- Arte e Cultura
La ricerca e l'incanto
La ricerca e l'incanto
Rodolfo Stranieri fotografo (1937-1988)
a cura di Paolo Barbaro
Casa del Mantegna, 23 novembre 2018 – 6 gennaio 2019
Catalogo a cura di Paolo Barbaro e Cesare Guerra
Presentazione
All’interno del panorama della ricerca artistica mantovana del Novecento, la figura di Rodolfo Stranieri (1915-1988) offre particolari motivi di interesse. Fortemente legata al contesto locale, la sua vicenda personale, professionale ed artistica si caratterizza per la sensibilità e l’instancabile ricerca espressiva che spazia dalla fotografia alla pittura, dal disegno alla scultura, dalla critica artistica all’attività di gallerista, tutti impegni che lui affianca all’impegno professionale di medico radiologo. Raccolte nel suo studio personale nella casa di famiglia si conservano ancora molte opere e testimonianze della sua instancabile ed eclettica ricerca artistica. Nel 2016 gli eredi, i figli Donatella e Filippo Stranieri, hanno voluto ricordare il padre donando alla Fototeca Baratta l’intero archivio fotografico e cineamatoriale costituito da oltre 15.000 documenti fotografici, tra cui 1300 stampe di grande formato in b/n e a colori, 13.000 negative su pellicola e alcune decine di film 8mm e super8. E’ grazie a questa generosa donazione che l’Amministrazione Comunale ha potuto dare nuova forza alla ricerca e alla comprensione dell’opera di Rodolfo Stranieri coinvolgendo studiosi ed esperti della materia che hanno sostenuto e contribuito al progetto di una grande mostra dedicata alla sua produzione fotografica.
L’Artista
Rodolfo Stranieri (Mantova 1915-1988) si avvicina alla fotografia probabilmente a Bologna dove studia Medicina. Conseguita la laurea e specializzatosi in radiologia coltiva la sua passione per la fotografia con alcuni dei principali artisti mantovani del Novecento: Giulio Perina, Giuseppe Facciotto e Aldo Bergonzoni. La sua creatività artistica lo spinge a dedicarsi anche alla pittura, alla scultura e alla critica artistica. Partecipa così a numerose esposizioni collettive e personali di fotografia e di pittura. A partire dagli anni Cinquanta collabora come esperto di tecnica e didattica fotografica alla rivista “Diorama” attenta alla sviluppo della contemporanea fotocinematografia. Nel 1959 fonda il primo fotocineclub mantovano e nel 1960 tiene la sua prima personale in b/n. Con Mario Pavesi tra il 1962 e il 1966 dirige la galleria di pittura “La Saletta”. Del 1970 è la prima mostra personale in colorprints presentata da Renzo Margonari. Negli anni ’70 ed ’80 non abbandona la ricerca fotografica inventando nuovi tagli, sperimentando miscele chimiche del colore ed elaborazioni in fase di stampa, creando composizioni astratte. Lo sperimentare sempre nuove soluzioni, l’esplorare diverse possibilità, lo scoprire approcci diversi, il tentare incessantemente con curiosità intelligente, l’aprirsi ecletticamente alle suggestioni di altre arti rispettando sempre l’armonia della forma classico, appare la costante della sua intera produzione. Come da lui stesso dichiarato predilessi come soggetti della sua produzione soprattutto la donna per il senso di mistero che essa evoca, e la sedia ritenendola il fulcro attorno al quale ruota tutto il mondo metafisica e storico.
Orari
dal mercoledì alla domenica 10-12.30 – 14-18
Ingresso libero