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Anello di Angera

Si parte dal centro di Angera per salire alla celebre rocca e al monte San Quirico (su sterrato), dirigendosi quindi a Ranco fino al masso erratico del Sasso Cavallazzo. Ci si dirige poi a Ispra, alla “ricerca” delle sue antiche fornaci, e al Laghetash di Brebbia, palude molto interessante con la sua flora e fauna. A Monate ci si imbatte nella produzione di pesche ad alta qualità e di seguito si entra nel bosco per raggiungere, attraverso un viale alberato, il parco della Quassa e la frazione Uponne prima di ritornare ad Angera.

Giro dei 3 laghi

Tra Svizzera, Lombardia e Piemonte si estende la magica regione dei laghi del varesotto, una  valle incantata contornata dalla splendida cornice offerta dalle prealpilombarde.   ll giro par te in riva al Lago Maggiore, ad Angerada cui parte il giro costeggiando il lungolago per raggiungere Ranco ed lspra. Risalendo per la valleroggiungiamo Brebbia, celebre peril museodella Pipa e Loggiono. Da qui prendiamo la SS394 in direzione Svizzera fino a Cantevria (si può fare una devazione per visitare il Arcumeggiacon il borgo dipinto) e passiamo sullaSP 62 scendendo verso Varese dove si può visitore il celeberrimo "Campo dei fiori", termine del nostro four. Cosa Visitare: Angera: La Rocca, la cui struttura difensiva risale ai tempi dei romani, oltre al famoso museo delle bambole, una ricca collezione che parte con pezzi dal 1700 ad oggi, un museo unico in Italia e tra i più caratteristici. Ranco: famoso museo dei trasporti Ogliari, una mostra permenente all'aperto dov'è possibile trovare tutta la storia dei mezzi stradali e ferroviari. Ispra: Villa Castelli, parco di Villa Quassa, villa Brivio sagramoso, casa don Guanella con una torre medievalee orologio "universale". Leggiuno: Eremo di Santa Caterina del Sasso, abbarbicato a strapiombo sul lago Maggiore. Arcumeggia: il borgo dipinto, chiamato così in quanto le mura delle case sono state dipinte da famosi artisti. Splendide viste panoramiche.  Campo dei Fiori: il parco del campo dei fiori domina la zona varesina, all'interno del parco ci sono sei riserve naturali. Il parco è ricco di monumenti storici e religiosi.  Alloggia e ristorazione: la zona offre numerose trattorie, agriturismi, alloggi e campeggi. (Ph Ig: ilcorvo_76)

I Cedri di Villa Braila

Tre monumentali esemplari di Cedri impreziosiscono il piacevole parco di Villa Braila.

Abitare nella storia

Molte sono le forme dell’abitare. L’uomo ha occupato ed occupa lo spazio in molti modi, a seconda del luogo e del suo clima, della sua cultura, delle sue credenze.   Sul territorio insubrico, a cavallo tra Italia e Svizzera, si possono trovare varie testimonianze di come l’umanità ha costruito le proprie forme abitative, siano esse case, monasteri, ville Liberty o servizi di ospitalità.Da un punto all’altro di questo itinerario, attraverso i parchi ed i loro territori di riferimento, potrete viaggiare nel tempo dalla preistoria ai giorni d’oggi, osservando 20 architetture che ieri, come oggi, hanno caratterizzato il nostro vivere.  Contenuto proposto da Insubriparks.

Biodiversità

Un tesoro multiforme

Clanezzo

Ai piedi del monte Ubione dove confluiscono i due fiumi Brembo e Imagna, a pochi chilometri da Bergamo, sorge il paese di Ubiale Clanezzo.   In questa posizione strategica all’imbocco delle tre valli Brembilla, Imagna e Brembana, si trova l’imponente Castello immerso in un suggestivo parco di pini secolari. È un ottimo punto di partenza per dirigersi verso il borgo medievale, il suggestivo ponte in pietra grezza di Attone e il ponte Tibetano che conduce al sentiero della Val Brembana.

Villa Piccinelli

Splendida villa neoclassica, nota per aver ospitato i primi esperimenti per la produzione di cemento artificiale in Italia.

Villa Cusani Traversi Tittoni

a Desio

12 fioriture da vedere in Lombardia

Con l’arrivo della primavera la Lombardia si tinge di splendide fioriture. Tutti alla scoperta delle più belle!
Fioriture in Lombardia

Bergamo Bike UP

Itinerario ad anello, in bici, alla scoperta di una splendida città
Bergamo Bike UP

A spasso sulla Maresana

Tutti i bergamaschi conoscono la Maresana, meta per antonomasia delle gite fuori porta. Ma il colle della Maresana non è soltanto un’oasi verde a pochi passi dalla città, è anche un territorio coltivato e vissuto dagli agricoltori.   La passeggiata che ci propone il Parco dei Colli di Bergamo è proprio alla scoperta di queste realtà, lungo un circuito ad anello che ha come punto di partenza e arrivo Rosciano, dove c’è il santuario della Madonna di Lourdes. Un itinerario particolarmente interessante lungo i sentieri che si sviluppano anche attraverso i bellissimi boschi di castagno, carpino e rovere. La prima tappa è l’azienda agricola “Delizia dei Colli” di Fabio Mangili, che coltiva piccoli frutti, sia per la vendita del prodotto fresco che per la produzione di confetture. Particolarmente interessante l’impianto di mirtillo nero gigante americano. Da qui si sale alla Maresana, per poi scendere verso Ponteranica Alta, attraverso boschi di castagno e querco-carpineti. Si tratta di sentieri percorribili e tracciati, ma è consigliato un abbigliamento idoneo. Subito dopo la discesa, a circa metà del tracciato, alla fine di via Cornella, si trova l’azienda agricola “Val del Fich”. La titolare Federica Cornolti ha un allevamento di capre e produce formaggi caprini e confetture secondo antiche ricette, come quella alle primule selvatiche. Inoltre apre le porte dell’azienda come fattoria didattica. Per raggiungere la terza tappa si scende ancora e si raggiunge l’abitato di Ponteranica Alta. Si gira a destra e si prosegue verso il Castello della Moretta. All’inizio del tracciato, sulla sinistra, c’è l’azienda agrituristica vitivinicola “Amleto Giavazzi”. L’azienda produce vino, pinot bianco con metodo classico, vino rosso incrocio Terzi e vino cabernet dalle alte caratteristiche organolettiche. Il rientro dalla passeggiata è previsto al parcheggio di Rosciano, tramite la strada in discesa che affianca gli impianti sportivi. “L’itinerario è stato pensato per valorizzare un piccolo ma interessante circuito che si trova dentro il Parco dei Colli di Bergamo, fatto di percorsi che attraversano i borghi storici, boschi, un paesaggio di cascine e colli - spiega il responsabile del Parco dei Colli di Bergamo, Pasquale Bergamelli -. Sono state scelte tre aziende con origine e produzione diversa, che illustrano la loro lavorazione. Tutte e tre si trovano attorno al colle della Maresana, collegato attraverso i sentieri del Parco a diverse località, dal Canto Alto ad Olera”.
A spasso sulla Maresana

Dalla terra dei Camuni verso Darfo

La rotta tra le montagne si conclude a sorpresa alle terme, passando attraverso vestigia antiche e parchi archeologici. Dopo Breno, fai la prima tappa a Cividate Camuno, con il Tempio romano dedicato a Minerva, dea della saggezza e della guerra. Continua poi a ritroso nel tempo fino a 15.000 anni fa e scopri i 100.000 mq dell’Archeopark di Darfo Boario Terme per sperimentare i Camuni in formato multimediale. Tra vigneti di Marzemino e Merlot, il paesaggio scorre veloce: per trovare l’acqua, fa’ una sosta al lago Moro oppure vai alle Terme di Boario, antiche e rilassanti.  
Dalla terra dei Camuni verso Darfo