• Arte e Cultura

Nuclei rurali di Chiesa in Valmalenco

NELLE CONTRADE troviamo ancora originali angoli che mostrano le linee architettoniche utilizzate nel passato e affreschi d’arte sacra.

Ne sono esempi, l’imbocco ad arco del viottolo selciato con antistante santelle, che nei pressi della chiesa di SS. Giacomo e Filippo conduce alla contrada Sasso e la facciata posta alle spalle dello stesso edificio di culto, su cui è affrescato lo stemma della famiglia dei Chiesa che prese il nome proprio dal borgo ove era stabilità.

La contrada di Somprato conserva ancora diverse caratteristiche abitazioni del passato e vi si può osservare una delle ultime “trune” della valle.

Negli antichi borghi di Olivo e Vassalini si trova la chiesa dedicata a San Antonio da Padova, la cui costruzione iniziò nell’anno 1667.

Dalla piazzetta antistante l’edificio si diramano dei viottoli su cui si affacciano tuttora caratteristiche abitazioni del passato.

Una passeggiata sino alla contrada Primolo è l’ideale per godere della veduta sull’ intera vallata, ammirare l’interessante centro storico e la Chiesa della Beata Vergine delle grazie costruita nell’anno 1688.

 

I NUCLEI RURALI

Cà Rotte

Comune: Chiesa Valmalenco
Località: La località si trova lungo la strada che da Chiesa Valmalenco porta a Chiareggio, superato l'abitato di S.Giuseppe.
Epoca: Antecedente 1600

La località Cà Rotte sorge a 1470 metri di quota , in una piccola conca della valle del Mallero, che precede l'abitato di Chiareggio. Si compone di tre accentramenti disposti intorno all'area dei prati da sfalcio, e separati dalla strada comunale. I nuclei più a monte, orientati a sud e meglio soleggiati, sono stati interessati da interventi di ristrutturazione, sia ad uso dell'attività zootecnica che di seconde case. L'insediamento più discosto, pur presentando evidenti segni di dissesto, mantiene inalterati i caratteri dell'architettura originaria. Si ripetono l'uso della pietra per le murature e le coperture a due falde, e del legno di larice o abete per il tamponamento delle aperture di aerazione dei fienili e le strutture dei tetti. Le costruzioni, a due piani con stalla e fienile sovrapposti e residenza in un corpo contiguo, sono addossate alla roccia che ne è parte integrante. Il masso che separa e protegge la località dal torrente Mallero, caratterizzando l'insediamento storico, presenta segni di incisioni rupestri, indicative dell'antica frequentazione della zona.