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Zavattarello e la tradizione culinaria

Il nostro tour prosegue con Zavattarello, considerato il paese più storico della provincia di Pavia e uno dei più belli della Lombardia, meritevole di considerazione per il Castello Dal Verme del celebre capitano di ventura Jacopo Dal Verme abbarbicato sulla collina, ma anche per le sue antiche case di “su di dentro” (com’è chiamato il nucleo medievale che conserva la struttura originaria), vale a dire l’insieme di edifici in pietra a coronare la sua bella e suggestiva piazza medievale.   Un fascino antico suggellato dalle vie sinuose e dai passaggi stretti che a raggiera conducono verso la Rocca sovrastante, da poco ristrutturata e oggi sede di un museo d’arte contemporanea. Interamente in pietra, con il ricetto fortificato, le sue 40 stanze, le scuderie, la chiesa, gli spalti e la vista sensazionale sul territorio circostante che si apre dalla terrazza e dalla torre, è riconosciuto come uno dei complessi architettonici più interessanti della zona. Dopo tanto vagare è necessario ristorarsi… e a Zavattarello in quanto a buon cibo c’è davvero l’imbarazzo della scelta: per la sua collocazione geografica, il borgo prevede una cucina che abbraccia un po’ di tutti i piatti della tradizione dell’Oltrepò Pavese e del Piacentino. Una zona ricca di funghi e tartufi pregiati, che si traducono in prodotti principe di diverse ricette della tradizione: in questa stagione spiccano irrinunciabili il risotto con i funghi porcini, la polenta, i ravioli di brasato, i tortelli di zucca e la selvaggina salmistrata. Altro prodotto tipico del borgo che vi farà leccare i baffi è il salame crudo, la pancetta stagionata di maiale realizzata seguendo antiche ricette lombarde. 

Milano, il Ticinese

Con i Navigli è la casa delle serate a Milano. Il Quartiere Ticinese è anche centro culturale, tra Basiliche storiche e manifestazioni

Il cedro di Villa Mirabello

Il maestoso albero domina il centro storico di Varese e lascia a bocca aperta chiunque si trovi sotto la sua imponente chioma.

Il Platano dell’Orto Botanico di Pavia

Maestosità e storia rendono il Platano nel centro di Pavia l’albero più celebre dell’intera Bassa Padana.

Cremona, le Botteghe di liuteria

Maestri del legno e del violino. Botteghe storiche e collezioni. La liuteria a Cremona è patrimonio culturale immateriale Unesco dal 2012

Il Platano di Toscolano Maderno

Affettuosamente chiamato Piantù dagli abitanti, il Platano sul lungolago di Toscolano Maderno è un insostituibile gioiello arboreo.

Villa Tassis

Villa Tassis Cerioli a Comonte racchiude secoli di storia, arte e devozione, oggi sede dell'Istituto della Sacra Famiglia.

Seriate, il fascino delle ville storiche

Seriate, in provincia di Bergamo, offre ai suoi visitatori, oltre a monumenti e musei, anche ville storiche, che testimoniano il suo passato.   Le ville di Seriate furono costruite nel corso dei secoli da famiglie nobili e borghesi, che vi trascorrevano la stagione estiva o vi risiedevano stabilmente. Sono caratterizzate da una grande varietà di stili architettonici, che vanno dal barocco al neoclassico.Tra le ville più importanti di Seriate vi è Villa Ambiveri, costruita dai conti Vertova nel XVII secolo in perfetto stile barocco. Circondata da un parco di 1600 mq, ricco di piante e fiori, oggi è sede della Fondazione Russia Cristiana.Abbiamo poi Villa Piccinelli, esempio di architettura neoclassica vanta un giardino che ospita piante da tutto il mondo, oltre a essere il luogo dove è stato creato il primo cemento artificiale italiano nell’800. Ancora, Villa Tassis, risalente al XVII secolo e oggi sede dell'Istituto della Sacra Famiglia, grazie a Santa Costanza Cerioli, notevole figura femminile del bergamasco. Infine, Villa Guerrinoni, oggi magnifica sede della biblioteca comunale.Le ville di Seriate sono un importante patrimonio artistico e culturale per la città, ti invitiamo pertanto a godere della loro bellezza, in questo itinerario ad esse dedicato. 

Da Ornago a Monza

La quindicesima giornata del cammino di Sant'Agostino
da Ornago a Monza

Nei Borghi dell’Oltrepò Pavese

Fortunago. Zavattarello. Porana. Non solo vini e ottima cucina: nell’Oltrepò Pavese, tra i borghi più belli d’Italia

Sabbioneta, il Polo Museale "Vespasiano Gonzaga"

Il progetto intitolato al Duca Vespasiano Gonzaga, fondatore della città ideale, nasce dall’esigenza di rendere moderno e facilmente fruibile un immenso patrimonio storico-artistico, culturale-religioso. Negli edifici coinvolti dal progetto, sono collocate, una o più sezioni del Polo Museale, così che le arti ritrovino quel dialogo e quell’armonia che hanno sempre intessuto nei secoli scorsi, e che ora si sono affievoliti. Il percorso prevede tra le atre,  la Chiesa arcipretale dell’ Assunta, un  vero gioiello architettonico e pittorico, custodisce, inoltre, un cospicuo patrimonio di Reliquie, tra cui se ne segnalano due insigni: la Sacra Spina della Corona di Nostro Signore Gesù Cristo, ed il Crocifisso miracoloso donato da S. Carlo Borromeo; l'oratorio di S. Rocco, affrescato da Giovanni Morini, pittore viadanese vissuto a cavallo tra XVIII e XIX secolo, con annessa la sezione museale “Pinacoteca San Luca” una consistente quadreria; la Chiesa pantheon dell’ Incoronata, impreziosita dallo splendido mausoleo del Duca, con annessa la sezione museale “Il tesoro di Vespasiano Gonzaga"; "La memoria – il Museo"  collocato nell’antico palazzo Arcipretale. 
Sabbioneta, il Polo Museale

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Pavia dalla A alla Z. Dall'arte al benessere, fino alle tradizioni enogastronomiche