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Fondazione Paolo e Carolina Zani

Casa Museo, sede istituzionale della Fondazione intitolata alla memoria dell’imprenditore e collezionista Paolo Zani e della figlia Carolina

Bràulio

Il mistero degli ingredienti del Bràulio, l'amaro tipico di Bormio e della Valtellina
Bràulio

Una settimana green in Valtellina

Nei monti a due ore d’auto da Milano per una vacanza a contatto con la natura, fra trekking, pizzoccheri e borghi gioiello
Una settimana green in Valtellina

Su e giù per verdi valli e colline varesine

Prendete una valle varesina, ad esempio quella solcata dal fiume Olona e dai suoi affluenti, le cui acque, è vero, hanno favorito lo sviluppo industriale del territorio ma di cui si apprezza anche la valenza naturalistica e ambientale delle aree campestri e boschive, nell’ambito dei parchi sovracomunali e di aree protette.  Aggiungete delle colline moreniche, formatesi durante l’ultima glaciazione, tempestate di laghi e di fiumi, e sormontate da piccoli borghi immersi nel verde. Si tratta spesso di insediamenti antichi, ricchi di storie e tradizioni nonché di un interessante patrimonio artistico e culturale. Tracciate delle righe tra le zone agricole, in mezzo ai prati, ai boschi, lungo le valli o le linee ferroviarie dismesse (come la storica linea ferroviaria della Valmorea, ora pista ciclabile e sentiero che da Lozza giunge a Castellanza), a definire percorsi ciclopedonali per tutti i gusti. Infine pianificate una sosta presso gli agriturismi o le trattorie locali per assaggiare prodotti e piatti tipici della zona: uno su tutti l'asparago bianco.Fatto? Bene, ora non vi resta che avventurarvi, su e giù per le valli e le colline varesine, alla scoperta di questo angolo verde di Lombardia.  Ph Ig: @leslie88va

Nelle terre estreme: viaggio nell’alta brianza comasca al confine con la Svizzera

L’industriosa e operosa Lombardia ha anche un lato avventuroso, o meglio un confine: un far west nostrano, nei territori di frontiera al confine con la Svizzera. Più che di una terra di conquista si tratta di territori di scoperta, di esplorazione, di escursione: benvenuti nell’alta brianza comasca! Verdi aree boschive, ampie zone umide, valli scavate dai torrenti Lura e Lanza, paesaggi dolcemente ondulati dalle colline moreniche e vecchie cave di Molera sapranno soddisfare la vostra sete di avventura ma soprattutto di natura e di storia. Infatti, non c’è terra di frontiera che non abbia i suoi tesori. Qui, in questo lembo di terra tra le province di Como e Varese, al confine con la Svizzera, troverete un patrimonio naturalistico fatto di aree naturali protette, parchi locali e aree protette di interesse sovracomunale di notevole valore paesaggistico ed escursionistico nonché una sorprendente eredità storico-culturale testimoniata dagli edifici rurali (cascine, mulini, roccoli), dalle tradizioni spirituali delle sue chiese e feste di paese, dalla bellezza architettonica delle sue residenze di villeggiatura. 

Il Bagolaro del Castello di Brusaporto

Un imponente globo di foglie domina dalla rocca del castello la pianura: è il Bagolaro di Brusaporto.

Le Sequoie di Clusone

Tre fantastiche Sequoie giganti corrono eleganti verso il cielo in un luogo del tutto inaspettato.

Tra valli, laghi e colline: i 10 alberi più rappresentativi della Provincia di Lecco

Diverse sono le anime della Provincia di Lecco:10 alberi monumentali davvero speciali nella Provincia di Lecco.

Il Cedro di Chignolo Po

A Chignolo Po, paese conosciuto per il suo bellissimo castello, si può osservare un Cedro di grande qualità estetica.

I 10 alberi monumentali più belli della Provincia di Pavia

Tra fertili pianure e morbide colline, il vasto territorio pavese ospita esemplari arborei di grande valore.

I Cipressi calvi di Crema

Gli splendidi Cipressi calvi dei Giardini di Porta Serio sono i più affascinanti alberi monumentali del Cremasco.

Il Pioppo nero di Crotto d’Adda

Il più grande Pioppo della Provincia di Cremona cresce sulle rive del fiume Adda.