- Arte e Cultura
Donne… opere di Stefano Nardi
Donne…
opere di Stefano Nardi a cura di Gianfranco Ferlisi
Il Comune di Castiglione delle Stiviere, con l’obiettivo di rendere la Galleria d’arte moderna e contemporanea uno spazio dinamico e un punto di incontro tra i cittadini e gli artisti del territorio, ha deciso di destinare la sala superiore di Palazzo Menghini a spazio per mostre ed esposizioni temporanee. Questa scelta è motivata dalla capacità intrinseca del luogo di favorire una connessione fluida con la sezione permanente della galleria, consentendo un dialogo vivo e sinergico tra le opere esposte.
La prima mostra temporanea mette in primo piano l 39;opera e la ricerca dell 39;artista castiglionese Stefano Nardi che si focalizza per l’occasione sull’evocativa figura della Donna. Questa esposizione rappresenta
un 39;opportunità unica per immergersi nel suo stile originale, per apprezzare la sua maestria tecnica e per seguire il suo affascinante percorso creativo.
Due note critiche:
Indizi di defigurazione: i segni che si infittiscono, i graffiti, le geometrizzazioni, le semplificazioni che mutano l’elemento visivo di partenza, il ritratto fondamentalmente, hanno come dominante una tavolozza fatta di rosso, di nero e di un incarnato livido...
Proprio questi sono -troppo spesso- i colori della vita delle donne, del loro sopravvivere e del loro soccombere, della loro debolezza e della loro forza. Le opere in mostra ci restituiscono, dunque, nei volti diversi, affilati o morbidi, congelati o disperati, appartenenti a mondi diversi e a esperienze disparate, icone dure nate da una riflessione sul senso e sulla funzione dell’arte. In mostra ci sono volti minacciati, bocche trepide ma, soprattutto, occhi: espressivi, impietriti, nascosti, impietosamente affranti. Il mondo delle donne continua, nel tempo, ad essere questo: un mondo
difficile, fatto di conquiste e di perdite, di derisione e di rivincita. La prevaricazione, l’insulto e la violenza accomunano trasversalmente il genere femminile ad ogni età, in ogni paese e in ogni classe sociale, rendendole figlie di un dio minore ma anche forti di un’unica ribellione. La luce che appare in questi visi, accecanti nella loro espressione dolorosa, è quella di una gelida determinazione e di un’accusa che
guarda fissamente e implacabilmente un colpevole contro cui combattere. Sono questi i ritratti delle donne che non vogliono più chiedere aiuto come se non fosse un diritto appartenere a se stesse o essere proprietarie della propria esistenza.
È un uomo, Stefano Nardi, il pittore che ha immaginato queste figure, vere e proprie testimonianze di ciò che egli, come artista, riesce a cogliere nell’altro da sé. Per tali donne Nardi ha così messo a disposizione la sua consueta grammatica compositiva.
È emerso in tal modo il racconto dei volti in cui si narrano i lutti e le battaglie di tutte le donne. È così che si è resa manifesta la valenza di un’operazione artistica fondata nella capacità di esprimere la specificità delle discriminazioni sopportate dall’universo femminile. Stefano ha guardato, con occhi nuovi, alla preziosità del rispetto della vita e dell’esistenza per prendere posizione contro ogni discriminazione, contro i meccanismi compulsivi della competitività e contro il falso mito dell’efficienza maschilista. Anche per questo l’arte di Stefano assume qui vibrazioni speciali e trasferisce passione e calore, adesione e condivisione. L’artista
s’è incamminato sull’impervio crinale in cui si incontrano impegno estetico, sociale e tensione lirica. È emersa alla fine una commistione di ragione, creatività, intuizione e cuore che lo ha condotto a offrire solidarietà a un eterno soggetto messo all’angolo dalle società di questo mondo. Per tutti questi motivi, per l’impegno, il talento, la passione, la denuncia, le opere di Stefano chiedono, innanzitutto, di essere guardate con semplicità ed equilibrio e, soprattutto, con grande partecipazione emotiva.
Gianfranco Ferlisi
INFO:
Giorni e orari di apertura:
Venerdì ore 15.00/18.00
Sabato e Domenica ore 9.00/12.00 e 15.00/18.00
Ingresso libero
Contatti:
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