Un'estate in vetta

Zaino in spalla e scopri i migliori trekking e le attività outdoor #inLombardia

Chi l'ha detto che l’estate è solo spiaggia e bagni al mare?

Chi sceglie di trascorrere le proprie vacanze sulle vette lombarde ha un solo problema: l’imbarazzo della scelta!

Dalle passeggiate adatte a tutta la famiglia ai trekking più impegnativi, senza dimenticare le falesie e le pareti per chi pratica arrampicata e alpinismo e le salite e le discese per gli amanti della bicicletta e della mountain bike.

Sport e tante attività all’aria aperta, lungo i sentieri, sugli alpeggi e in contesti naturali protetti, dove poter provare l’esperienza della vita in montagna.

Sfoglia la nostra gallery!

Valle Brembana: montagne tutte da vivere | Bergamo — Per gli amanti del trekking la Valle Brembana offre un’ampia scelta di escursioni di varie difficoltà. Tra le più classiche, la salita al Pizzo del Becco passando dal rifugio F.lli Calvi. Un’altra bella escursione è quella al Monte Aga, che parte da Carona e sale al rifugio Longo. Per chi ama salire “in verticale”, numerose le falesie attrezzate per l’arrampicata. Tra le più conosciute quella di Cornalba. Per i boulders, invece, il punto di riferimento è l’area dopo Fondra: oltre 60 blocchi tutti da scalare. E per i più impavidi, a pochi minuti da Ganda di Selvino, si trova l’area di decollo per voli in deltaplano. A San Pellegrino Terme, infine, c’è la possibilità di provare il campo di canoa attrezzato sulle acque del Brembo.

La Valle Seriana e la Presolana | Bergamo — Oltre mille chilometri di percorsi tra pascoli e laghetti alpini con escursioni di un giorno o seguendo il Sentiero delle Orobie in più tappe al cospetto della Presolana. La Val Seriana è meta ideale per una vacanza di relax, ma anche per vivere esperienze adrenaliniche. Offre infatti molte escursioni facili e adatte alla famiglia, ma molte sono anche le opportunità per chi vuole arrampicare: il Grottone di Onore e la falesia di Lantana, ad esempio. A Spiazzi di Gromo i downhiller trovano invece discese per tutti i gusti. Qui il Bike Park offre percorsi adrenalinici con difficoltà crescente. A Fiumenero si trova poi una bellissima forra adatta per chi pratica canyoning.

Valle di Scalve tra natura e tranquillità | Bergamo — Una valle che conquista per il colore verde smeraldo delle pinete e le cime dolomitiche che fanno da corona al borgo di Schilpario. Meta adatta a chi ama la natura, la storica Via Mala del fiume Dezzo è un trekking, adatto a tutti, fra pareti rocciose e orridi profondi. Un’altra bella escursione parte dopo l’abitato di Schilpario e porta nella Valle del Vò. Natura incontaminata, guadi da attraversare e laghetti naturali d’alta quota. Queste le cose più belle da scoprire in sella a un rampichino. Tra i percorsi che offre la valle, da provare l’itinerario ad anello che parte da Schilpario per arrivare ai laghetti del Veneroccolo. E per gli amanti dell’arrampicata consigliata la zona di Colere con le sue falesie.

Natura, gusto e tradizioni: la Val Sabbia | Brescia — Bagnata dal Lago d’Idro, in Val Sabbia si può scoprire la vita nelle malghe dove nasce il famoso formaggio Bagoss. Non mancano certo le escursioni per le famiglie. Molto apprezzata è quella che dal rifugio Tassara sale al Monte Frerone. I sentieri della valle si possono anche percorrere con trekking a cavallo, oppure in moutain bike. Per chi invece vuole dedicarsi all’arrampicata, il punto di riferimento è il Cornone di Blumone. Un must per chi visita la Val Sabbia è Bagolino, famoso per il suo carnevale. L’atmosfera medioevale che si respira camminando lungo le “piastroi”, le strette vie del centro, è davvero unica. Le chiese del borgo custodiscono opere di grandi pittori quali Tiziano e Tintoretto.

Montagne di storia antica: la Valle Camonica | Brescia — Attraversata dal fiume Oglio, la Valle Camonica ospita una delle più grandi collezioni al mondo di arte rupestre preistorica, Patrimonio dell’Umanità. Visitare questi luoghi significa fare un viaggio nel tempo. Per gli amanti del trekking, in Val Malga parte un bell’itinerario di un giorno che porta gli escursionisti ad attraversare la valle e scoprire accoglienti rifugi. Chi desidera invece un’escursione di più giorni può seguire l’Alta Via dell'Adamello, un sentiero splendido, ma decisamente più impegnativo. La valle si può scoprire anche pedalando. Dal Passo del Tonale parte, infatti, una ciclopedonale che, con ben 280 km di percorsi, attraversa il variegato paesaggio, per arrivare al Lago d’Iseo e tra i vigneti della Franciacorta.

Il Triangolo lariano: i Corni di Canzo | Como — Montagne sorprendenti per chi ama l’outdoor, dalle pareti per arrampicatori ai trekking in quota con vista lago. La camminata che porta ai Corni di Canzo è una classica che offre tre varianti. Per raggiungere la vetta si può scegliere il sentiero più lungo da Canzo, oppure quello di Oneda Valbrona. Una terza possibilità è quella da Valmadrera. Le pareti verticali del Triangolo Lariano sono tra le mete più frequentate dagli scalatori. La presenza di massi erratici rende queste montagne un luogo ideale anche per i boulders. Gli appassionati di ciclismo possono “misurare” la loro gamba sulle impegnative salite di Sormano e del Ghisallo. In moutain bike si può invece affrontare la traversata salendo a Brunate e arrivando fino a Bellagio.

La Valsassina e le Grigne | Lecco — Dalle escursioni in giornata, alle arrampicate sulle pareti verticali delle Grigne, fino agli splendidi trekking che portano ai rifugi della Valsassina. Il gruppo montuoso delle Grigne è la montagna per tutti. Uno dei percorsi più frequentati è quello dal versante Est con partenza dal Colle di Balisio o da Pasturo. Dai Piani dei Resinelli, parte invece una piacevole passeggiata: un sentiero adatto alle famiglie che porta al belvedere del Coltignone con vista lago. La Grigna Settentrionale offre numerose possibilità di arrampicata. Varia anche la scelta dei sentieri da percorrere in mountain bike. Dal giro degli alpeggi, all’anello di Artavaggio, con varianti che possono soddisfare ogni tipologia di ciclista.

Il Resegone e i Piano d'Erna | Lecco — Il Resegone, montagna simbolo delle Prealpi lecchesi, offre la possibilità di vivere qualche giorno di vacanza sia alle famiglie e agli escursionisti meno esperti, sia agli amanti dell’alpinismo, grazie a una serie di sentieri facili da percorrere e a tracciati più impegnativi, tra i quali le vie ferrate. I Piani d'Erna rappresentano un punto di arrivo per gite adatte anche alle famiglie e sono punto di partenza per escursioni più impegnative. Le escursioni lungo il Sentiero Natura, al rifugio Stoppani e al rifugio Alpinisti Monzesi sono delle classiche alla portata di tutti. Molto più impegnativo, invece, è il sentiero delle Creste, che dalla Passata arriva al Resegone in 4 ore.

Una vacanza nel cuore delle Alpi: la Valmalenco | Valtellina — Vacanze tra natura e cultura, trekking in alta quota, fino a toccare i ghiacciai dove poter ascoltare la voce delle montagne. La Valmalenco, è meta ideale per chi ama abbinare l’attività sportiva a momenti di puro relax. Impegnativi, rilassanti, avventurosi o tranquilli: sono moltissimi i trekking per chi ama la montagna e contesti naturali incontaminati. Per chi non teme le lunghe distanze, l’Alta Via della Valmalenco è un must: un percorso escursionistico in quota (circa 110 km) che si può percorre in 8 tappe, oppure spezzare in “mini” Alte Vie (2 o 3 giorni). I monti della Valmalenco riservano sorprese anche ai piccoli grazie ai sentieri dell’Alpe Prabello, che partono dai rifugi Zoia e Cristina e ai laghetti di Campagneda.

Val Masino, cuore selvaggio delle Retiche | Valtellina — Attività all’aria aperta e relax nella piccola Yosemite d’Europa. Selvaggia, culla del sassismo e meta molto amata dagli arrampicatori, la Val Masino è un punto di riferimento per chi predilige i cammini di più giorni in alta montagna, le arrampicate e il contatto con la natura più incontaminata. Regno incontrastato del granito, la Val Masino può essere scelta come base di partenza per avventurarsi alla scoperta delle vicine valli Preda Rossa, di Mello e Bagni di Masino. Qui il tempo sembra essersi fermato. Lontana dal turismo di massa e apprezzata da coloro che amano la natura e anche la cultura, la Val Masino, ancor oggi, è considerata un vero e proprio museo etnografico naturale all’aperto con le sue case tipiche, le stalle e i fienili.

Il Parco dello Stelvio, Bormio e la Valdidentro | Valtellina — Passeggiate o trekking impegnativi a contatto con la fauna alpina: cervi, camosci, stambecchi, ermellini, senza dimenticare i rapaci che dominano il cielo. Benvenuti nel Parco Nazionale dello Stelvio, un’area protetta che offre a turisti ed escursionisti la possibilità di camminare immersi nella natura rigogliosa e incontaminata, fino a salire oltre i 3000 metri dove il paesaggio è caratterizzato da rocce, ghiaioni e nevi perenni. La Valdidentro, situata nel cuore dell’Alta Valtellina, all’interno del Parco dello Stelvio, è il luogo perfetto per una vacanza estiva. La zona di Bormio, invece, fra le altre cose, rappresenta un paradiso per gli amanti dell’arrampicata sportiva grazie alle sue falesie monotiri e a più tiri.

La Valchiavenna e la Valle Spluga | Valtellina — Alpeggi, laghi, torrenti e una variegata rete di sentieri. È questo un angolo di Valtellina tutto da scoprire. Isola, piccola frazione di Madesimo, è il punto di partenza per un trekking verso gli assolati laghi del Baldiscio e del Mot. Lungo il cammino si incontrano alpeggi punteggiati dalle tipiche baite (“carden”). Madesimo è una perla incastonata tra i monti, al confine tra Italia e Svizzera. Il Parco delle Marmitte dei Giganti si trova invece all’interno di una Riserva naturale situata poco fuori il centro abitato di Chiavenna. Da visitare la Torre di Segname a Gordona, in Val Chiavenna, una delle poche rimaste e che testimonia l’importanza strategica di questa valle, come via di collegamento tra le montagne e la pianura.

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Sentiero dei ricordi e delle fatiche

Così è stato "battezzato" in ricordo dei castionesi delle generazioni passate che quotidianamente percorrevano questo sentiero, quasi sempre con la gerla o il "campacc" carichi, che collegava le frazioni alte del paese con i terreni del fondovalle per lo svolgimento dei lavori agricoli.

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