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Museo Poldi Pezzoli e Teatro alla Scala, due passi in via Manzoni

Creato da Gian Giacomo Poldi Pezzoli, nobile del risorgimento milanese, offre un calore particolarissimo e unico: meravigliosi e importanti capolavori della pittura italiana dialogano tra loro non in asettici allestimenti museali, bensì tra tappeti, sculture, porcelane, mobili e orologi creati da sapienti artigiani. Proprio come in una casa. Mertitano una attenzione particolare i magnifici ritratti e non solo quelli di famiglia. Proseguiamo poi trasferendoci a pochi passi da qui: entriamo nella magia di uno dei teatri lirici più famosi del Mondo, il Teatro alla Scala. Un tuffo ancora nel Risorgimento ci farà fare la musica di Giuseppe Verdi. Ma non solo lui, il museo e la sala del teatro emanano l'arte di Bellini, Puccini, Wagner... Ricordiamo poi anche i grandi interpreti che hanno vissuti qui i loro momenti più belli, come il grandissimo Arturo Toscanini o la divina Callas. (potete scegliere anche di visitare uno solo dei musei a un costo ridotto)

Museo etnografico "Franco Leoni"

A Portalbera 200 anni di vita rurale
Trattori

Il Museo del Novecento: la città moderna

Visita alla città contemporanea

Museo Mario Testorelli

A Valfurva, alla scoperta della storia, cultura e tradizioni contadine e artigiane del passato
Museo Mario Testorelli

Castello di Masnago e Museo d'arte

Castello con museo d'arte e parco a Varese.

Il Torrazzo e il Museo Verticale

Il simbolo della città e il museo dedicato alla misurazione del tempo

Museo Civico di Crema e del Cremasco

Il Museo Civico di Crema e del Cremasco è collocato all'interno del convento rinascimentale di Sant'Agostino.
Museo civico di Crema e Cremasco

Museo Civico Archeologico Aquaria

Un percorso dalla preistoria ai giorni nostri

Museo Archeologico Lomellino

Un tuffo fra le antiche civiltà della Lomellina a Gambolò
Museo Archeologico di Gambolò

Museo di storia naturale Kosmos

Un museo antico con collezioni scientifiche di altissimo valore, costituito a scopo didattico da Lazzaro Spallanzani nel 1771

Museo delle Armi "Luigi Marzoli"

Il Museo delle armi “Luigi Marzoli”, allestito all’interno di una delle aree più antiche del Castello di Brescia, il Mastio Visconteo, ospita una delle più pregiate raccolte europee di armature e armi antiche. Armi bianche, armi da fuoco e armature raccontano da un lato la lunghissima tradizione bresciana nella produzione armiera, dall’altro ricostruiscono un percorso espositivo di 700 pezzi (parte dei complessivi 1090 pezzi del lascito disposto dall’industriale Luigi Marzoli). Lungo un percorso di 10 sale espositive, il Museo ripercorre la storia di un artigianato che tocca i confini dell’arte, partendo dall’armatura del Quattrocento, il secolo della cavalleria pesante, in cui elmi e corazze diventano elemento strategico. Ampia la rappresentanza di armature del Cinquecento, in cui cambiano le tattiche offensive e la costruzione delle mosse in battaglia diventa sempre più dinamica, richiedendo armature maggiormente confortevoli e leggere.  Fra le sale del Museo è possibile cogliere anche il riconoscimento sociale che le armi e le armature iniziano ad acquisire nelle parate pubbliche, come motivo di ostentazione e ammirazione. Lo testimonia la suggestiva ricostruzione, nella Sala detta “dell’alce”, dei due drappelli di scorta del cavaliere, formati da fanti e uomini a cavallo che armati di alabarde e ronconi aumentano il senso di spettacolarità dell’insieme.  Il gusto estetico non abbandona mai la mano artigianale, talvolta anzi prende il sopravvento sulle esigenze tecniche, come nelle due rotelle da parata cui è dedicata la Sala delle armature di lusso: rotelle di cui una siglata e datata 1563, ammirevoli per la lavorazione a sbalzo con sezioni dorate e il soggetto raffinato del Trionfo di Bacco, che ne fanno una vera opera d’arte.  Il percorso museale comprende anche la storia evocativa della spada, che da arma mista, da botta e da taglio, si evolve per diventare un sottile strumento per la scherma, come documentano gli esempi esposti dalla metà del Cinquecento al Settecento, sempre più funzionali e studiati per proteggere la mano del contendente.Di particolare importanza è la collezione di armi da fuoco, realizzate dai più famosi maestri di canne come i Cominazzo, i Chinelli, i Dafino e gli Acquisti, che testimoniano un lavoro di meccanica artigianale lungo i secoli.  Per gli amanti delle architetture e dell’arte antica, la visita al Museo delle Armi permette di apprezzare porzioni di affreschi di epoca viscontea che dorano le sale del Mastio. A creare un contesto espositivo carico di atmosfera è anche la coesistenza di un tempio romano del I secolo d.C., di cui è visibile il perimetro delle fondamenta e un’ampia scalinata.  CONTATTI+39 030 2977833+39 030 2977834cup@bresciamusei.com CUP Centro Unico PrenotazioniCUP attivo da lunedì a domenica dalle ore 10 alle ore 18Tel. 030 2977833/34 cup@bresciamusei.com  Per approfondimenti visitare il sito della Fondazione Brescia Musei e la scheda sul Museo delle armi su Google Arts & Culture
Museo delle Armi

Museo del Giocattolo

Il Museo del Giocattolo e del Bambino offre ai visitatori una prospettiva storica inedita tra i balocchi del passato.