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Impara l'arte...e non metterla da parte
Non di solo pane vive l’uomo… e anche nell’ enogastronomico Oltrepo sta lentamente ricomparendo, una specie andata praticamente estinta nei due secoli scorsi, quella dell’artigiano-artista, la cui opera andava di pari passo ed in alcuni casi era strettamente legata al mondo agricolo.
Impara l’arte e …. non metterla da parte è una serie di incontri che permetteranno di scoprire laboratori e botteghe artigiane inserite in ambienti di particolare fascino dell’Oltrepo Pavese in cui, dopo brevi passeggiate introduttive, i partecipanti potranno cimentarsi in alcune arti tradizionali rivisitate in chiave moderna da maestri locali.
1) DOMENICA 10 FEBBRAIO: PAESAGGI E MAGIE DI VETRO A MORNICO LOSANA
(Piazza del municipio, Mornico Losana, PV)
Mornico Losana e’ un caratteristico borgo medievale arroccato a 300 metri di altezza intorno ad un bel castello fondato dai Belcredi nel XII secolo e poi restaurato nel Novecento secondo lo stile Neogotico.
Durante una breve passeggiata in compagnia delle guide locali sarà possibile conoscere la storia della località e le sue caratteristiche ambientali cosa che servirà da base e ispirazione per il laboratorio vetrario successivo. Verso l’ora di pranzo si verrà accolti nella casa-laboratorio dell’artista Lilia Saccardi e dove su un rinfresco leggero a base di prodotti tipici si farà conoscenza con il maestro, i materiali e gli attrezzi. Dopo aver osservato Lilia all’opera sarà poi possibile imparare i rudimenti del mestiere e cimentarsi nella creazione di un oggetto personalizzato. L’attività è soggetta a prenotazione possibilmente entro giovedì 4 febbraio 2019
2) DOMENICA 17 FEBBRAIO: DALL'ARGILLA ALLA CERAMICA NEL BORGO MEDIEVALE DI VARZI
(Ufficio turistico, Piazza della Fiera, Varzi, PV)
C’è stato un tempo in cui l’Oltrepo viveva non solo sulla sua rinomata produzione di cereali e di vino, ma di un altro prodotto che la terra gli ha fornito in abbondanza: l'argilla. Alcune belle fornaci della seconda metà dell'Ottocento, ricordano ancora che l’industria dei mattoni qui è stata una vera potenza. Al contrario, è caduto totalmente nell’oblio il fatto che l’argilla bianca ai piedi delle nostre colline ha alimentato a Pavia e nel pavese una fiorente produzione di ceramiche che tra il XIII e il XVIII secolo fu una delle più importanti del Nord Italia. È a Varzi, borgo medievale dell’alta Valle Staffora che conserva ancora un vicolo “della Maiolica” che si terrà la nostra giornata dedicata alla riscoperta dell’arte ceramica nel nostro territorio. La giornata si aprirà con una breve escursione in natura che permetterà di comprendere le caratteristiche geologiche del territorio ed i suoi legami con le materie prime impiegate negli impasti. Seguirà una visita guidata del centro storico, importante luogo di sosta e commerci sulla Via del Sale pavese che collegava la Città dalle Cento Torri al Mar Ligure.
Dopo un pranzo leggero a base dei noti salumi e altre specialità locali, incontreremo la ceramista Elena Villetti che ci ospiterà nella sua bottega-laboratorio nel cuore del borgo antico, permettendoci di mettere “le mani in pasta” con una lezione pratica durante la quale creeremo un oggetto personalizzato. L’attività è soggetta a prenotazione possibilmente entro giovedì 14 febbraio 2019
3) DOMENICA 24 FEBBRAIO: INTRECCI DI UOMINI E TERRITORIO, IL SALICE DELLE VIGNE SULLE COLLINE DI GODIASCO
(Cascina Costanza, Fraz. Alta Collina, Godiasco PV)
Fra le piante non alimentari utili all’uomo un posto d’onore spetta al salice. Nel nostro territorio questo silenzioso amico ha retto le rive franose dei fossi, segnato confini, prestato i suoi rami resistenti e flessibili per fabbricare cesti per la raccolta dei prodotti della terra o come spago di campagna per legare i tralci delle viti o le cataste di legna. Con l’avvento della plastica e dei manufatti d’importazione a basso prezzo il salice e l’arte del suo utilizzo sono stati dimenticati con grave pericolo di scomparsa per un albero che ha caratterizza il paesaggio delle nostre colline. Le attivita’ si apriranno con una passeggiata panoramica in natura alla scoperta degli esemplari di salice superstiti, a cui seguira’ una lezione di raccolta dei rami e di utilizzo come legatura dei tralci in vigna. Dopo un pranzo leggero a base di prodotti locali presso un bel cascinale tra i campi di lavanda si potranno sperimentare le tecniche base di intreccio per creare un semplice oggetto a ricordo dell’esperienza. L’attività è soggetta a prenotazione possibilmente entro giovedì 21 febbraio 2019
Orari
Ore 10:30