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Monte San Giorgio e Monte Orsa

Un’escursione tra giacimenti fossili, trincee storiche e un verde incontaminato, nel cuore della provincia di Varese

Tour in A35 Brebemi: Cassano d'Adda

Sulla riva destra del fiume Adda, in provincia di Milano, sorge Cassano D’Adda una città conosciuta per essere stata lo scenario di famose battaglie.
Castello di Cassano d'Adda

Da Lodi a Castiglione d'Adda

Il percorso ciclabile, noto come direttrice Cicogna Bianca, è un'esperienza che incanta per la sua bellezza paesaggistica e culturale.Il tragitto, che si snoda lungo il fiume Adda, è costellato di campi verdi e frutteti, risaie dorate e i tipici pioppi che fiancheggiano il corso d'acqua. Una fauna ricca e variegata popola l’area: aironi, anatre e soprattutto le cicogne, emblematiche del percorso, che nidificano su alberi e tetti.Lungo l’itinerario, meritano una sosta monumenti storici come il Duomo di Lodi, con la sua imponente facciata, e il Castello Visconteo a Castiglione d'Adda. Ma l'itinerario non si limita a queste meraviglie; ci sono anche altre gemme da scoprire. La Chiesa di San Martino Vescovo, ad esempio, si distingue per la sua architettura affascinante e la storia che racconta. In Piazza della Chiesa di Cavenago d’Adda, potrai ammirare la Chiesa di San Pietro Apostolo, un luogo di grande spiritualità e bellezza.Nel comune di Mairago, l'Osservatorio Astronomico Lodigiano offre un'esperienza unica per coloro che desiderano scoprire i misteri del cielo, mentre nel comune di Turano Lodigiano, il Palazzo Calderari si staglia con la sua eleganza storica. Non dimentichiamo il Castello Pallavicino Serbelloni nel comune di Castiglione d'Adda, che narra storie di un passato affascinante. Infine, la Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio a Maleo rappresenta un'altra tappa imperdibile, grazie alla sua bellezza artistica e ai suoi interni suggestivi.Non mancheranno occasioni per degustare prodotti tipici, che arricchiscono questo viaggio ricco di scoperte e sapori autentici. Un percorso che unisce natura, storia e gastronomia, ideale per tutti gli amanti delle due ruote! Il percorso in bicicletta – in collaborazione con FIAB Lodi Ciclodi Partenza dal Piazzale della Stazione di Lodi. Si esce da Lodi andando a destra per Viale Trento Trieste, poi sempre diritto proseguendo su Via Cesare Battisti, quindi a sinistra su Via Milite Ignoto e poi a destra su Viale Rimembranze imboccando la ciclabile sul lato sinistro della strada. Al termine della ciclabile, svoltare a sinistra in Via Tiziano Zalli e al semaforo proseguire diritti su Strada Vecchia Cremonese. Proseguire per circa 4 km fino a raggiungere la pista ciclabile che affianca la SP26, prima sulla sinistra e dopo il semaforo sulla destra. Si prosegue diritto passando a fianco dei paesi di Caviaga, Basiasco, Turano Lodigiano e, dopo circa 13 km, la ciclabile attraversa la SP 16 per entrare nell’abitato di Castiglione d’Adda. Passato il cimitero, si prosegue in via Umberto I e poi in Via Cavour fino ad arrivare all’intersezione con la SP591. Si svolta a sinistra sulla SP591 in direzione Crema e si prosegue con attenzione per circa 500 m fino ad imboccare sulla destra la strada sterrata che porta al Centro visite del Parco Adda Sud, punto di arrivo del percorso a circa 20 km da Lodi, dove si trova la Stazione di ambientamento della Cicogna bianca. Il ritorno a Lodi può essere effettuato sullo stesso percorso, oppure quando si giunge nell’abitato di Turano Lodigiano si prende a destra in viale dei Leoni, sia attraversa al semaforo la SP26 e si prosegue dritto in via Garibaldi che continua in discesa sulla SP237.  Con questa deviazione si giunge dopo 6 km immersi nella campagna lodigiana a Cavenago d’Adda. Arrivati in paese, dopo una leggera salita si gira a sinistra in via Emilio Conti e si prosegue attraversando il paese fino ad arrivare all’intersezione con la SP169, si attraversa e si prende a destra la pista ciclabile che affianca la strada. Alla rotonda si attraversa seguendo la pista ciclabile e ci si reimmette sul percorso fatto all’andata all’altezza del paese di Caviaga. Da qui si procede verso Lodi sullo stesso percorso fatto all’andata.

Infopoint Sirmione

La Perla del Lago di Garda
Grotte di Catullo (Matthias Kunz) - Premio Sirmione per la Fotografia 2024

Valtellina Nascosta: terza puntata

Continuando il nostro viaggio alla scoperta della Valtellina Nascosta, ti presentiamo altre cinque destinazioni da non perdere.

Ecomuseo della Valmalenco

L’Ecomuseo della Valmalenco è un insieme di sentieri fisici e culturali da percorrere con il corpo e con la mente per esplorare e conoscere la valle, raggiungere i suoi luoghi più caratteristici e comprendere la storia naturale e umana di questa meravigliosa valle.

Rosasco

Rosasco si trova nella Lomellina occidentale, non lontano dalla riva sinistra del fiume Sesia. A Rosasco è la coltura del riso ad imprimere le sue connotazioni di peculiarità ad un mondo rurale che ha scritto e continua a scrivere la storia di questo territorio. La geografia ambientale è quindi formata da una sola area morfologica, secondo un tracciato nel quale la distesa delle campagne è piatta e uniforme, ed è fitta la rete delle rogge e dei canali che delimitano i campi e le diverse proprietà. I vantaggi derivati da una razionale distribuzione ed utilizzazione delle acque si accompagnano a quelli forniti dalle nuove macchine, sempre più efficienti e sofisticate: l'agricoltore ha raggiunto, grazie all'intensa meccanizzazione e modernizzazione derlle sue aziende, livelli produttivi eccellenti, acquisendo attitudini imprenditoriali e tecnologiche tali da consentirgli un'alta capacità competitiva. Il ricambio generazionale ha visto da parte dei giovani coltivatori diretti un più accentuato orientamento verso l'innovazione e la sperimentazione.  La "Cerchiara" E' un vasto bacino acquitrinoso, che si estende per circa 20 ettari nel territorio di Rosasco e in misura altrettanto consistente in quello dell'attigua località di Celpenchio, da cui la garzaia prende il nome. La garzaia rappresenta uno splendido e incontaminato parco naturalistico, nel quale, accanto alla rigogliosa varietà del patrimonio vegetativo, numerrose specie di uccelli e di altri animali possono godere di un habitat straordinario e di sicura ospitalità. Il Castello di Rosasco, costruito verso la fine del IX secolo, è una delle più antiche struitture castrensi della Lomellina: un vasto sistema fortificato, ancora oggi riconoscibile nella sua perimetrazione, sebbene abbia conosciuto nel 1630, ad opera dei Francesi capitanati dal Crequi, una grave devastazione, a cui fece seguito la totale distruzione della cinta muraria per opera delle milizie sabaude nel 1643. Restano oggi visibili, e molto ben conservate, grazie ad una diligente opera di restauro, soltanto due torri (una terza si trova inglobata nel complesso della Chiesa Parrocchiale): l'imponente "Torre del Consegno" (così chiamata per l'uso, in periodo napoleonico, di farvi convocare i giovani del luogo destinati all'arruolamento), che si affaccia sul lato Est della piazza del Paese, e l'alto e snello Torrione ghibellino, dall'nsolita pianta rettangolare, che si innalza per ben 25 metri nella zona più elevata del Centro storico. Ambedue le torri sono visitabili e pienamente agibili: in particolare, dalla sommità della seconda si può godere di una vista suggestiva di Rosasco e del territorio circostante. All'interno dell'antico perimetro del Castello, affacciata sull'ampio spiazzo del sagrato, che declina dolcemente con il suo acciottolato verso il centro della piazza del Paese, si erge la mole della Chiesa Parrocchiale, edificata nel 1496 sulle fondamenta della primitiva Cappella di Corte. L'edificio, a pianta rettangolare con due cappelle laterali, ingloba nel lato Sud-Est una delle torri medioevali collegate alla struttura del Castello; all'interno gli spazi sono scanditi da una doppia fila di possenti pilastri cilindrici in mattoni a vista, che imprimono all'ambiente una sensazione di forza e di assorta severità. Tra le numerose opere d'arte conservate all'interno spicca alla parete di destra uno splendido olio su tavola di Bernardino Lanino (fine XVI secolo); degno di menzione è anche un pregevole Crocifisso ligneo coevo e, in sacrestia, un affresco di epoca anteriore, di notevole qualità. L'intero edificio è stato restaurato e messo in sicurezza con una serie di appropriati interventi conservativi tra il 1986 e il 2005. E' dedicato a Santa Maria e al patrono di Rosasco, San Valentino. La Chiesa di San GiuseppeSullo stesso sagrato si affaccia anche la Chiesa di San Giuseppe, costruita nel corso del XVII secolo; è caratterizzata da un'unica navata con presbiterio e abside semicircolare, e da un alto campanile. Apparteneva alla "Confraternita di San Giuseppe", attiva fino al 1870. Ha subito nel corso degli anni vari rimaneggiamenti, che tuttavia non le hanno sottratto quel fascino discreto che la fa così diversa dalla prospiciente Chiesa Parrocchiale.

Volandia

Per Acquistare il Volandia VR Experience – Supplemento dai 6 anni in su clicca qui Volandia è il parco e museo del volo che sorge all’interno degli edifici storici in cui ebbero sede le Officine Caproni. Proprio in questo complesso industriale, ora convertito a museo, nacque l’industria aeronautica italiana ed in questi capannoni vennero costruiti gli aerei che nella Prima Guerra Mondiale rivoluzionarono la tattica e la strategia militare. Caratteristica unica di Volandia è proprio la location, che diventa essa stessa parte dell’esposizione museale: hangar, uffici, capannoni e persino una cappella sono testimonianze storiche giunte a noi immutate dall’inizio del secolo scorso. Un percorso affascinante immerge il visitatore nella storia dell’aeronautica mondiale e dello spazio, con un occhio di riguardo per la tradizione aerospaziale della “Provincia con le Ali” e delle sue aziende: Caproni, Agusta, Aermacchi, SIAI Marchetti. Lungo gli oltre due chilometri di percorso espositivo sono in mostra un centinaio di velivoli fra aerei, elicotteri, alianti e droni, dal primo aereo italiano fatto volare da Gianni Caproni nel 1910 a modelli sperimentali che sfidano le leggi della fisica per portare l’uomo in cielo ed oltre. Accanto al cuore aeronautico del museo troviamo sezioni tematiche dedicate ai trasporti (Museo Europeo dei Trasporti Ogliari), al design automobilistico (Collezione A.S.I. Bertone e Museo Flaminio Bertoni) ed al modellismo. All’interno di questi spazi sono in mostra treni, tram, autobus e autovetture, dipinti, sculture, e bozzetti, modellini e plastici sensazionali come la gigantesca Città Ideale, un plastico ferroviario di oltre 200 mq. unico nel suo genere. Completano Volandia le aree destinate allo svago ed al relax, come l’area giochi per i più piccoli, la zona riservata ai simulatori di volo, le aree verdi attrezzate per colazioni al sacco e pic-nic, i bar e ristoranti ed il bookshop. All’interno della sede degli uffici della fondazione Volandia è inoltre presente una ricca biblioteca aeronautica i cui volumi possono essere consultati, su prenotazione, da visitatori, studenti e ricercatori. INFO ORARI:Dal 1 MARZO al 2 NOVEMBRE 2025- Sabato, Domenica e Festivi: 10.00 - 18.30 Dal 3 NOVEMBRE al 30 NOVEMBRE 2025- Dal lunedì al venerdì: CHIUSO- Sabato, Domenica e Festivi: 10.00 - 18.30 Dal 1 DICEMBRE al 25 DICEMBRE 2025 CHIUSO Dal 26 DICEMBRE 2025 al 6 GENNAIO 2026- Dal Lunedì al Venerdì: 10.00 - 18.00- Sabato, Domenica e Festivi: 10.00 - 18.30 Dal 7 GENNAIO al 28 FEBBRAIO 2026- Dal lunedì al martedì: CHIUSO- Dal mercoledì al venerdì: 10.00 - 17.00- Sabato, Domenica e Festivi: 10.00 - 18.30 ORARI SPECIALI- 26 Dicembre (Santo Stefano): 14.00 - 18.30- 1 Gennaio (Capodanno) 14.00 - 18.30 FAMILY PICNIC 3 PAX (2 genitori + 1 bambino)ingresso e sacchetto dell'aviatore per due adulti ed un bambino.Ogni sacchetto comprende un panino, una bottiglietta di acqua e uno snack dolce. FAMILY PICNIC 4 PAX (2 genitori + 2 bambini)ingresso e sacchetto dell'aviatore per due adulti e due bambini.Ogni sacchetto comprende un panino, una bottiglietta di acqua e uno snack dolce. Il biglietto comprende:- Accesso a tutti i padiglioni (Forme del Volo, Ala Fissa, Ala Rotante, Spazio, Droni)- Spettacolo del Planetario- Uso dei simulatori- Proiezioni della Sala Filmati d'Epoca- Accesso a bordo di MD-80, DC-9 e CH-47- Accesso all’area esterna dedicata all’aviazione commerciale- Visita del padiglione dedicato alla Collezione ASI – Bertone (automobili)- Visita del Museo Flaminio Bertoni (automobili e sculture)- Visita del Museo dei Trasporti Ogliari- Accesso all’area giochi per bambini- Uso dell’area picnic- Accesso al bar ed al ristorante interni al museo
volandia biglietti

Giro delle frazioni di Menaggio

Passeggiata circolare che collega Menaggio con le sue tre frazioni Croce, Loveno e Nobiallo.
Menaggio

La Via Francigena

Una Via che per secoli ha portato i pellegrini verso sud con grandi, immensi sacrifici, pur di giungere all’ambita e desiderata Città Eterna

Bergamo: un capolavoro italiano

Una città che vale doppio e un territorio ricco di natura, arte e cultura
Bergamo: un capolavoro italiano

L'Antica Strada Regina

A piedi da Menaggio a Rezzonico seguendo il percorso dei pellegrini
Castello di Rezzonico