Nell'antico Palazzo Cristina è stato allestito il Museo delle Api, dedicato a due apicoltori locali, Zelindo Martii e Carlo Perotti, ideatori della raccolta originaria. Nelle sale del museo è possibile accostarsi all'evoluzione delle tecniche di apicoltura nel corso del Novecento attraverso un specifico percorso didattico sul mondo delle api, e mediante l'esposizione delle attrezzature e degli indumenti degli apicoltori.

Nel Museo è documentata l’attrezzatura della prima fase, costruita artigianalmente attingendo all’ingegnosità del fai da te congiunto all’esperienza delle generazione passate, e la transizione verso pratiche più razionali e moderne. Ma scopo degli ideatori del Museo era innanzitutto far conoscere nelle linee generali e in modo divulgativo quel mondo delle api e quella fondamentale attività di impollinazione a cui si deve buona parte della persistenza della biodiversità di ogni nostro territorio sino ad arrivare poi ad illustrare i principali prodotti della loro attività di apicoltori: miele, polline, pappa reale, cera e propoli