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Le vie del ferro

Premana andata e ritorno, fra alpeggi, miniere e suggestivi scorci
Le vie del ferro

Autodromo di Franciacorta, l’adrenalina è vicina a Milano con la A35

L’Autodromo “Daniel Bonara” Franciacorta, area della Lombardia famosa per il vino, si trova in provincia di Brescia in località Bargnana. L'autodromo è oggi un importante complesso dedicato ai motori: oltre ad essere impeccabile dal punto di vista della sicurezza e delle tecnologie, è un impianto sportivo in continua evoluzione pensato per il divertimento dedicato agli appassionati di motori, di guida sportiva e tutta la famiglia.  Costituito da una pista, un centro congressi, un ristorante e strutture per il tempo libero è un luogo ideale per ospitare gli amanti delle quattro ruote o eventi incentive e team building aziendali in Lombardia. Con A35 Brebemi i tempi tecnici per raggiungere Castrezzato dal centro di Milano sono inferiori all’ora: 52 minuti. Non si tratta di un “giro veloce” ma di un normale trasferimento, rispettando i limiti di velocità, in sicurezza e comfort, utilizzando l’autostrada più moderna d’Italia.  Inquadra con il tuo smartphone o tablet, il QR Code e guarda il video-tutorial per scoprire come fare Milano Centro-Castrezzato in soli 52 minuti.

Adamello special

Vola dove ti porta il cuore

Miniera Marzoli e il Museo Il mondo dei minatori e l’arte del ferro

Chiuso nel 1972 e riaperto nel 1999, questo emozionante percorso nel cuore della montagna inserito nell’itinerario La via del Ferro e delle Miniere merita di inaugurare il nostro tour culturale alla scoperta della valle.   Prima di entrare all’interno della Miniera, vi verrà mostrato un video che introdurrà nell’ambiente geologico della vita mineraria attraverso immagini e suoni evocativi che ne arricchiscono l’esperienza sensoriale. Muniti di elmetto sarete poi accompagnati all’interno di queste antiche gallerie dismesse a bordo di un caratteristico trenino giallo entrando così nel vivo di quelle storiche atmosfere: qui guide esperte vi illustreranno il mondo minerario spiegando i metodi di escavazione del minerale e le durissime condizioni di lavoro cui erano costretti i minatori. Mentre la presenza di sagome scure intraviste nelle diramazioni laterali contribuiranno a rendere ancor più suggestiva l’esplorazione.Proseguiamo con la visita al museo dedicato al mondo dei minatori e all’arte del ferro, anch’esso parte dell’itinerario La via del Ferro e delle Miniere aderente al Sistema Museale della Val Trompia. Allestito nell’edificio un tempo riservato alle funzioni di servizio dell’attività produttiva e ai dipendenti della miniera, il museo si compone di due sezioni: una dedicata all’illustrazione storico-scientifica della realtà mineraria del luogo, l’altra alle opere in ferro dello scultore Vittorio Piotti (1935 -2000).   (Ph: panorama.it)

Sentiero Belvedere

Luino: dalle alture del lago Maggiore, passando per Colmegna, fino a Maccagno

Lago di Alserio

Il regno della biodiversità a pochi passi dal Lago di Como
lago alserio montagne

Dal Rifugio Curò al Rifugio Tagliaferri

A metà strada esatta tra il Rifugio Curò e il Passo del Vivione; il Rifugio Tagliaferri si presenta come tappa intermedia ideale dell’itinerario naturalistico Antonio Curò.   La zona è tutelata dalla Riserva Faunistico-Venatoria Valbelviso-Barbellino, si presenta molto interessante per la varietà di animali, piante e per i numerosi laghetti sparsi sui pendii delle montagne circostanti. L'itinerario parte in quota dal Rifugio Curò (v. apposito itinerario per raggiungerlo) e costeggia il Lago Barbellino per pochi minuti fino ad incontrare sulla destra il torrente che scende dalla Val Cerviera (ponte in legno). Da qui si risale costeggiando le cascate e si percorre poi un tratto di valle che conduce ad un altro tratto più ripido che permette di superare un salto di roccia allietato da una cascata. Ora ci si trova in un ampio pianoro (2234 m - deviazione sulla destra per i laghi della Val Cerviera).Si affronta invece sulla sinistra (est) un altro tratto ripido e, di seguito, si prosegue fino allo spartiacque con la Val Bondione. Si attraversa la testata di questa (incrocio con sentiero 322 che sale da Lizzola) fino al Passo Bondione (2633 m) e si scende un poco nell'alta Valle del Gleno.Si risale fino al Passo di Belviso (2518 m) incontrando il sentiero 410 che proviene da Bueggio e, scendendo prima sul versante valtellinese e poi tornando su quello scalvino, si incrocia il sentiero 413 e in pochi minuti si è al Rifugio Tagliaferri (2328 m).
Dal Rifugio Curò al Rifugio Tagliaferri

Al Rifugio Cimon della Bagozza

Con le ciaspole in Valle di Scalve, in particolare sull’altopiano dei Campelli, a Schilpario (Bergamo). Questa che presentiamo è una facile e classica proposta, che rappresenta un notevole valore ambientale e paesaggistico che richiama spesso gli ambienti dolomitici. È una gita sicura, da tenere presente quando altrove c’è una situazione di pericolo valanghe. Tutto questo lungo un itinerario alle falde delle più «dolomitiche» delle montagne bergamasche, che in inverno esaltano maggiormente il loro aspetto. L’escursione prende avvio dalla località Fondi, qualche chilometro a monte di Schilpario dove, normalmente, cessa la strada tenuta sgombra da neve e dove vi è la possibilità di parcheggio e partire già con le ciaspole ai piedi. Salendo si segue la strada per il passo del Vivione, approfittando magari di tagliare qualche tornante transitando per prati e in circa un’ora e 20 minuti si raggiunge la baita Cimalbosco, a volte aperta e con possibilità di ristoro, e il Rifugio Cimon della Bagozza, ricavato in un edificio che ospitava i minatori e aperto tutto l’anno. Grande panorama sul gruppo calcareo della Presolana. Qui si abbandona la strada del passo del Vivione per prendere a destra la traccia della carrareccia che sale verso il Passo dei Campelli. Seguendo più o meno fedelmente questa traccia si transita dalla malga Campelli di Sotto, dove la vista spazia sul Cimone della Bagozza e infine si perviene alla malga Campelli di Sopra.Per coloro che ancora hanno «birra nelle gambe», proponiamo l’estensione di altri venti minuti per giungere al Passo dei Campelli, che si affaccia panoramico sulle Alpi della Valle Camonica e sull’Adamello, seguendo la traccia della carrareccia che, con un lungo traverso, taglia i pendii del monte Campioncino e porta al valico.
Al Rifugio Cimon della Bagozza

Falesia di Castro

Questa è sicuramente una delle falesie più frequentate del Sebino. I motivi sono molteplici: un bel prato verde ai suoi piedi dove possono giocare bimbi e famiglie, la mulattiera di accesso corta (solo 10 minuti dall’auto), le vie brevi e facili adatte ai principianti ed alle scuole di arrampicata ( anche se non mancano le vie impegnative), un bel panorama sul lago d’ Iseo. E’ una palestra nata negli anni 80 ed ha subito tutta l’evoluzione dell’arrampicata sia come difficoltà che come attrezzatura. La roccia è un calcare compatto lavorato a buchi, purtroppo vista la frequentazione alcune vie risultano unte. La bacheca con la descrizione degli itinerari divide la palestra in due settori, a destra l’esposizione è Est, a sinistra Sud Est, per cui si può arrampicare tutto l’ anno. Accesso: Parcheggio in prossimità del cimitero. Proseguire a piedi lungo via Corna per 5 minuti. Si può anche parcheggiare a nord, lungo la via nazionale (Lovere-Clusone), ci sono 6-7 posti in due piazzuole vicine, all'inizio della discesa verso Lovere. Una piccola rampa di sentiero porta alla strada medievale, che, verso est, praticamente in piano, porta al settore a destra del canyon e a tutti gli altri.
Falesia di Castro - ph: Visitlakeiseo.info

Sciare a Ponte di Legno- Passo del Tonale

Ponte di Legno

FAI day al Castello di Cassano d'Adda

In occasione del FAI – DAY di domenica 14 aprile ci sarà l'occasione di visitare ed assistere ad un concerto di musica rinascimentale all'interno del Castello Visconteo di Cassano d'Adda (MI). - VISITE ACCOMPAGNATE a cura dei volontari FAI al Castello (90 min) alle ore 09:30 / 10:00 / 10:30 / 11:00- VISITA CON CONCERTO DI MUSICA RINASCIMENTALE eseguito con copie di strumenti d’epoca dal Gruppo Musica Antica AIMA:Ore 14:00 - 16:30Visita accompagnata al Castello seguita da concertoOre 16:30 - 19:00Concerto seguito da visita accompagnata al Castello (150min). Possibilità di pranzare o cenare all’interno del Castello nelle sale dell’appartamento ducale del 2° piano. Per informazioni: eventi@castellovisconteo.it oppure 0363360221Per prenotazioni: faiprenotazioni.fondoambiente.it - Visite a contributo aperte a tutti a partire da: 8€ per gli iscritti, 12€ per i non iscritti - Visite a contributo aperte a tutti e concerto a partire da: 18€ per gli iscritti, 22€ per i non iscritti 

Parapendio in tandem Lago d'Iseo

COSA FARAIFai il tuo primo volo in parapendio volteggia nell’aria sopra il lago d’IseoCOSA TI ASPETTAProva il volo in parapendio! Sarai accompagnato da un pilota certificato che ti guiderà in ogni passo di questa esperienza fantastica! Ti sembrerà di volare libero, senza costrizioni, proprio come un uccello! Non serve una particolare preparazione atletica e anche i bambini sopra i 25 kg possono provare, previa autorizzazione scritta dei genitori. La zona di volo solitamente è sopra il lago d’Iseo, con diversi punti di decollo, tra cui Sarnico, il Monte Bronzone e i colli di San Fermo; l’atterraggio può essere vicino al lago, a fondo valle o in Franciacorta. E se il tempo previsto è brutto? Niente paura, un paio di giorni prima della data del volo ci si aggiorna e si decide se spostare o meno, senza oneri. La durata del volo è di circa 20 minuti, ed il tutto ha una durata di circa 2 ore, comprendendo la salita in auto verso la zona di decollo, 5/10 minuti di passeggiata per arrivare nel punto di lancio, la preparazione pre volo con tutte le istruzioni, il volo e le procedure in atterraggio. Il prezzo dell'offerta è 80 euro se raggiungi il luogo del decollo con la tua auto, € 90 se sali su quella dei piloti.