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Golferenzo

Piccolo gioiello della Valle Versa, meta imperdibile per chi compie un viaggio nell'Oltrepò Pavese
Golferenzo - ph: Borgo dei Gatti

Bagnaria

Un borgo tra natura, storia e tradizione in Valle Staffora lungo la Greenway Voghera-Varzi
Bagnaria

Suggestioni culinarie d’inverno

Sei esperienze gastronomiche tra profumi avvolgenti, preparazioni conviviali, deliziose degustazioni e sapori tipici della tradizione lombarda

Santa Margherita Staffora

Immerso nel cuore dell’Alta Valle Staffora, Santa Margherita Staffora è un incantevole borgo dell’Oltrepò Pavese che custodisce il fascino autentico dell’Appennino lombardo. Situato a pochi chilometri da Varzi, il paese sorge lungo il corso del torrente Staffora, circondato da boschi, prati e panorami che invitano alla scoperta e al relax. Il territorio comunale si estende fino al confine tra quattro province – Pavia, Alessandria, Genova e Piacenza – e rappresenta un punto d’incontro naturale tra Lombardia, Piemonte, Emilia e Liguria. Questa posizione privilegiata ha favorito nei secoli il passaggio di antiche vie di comunicazione e di scambio, come la celebre Via del Sale, che collegava la pianura padana ai porti liguri attraverso i valichi appenninici. Fra le località più note del territorio spicca Pian del Poggio, rinomata stazione turistica e sciistica situata a oltre 1.300 metri di quota. In inverno è meta ideale per chi ama lo sci e gli sport sulla neve, mentre d’estate offre sentieri panoramici e percorsi per escursioni, mountain bike e trekking, immersi in un paesaggio incontaminato. Perché includerlo in un itinerario Paesaggio montano e natura: Santa Margherita domina la Valle Staffora, immersa in un contesto montano che invita a passeggiate, escursioni e momenti di relax.  Storia e contesto culturale: Il territorio fu feudo della famiglia Malaspina nel Medioevo, come ricorda un diploma del 1164.  Sapori autentici: È inserito nell’area di produzione del Salame di Varzi DOP, una delle eccellenze gastronomiche dell’alta valle.  Tradizioni vivaci: La frazione Cegni ospita il Carnevale di Cegni, una festa folkloristica che si tiene due volte all’anno, coinvolgendo la comunità e i visitatori.  Cosa vedere e cosa fare Il borgo e le frazioni Passeggiare per Santa Margherita di Staffora significa incontrare case tradizionali, scorci sul versante della valle, e numerose frazioni montane (come Negruzzo o Pian del Poggio) che testimoniano una vita d’alta quota.  Enogastronomia: Salame di Varzi DOP Una tappa gastronomica è d’obbligo per gustare il Salame di Varzi DOP: prodotto simbolo dell’alta Valle Staffora, ottenuto secondo un disciplinare tradizionale che prevede carni selezionate, aromi semplici e stagionatura naturale. L’area di produzione comprende Santa Margherita di Staffora tra i 15 comuni riconosciuti.  Tradizione e folklore: Carnevale di Cegni La frazione di Cegni celebra il Carnevale due volte all’anno: in inverno e con la versione estiva (chiamata “Carnevale Bianco”) il 16 agosto. Il rito si apre con il corteo, segue il ballo tradizionale (danze tipiche delle “Quattro Province”) e culmina con la rappresentazione del matrimonio tra il «Brutto» e la «Povera Donna». Un’esperienza autentica di tradizione locale. Come arrivare Situato nell’alta Valle Staffora, il comune è raggiungibile da Voghera o Varzi lungo la vallata e la strada provinciale che risale il corso del fiume Staffora. Data la posizione montana, è comodo arrivarci in auto.  Consigli utili per la visita Visitare in primavera, estate o inizio autunno, quando i boschi e i sentieri sono accessibili e il clima favorevole. Per degustare il Salame di Varzi, verificare le salumerie o i produttori locali (alcuni accolgono su prenotazione). Se possibile, partecipare al Carnevale di Cegni, che valorizza storia e comunità: un’esperienza immersiva. Portare scarpe da trekking o calzature comode: le frazioni e i sentieri montani richiedono un po’ di pratica. Integrare la visita con un itinerario dell’Oltrepò Pavese: borghi montani, natura, sapori e tradizioni. Conclusione Santa Margherita di Staffora è una meta perfetta per chi cerca un turismo lento e autentico nell’Oltrepò Pavese: natura incontaminata, antiche tradizioni e sapori genuini si combinano in un’esperienza completa.
Santa Margherita Staffora

Godiasco Salice Terme

Un gioiello dell’Oltrepò Pavese tra storia, terme e natura

Maccagno

Tra lago e monti, tra moderno e antico il borgo è un mosaico di scorci suggestivi
Maccagno

Mezzegra

Il borgo in Tremezzina che non tocca il lago ma ne offre una vista magnifica
Mezzegra

Morimondo

Il borgo di Morimondo e la sua Abbazia

Santa Maria della Versa

Uno spumeggiante borgo vi accoglierà con le sue eccellenze enogastronomiche e le bellezze architettoniche
Santa Maria della Versa, Borghi Pavia

Gita con belvedere sul Lago di Como

Nel cuore della Valle d’Intelvi, Pigra è un piccolo borgo artistico a 881 metri di altitudine, che vanta uno dei più scenografici balconi panoramici sul Lago di Como.   Un luogo di pace e silenzio sospeso sul Lario, che offre una veduta unica dei paesaggi più iconici del territorio, dal Monte San Primo, ai borghi del centrolago, come Bellagio e Varenna, fino all’Isola Comacina, alle Grigne, al Monte Legnone e al Pizzo dei Tre Signori.   Sulla sponda occidentale del Lago di Como, Pigra è un crocevia di sentieri escursionistici, che partono dal borgo o vi approdano costeggiando le prealpi comasche e il lago. Il borgo, attraversato da stradine ciottolate, è stato associato dalla cultura popolare a un simbolo: il gatto. I felini, infatti, sono parte integrante del paesaggio, protagonisti dei colorati affreschi che dipingono le facciate tutto l’anno. Il fiore all'occhiello di Pigra è però il belvedere, visitabile tutto l’anno, che si può raggiungere sia con percorsi dedicati, che in auto o con la storica funivia, la più ripida d’Italia, con due cabine da 12 posti che in soli 6 minuti collegano il lungolago al belvedere montagnino e viceversa, regalando una vista invidiabile.  Il punto di partenza per raggiungere Pigra, sia a piedi che con la funivia, è Argegno, un borgo pittoresco e rustico che si affaccia sul lungolago e viene attraversato dal torrente Telo, che divide il paesino in due parti collegate da un affascinante ponte medievale. Da qui, si può proseguire verso Bellagio con il battello, visitare il caratteristico borgo di Ossuccio o esplorare Villa del Balbianello, una delle ville più celebri del Lago di Como, famosa per i suoi lussureggianti giardini sul lago. 
Ph: I Mille

6 esperienze natalizie inaspettate

Riscopri il Natale con uno sguardo inedito sui borghi e i paesaggi lombardi, tra atmosfere incantate e magie di ghiaccio.
Ph I Mille

Argegno

Borgo di origini romane che, fin dall'antichità, è stato un centro fortificato inserito in un vasto sistema difensivo
Argegno, Borghi Lago di Como