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Val Brembana: 5 buoni motivi per innamorarsi di lei

Dai piedi di Città Alta, al Passo San Marco che attraversa le Prealpi Orobie, la Valle Brembana si estende scavata dal corso del fiume Brembo, tra vallette laterali da scoprire, ruscelli e mulattiere che si arrampicano sui monti. A pochi passi da Bergamo vi aspettano antichi borghi, folclore, natura incontaminata, cultura e pause enogastronomiche da regalarvi nell'atmosfera rilassata di questa valle dove lasciar lo sguardo perdersi nel verde. 1) Sentieri da scoprire tra boschi e vette, piste da sci innevate, percorsi per trekking, mountain bike, ciaspole, arrampicata e tutte le attività outdoor che la Val Brembana vi offre in ogni stagione. 2) La Val Brembana è anche terra d’origine di alcuni dei migliori formaggi DOP della bergamasca come il Taleggio e il Formai de mut, protagonisti indiscussi di sagre e rifugi, da gustare con salumi e polenta taragna. 3) Tutto il fascino dello stile liberty si trova lungo le rive del Brembo a San Pellegrino, dove le atmosfere vintage di Casinò e Grand Hotel incontrano il design essenziale delle nuovissime terme. 4) Il moderno servizio postale nasce a Cornello dei Tasso, uno dei borghi più belli d'Italia. Tra le sue viuzze medievali, trovi il Museo dei Tasso e della Storia Postale, dove è custodito un Penny Black, uno dei primi francobolli emessi al mondo. 5) La commedia dell’arte trova casa in Val Brembana, dove nasce Arlecchino. La maschera dal vestito a rombi colorati è originaria di Oneta, un borgo immerso nei boschi dove visitare la sua casa-museo.
Strada porticata - Averara

Verso l'Alto Oltrepo

Un itinerario tra antichi borghi paesaggi montani e gourmandise
Monte Lesima

Museo della Collegiata

Sul colle più alto, la chiesa e il battistero risalenti al XV secolo sovrastano il borgo antico di Castiglione Olona
Museo della Collegiata, Musei Varese

Giro di Monte Isola in bici

Uno de “I borghi più belli d’Italia”, Monte Isola è la più grande isola lacustre abitata d’Europa. Ha una superficie di 4,5 km quadrati, un perimetro di 9 km ed è alta circa 600 metri. Lungo le pendici e in riva al lago sono dislocati 11 centri abitati, collegati da strette strade percorse dal pulmino comunale e da motociclette: le auto sono bandite, ad eccezione di quelle di pubblica utilità, quindi il luogo è ideale per le passeggiate a piedi e in bicicletta. L’itinerario più consueto è il giro dell’Isola del quale Peschiera Maraglio è solitamente il punto di partenza. Seguendo la litoranea in senso orario, una pedalata tra gli ulivi conduce a Sensole, dalla quale si può ammirare la vicina isoletta di San Paolo; quindi, la strada si fa ripida e conduce all’abitato di Menzino, dove maestosa si erge la Rocca Oldofredi-Martinengo. Continuando verso nord, si incontrano il piccolo abitato di Sinchignano e, proseguendo si raggiunge Siviano, capoluogo dell’Isola, borgo fortificato nel Medioevo, con case, torri e strette vie. Da qui, per i più volenterosi, una salita impegnativa conduce agli antichi borghi di Cure e Masse, conosciuti per la produzione artigianale del “Salame di Monte Isola”; da Cure, poi, una strada acciottolata giunge in venti minuti al Santuario della Madonna della Ceriola, che domina dall’alto della montagna offrendo ai turisti un panorama mozzafiato. Per chi si ferma a Siviano, una discesa conduce a Carzano, dal quale si ammira l’isola di Loreto. Ripresa, quindi, la litoranea il percorso si chiude con il ritorno a Peschiera Maraglio.
Giro di Monte Isola in bici: visitlakeiseo.info

Ciclovia dei Castelli Bergamaschi

L'itinerario dei Castelli Bergamaschi è un bellissimo percorso ciclabile che si snoda nella pianura bergamasca tra campagna, borghi storici e antichi castelli guidandoci da Treviglio sino a Grumello del Monte.   Opere difensive che catturano l’attenzione presentandosi come elementi di spicco nel panorama della bassa bergamasca. Partendo dalla stazione ferroviaria di Treviglio l'itinerario si biforca proponendovi a nord il medievale Palazzo Visconti di Brignano, mentre ad est il Castello di Pagazzano, perfettamente conservato e circondato da un fossato difensivo.Si prosegue per Castel Liteggio, frazione di Cologno al Serio, in cui è presente un rudere di un castello ormai in stato di abbandono ma tutt'ora sono ancora visibili parti di muratura merlata ed il fossato. A Cologno al Serio, sarete catturati dallo splendore dello storico borgo fortificato, e, deviando verso nord dalla meravigliosa Rocca Albani di Urgnano che si diversifica per la presenza di quattro torri, uno ad ogni angolo, ed altre due sopra le porte d'ingresso.Da qui, entrerete nel rigoglioso Parco del Serio fino a godere dell'intatta bellezza del Castello di Malpaga. Questo castello è uno delle più importanti costruzioni lombarde del 1.300. Proseguendo si arriva all'abitato di Cavernago, dove davanti ai vostri occhi vedrete lo storico castello, proprietà della famiglia Gonzaga e di seguito attraversate i comuni Calcinate, Bolgare e Telgate concludendo questo percorso immerso nella storia e nella natura, al Castello di Grumello del Monte che domina il borgo di Grumello del Monte e i suoi vigneti.
Ciclovia dei Castelli Bergamaschi

Degustazione gratuita dei prodotti del Sacro Monte di Varese

Degustazione gratuita del Pandolce, dei Mustazitt e dell'Amaro di erbe

Abbiategrasso

Splendida cittadina nel Parco del Ticino, a soli 22 km a sud-ovest di Milano, seguendo il Naviglio Grande.
Abbiategrasso, Basilica S. Maria nuova e centro storico

Dorno

Nel cuore della Lomellina, tra il Po e il Ticino, sorge Dorno, un tranquillo borgo della provincia di Pavia che unisce storia millenaria, paesaggi agricoli e tradizioni autentiche. Un luogo ideale per chi cerca un turismo lento e genuino, tra campi di riso, filari e cascine immerse nella natura. Storia e origini Le origini di Dorno risalgono all’età del Bronzo, come testimoniano i ritrovamenti nella zona di Montalbano e Cascina Santa Maria. In epoca romana il territorio era attraversato da una via consolare che collegava Pavia a Lomello, e il borgo era citato come “mutatio”, punto di sosta e cambio cavalli. Nel Medioevo Dorno appartenne a diversi signori locali e, in epoca viscontea e sforzesca, passò sotto il dominio di famiglie nobiliari lombarde. Dal Settecento entrò a far parte dei territori sabaudi e, dopo l’Unità d’Italia, della provincia di Pavia. La storia moderna del paese è legata anche alla famiglia Bonacossa, che contribuì allo sviluppo delle filande e dell’industria serica lomellina. Cosa vedere Cuore spirituale e architettonico di Dorno è la Chiesa di Santa Maria Maggiore, edificata nel XIX secolo sui resti di una pieve medievale già documentata nel 1187. L’interno conserva pregevoli opere d’arte, tra cui una tela raffigurante la “Mater amabilis” e un altare del Settecento di scuola lombarda. Il centro storico conserva scorci pittoreschi e richiami al passato agricolo del borgo, mentre nei dintorni si apre il tipico paesaggio della campagna lomellina, con risaie, rogge e cascine storiche che invitano a rilassanti passeggiate o gite in bicicletta. Simbolo di Dorno è lo stemma comunale con due colonne marmoree, richiamo alla località “Ad duas columnas” citata nei documenti romani e medievali. Gli amanti dello sport possono visitare anche la pista di Motocross Dorno, punto di riferimento per appassionati di motociclismo e gare nazionali. Tradizioni e sapori Dorno è famosa per la Zucca Bertagnina, una varietà locale dalla polpa dolce e compatta, riconosciuta con marchio De.Co. Ogni ottobre il borgo celebra questo prodotto con la Sagra della Zucca Bertagnina di Dorno, una delle manifestazioni più amate della provincia di Pavia. L’evento riunisce gastronomia, musica, artigianato e tradizione contadina, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica nel cuore della Lomellina. Chi sceglie di soggiornare in zona trova accoglienti agriturismi e bed & breakfast immersi nella campagna, ideali per una vacanza di relax e buon cibo. Come arrivare Dorno è facilmente raggiungibile in auto da Pavia (circa 25 km) e da Milano (circa 50 km), percorrendo la Strada Provinciale 206. È anche una tappa interessante lungo i percorsi cicloturistici della Lomellina e della Via delle Gallie, tra campi, canali e borghi rurali. Scoprire Dorno e dintorni Dorno rappresenta una meta ideale per chi desidera scoprire una Lomellina autentica e tranquilla, lontana dal turismo di massa ma ricca di fascino e tradizione. Storia, natura e sapori si intrecciano in un piccolo borgo che conserva intatto il ritmo lento della campagna pavese.

Bassa Bergamasca... un viaggio nel tempo

Pochi chilometri racchiudono un’incredibile concentrazione di castelli e di borghi medievali, la maggior parte dei quali perfettamente conservati e aperti al pubblico.

Franciacorta: storia tra vigneti e cantine

Un territorio, famoso per i suoi vini, che riserva molte sorprese. Una terra da scoprire lentamente tra antichi borghi, monasteri e castelli.
@www.franciacorta.wine

Morbegno

Il dedalo del borgo di Morbegno è un percorso magico nella storia dell’arte, dell’architettura e dell’attività vinicola della Valtellina
Morbegno - ph: Giancarlo Botta

Scopri la pianura bresciana

Immersi nella natura dove il tempo sembra essersi fermato tra borghi e campi