzo fu voluta da Gaetano Annibale Bellisomi, aristocratico pavese, che, intorno alla metà del Settecento, la affidò all’architetto milanese Francesco Croce. A dimostrazione dei suoi versatili interessi, il Bellisomi volle che la residenza comprendesse una biblioteca, un museo antiquario e scientifico e una wunderkammer con collezioni naturalistiche. Il palazzo occupa una superficie di 5600 mq. E’ tra gli esempi più importanti del barocchetto lombardo e, grazie all’affaccio dal belvedere e al parco, propone un  felice dialogo tra la città e il fiume. Nell’Ottocento, l’edificio fu acquistato dai Conti di Vistarino che lo rinnovarono significativamente, determinando quella sovrapposizione di stili, il settecento e l’ottocento, che costituisce una delle peculiarità del palazzo. Tornato a nuova vita nel 2013, dopo il restauro iniziato nel 2007, il palazzo è oggi sede della Fondazione universitaria Alma Mater Ticinensis, che vi organizza corsi di alta formazione, conferenze, seminari e concerti. Palazzo Vistarino offre spazi suggestivi e funzionali: sale affrescate, di grande fascino storico-artistico, attrezzate con tecnologie e servizi all’avanguardia. Ideali per congressi, convegni, seminari e riunioni scientifiche di ambito universitario, anche residenziali. Palazzo Vistarino dispone di tre sale da convegno (capienza da 50 a 70 posti), tre meeting&training rooms (capienza fino a 20 posti), spazi comuni, un salone e un terrazzo affacciati sul parco. Durante tutto l’anno, Palazzo Bellisomi-Vistarino si apre al pubblico in alcuni fine settimana e propone visite guidate ed eventi: sorprendenti percorsi storico-artistici alla scoperta della settecentesca villa delle delizie affacciata sul Ticino, recentemente restaurata.     Le visite guidate, le conversazioni e i concerti permettono di scoprire le sale riportate all’antico splendore, le decorazioni in stucco, i cortili e l’architettura che hanno permesso la definizione di “palazzo da principi”. Per informazioni: fondazione@unipv.it e segreteriafamt@unipv.it  
Palazzo Vistarino Pavia

Lago di Como in 5 Ville

Como, Varenna, Bellagio. Andar per ville sul Lago di Como. Alla scoperta di giardini incantati, orti botanici e opere d’arte