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Gambolò

Nel 1481, il trecentesco Castello, già appartenuto ai Beccaria, passò sotto il controllo di Ludovico il Moro, che vi risiedette con una certa continuità. All’edificio si accede attraverso il portale rimaneggiato in epoca barocca nel quale si riconoscono ancora le feritoie dei bolzoni dell’antico ponte levatoio. Oggi, all’interno del Castello è situato il Museo Archeologico, che raccoglie oltre 1200 reperti della civiltà lomellina dalla preistoria, all’epoca celtica e all’età romana, illustrati da numerosi pannelli esplicativi.
Castello di Gambolò

Giro dei 3 laghi

Tra Svizzera, Lombardia e Piemonte si estende la magica regione dei laghi del varesotto, una  valle incantata contornata dalla splendida cornice offerta dalle prealpilombarde.   ll giro par te in riva al Lago Maggiore, ad Angerada cui parte il giro costeggiando il lungolago per raggiungere Ranco ed lspra. Risalendo per la valleroggiungiamo Brebbia, celebre peril museodella Pipa e Loggiono. Da qui prendiamo la SS394 in direzione Svizzera fino a Cantevria (si può fare una devazione per visitare il Arcumeggiacon il borgo dipinto) e passiamo sullaSP 62 scendendo verso Varese dove si può visitore il celeberrimo "Campo dei fiori", termine del nostro four. Cosa Visitare: Angera: La Rocca, la cui struttura difensiva risale ai tempi dei romani, oltre al famoso museo delle bambole, una ricca collezione che parte con pezzi dal 1700 ad oggi, un museo unico in Italia e tra i più caratteristici. Ranco: famoso museo dei trasporti Ogliari, una mostra permenente all'aperto dov'è possibile trovare tutta la storia dei mezzi stradali e ferroviari. Ispra: Villa Castelli, parco di Villa Quassa, villa Brivio sagramoso, casa don Guanella con una torre medievalee orologio "universale". Leggiuno: Eremo di Santa Caterina del Sasso, abbarbicato a strapiombo sul lago Maggiore. Arcumeggia: il borgo dipinto, chiamato così in quanto le mura delle case sono state dipinte da famosi artisti. Splendide viste panoramiche.  Campo dei Fiori: il parco del campo dei fiori domina la zona varesina, all'interno del parco ci sono sei riserve naturali. Il parco è ricco di monumenti storici e religiosi.  Alloggia e ristorazione: la zona offre numerose trattorie, agriturismi, alloggi e campeggi. (Ph Ig: ilcorvo_76)

Biodiversità

Un tesoro multiforme

Esercizio di memoria

Attraverso le edicole del Cimitero Monumentale di Milano.

Il Castello Sforzesco

Un pezzo di storia di Milano

La piana di Brescia verso il Garda

Alla scoperta del fascino del Garda
La piana di Brescia verso il Garda

Torre dei caduti

Nel centro della città moderna: una Bergamo mai vista!

Un salto nel passato

Un torchio del 1853, un telaio, oggetti antichi che raccontano spaccati di vita quotidiana di un tempo. I bambini, dopo aver scoperto attraverso attività ludiche e interattive le peculiarità del passato, realizzano un lapbook che racchiuda tutte le emozioni scaturite e le conoscenze acquisite durante questo vero e proprio tuffo nel passato. Obiettivi: conoscere la vita quotidiana di una volta; scoprire gli stretti legami che uniscono le caratteristiche del passato con quelle del presente; stimolare senso critico e capacità di scelta. Luogo: Museo Storico Civico CuggioneseDurata: una giornataPeriodo: l’attività si può svolgere durante tutto l’anno scolastico

MU.SA

Vieni a visitare il museo di Salò, un viaggio tra arte, storia e cultura.

Alla tavola di Re Rotari

Il laboratorio ricorre le tappe più significative del lungo percorso migratorio che ha portato i longobardi in Italia, mettendo in luce le variazioni della loro alimentazione derivate dal contatto e dalle influenze delle culture dei popoli incontrati e dalle risorse dei territori attraversati. L’esperienza si conclude con la ricostruzione attraverso materiali artificiali di tipici cibi Longobardi, in realtà frutto di contaminazioni culturali differenti. Chi lo desidera può cogliere l’occasione per visitare il Museo di Santa Giulia, fiore all’occhiello dell’offerta museale di Brescia e Patrimonio UNESCO.

Masterchef nell’antica Roma

Come si cucinavano fenicotteri e pappagalli? Quali erano le spezie indispensabili in cucina? Alcune ricette tratte da “De Re coquinaria” del famoso gastronomo Marco Davio Apicio introducono alla conoscenza degli usi e costumi alimentari in età romana. Un viaggio culinario in cui viene riservata particolare attenzione alla preparazione del pane che in antico, oltre a costruire la base dell’alimentazione, era anche destinato alle cerimonie e alle offerte rituali. L’esperienza si svolge nella splendida cornice del Museo di Santa Giulia di Brescia, Patrimonio Mondiale dell’Umanità. 

Montisola

Alla scoperta di antiche tradizioni