Ho trovato 1386 risultati per Borghi

Mantova Outlet Village

Un piccolo villaggio dello shopping con grandi marche e grandi sconti

Teatro dell’Accademia Giovanni Azzaretti

L'Auditorium/Teatro  nel caratteristico borgo di Fortunago sulle dolci colline dell'Oltrepò Pavese, è una struttura nuova di (3000 mq) suddiviso in vari ambienti tutti studiati per eventi e momenti differenti ma con un filo conduttore creato dai materiali utilizzati. Marmi, scalinate con luci gialle incastonate come gioielli, lampadari a cascata, torri con pietre di recupero del Castello Malaspina. E ancora: poltrone di velluto, un palcoscenico grande quanto quello della Scala caratterizzano questa struttura di Fortunago, uno dei Borghi più belli d'Italia. Cosa rende così speciale l'Auditorium  Posti a Sedere: 579 Poltrone, 533 fisse, 42 Rimovibili  Palcoscenico: 45’wide x 26’ deep  Proscenio: 45’ wide x 22’ high  Ali Laterali: Destra 13’ wide x 26’ deep; Sinistra 16’ wide x 26’ deep  Buca dell'Orchestra: 39’wide x 13’ deep; 5’ below stage; Capacity 25  Impianto Audio, Surround, 3 Schermi con proiettori 4k, 5 Americane motorizzate + Fari Led  xx Camerini, xx bagni  Foyer 300 posti, Sala Giornalisti + Bar Riservato, Sala Ristorante con Cucina a Vista

La Golena del Po

Alla scoperta del parco sovracomunale della Golena del Po

Museo dei Pescatori

http://www.gardalombardia.it/ImmaginiProdottiP/museo-dei-pescatori_197_420x1000....

Ponte di San Rocco

Unico esempio di ponte romano fortificato in epoca medievale in Lombardia. Un emblema di Vimercate
Ponte di San Rocco

Giro del Lago d'Iseo in bici

Il percorso inizia ad Iseo, la cittadina che dà il nome al lago. Proseguendo in direzione sud si giunge a Clusane, caratteristico borgo di pescatori, rinomato per il piatto tipico: “La tinca al forno con polenta”. Seguendo la pista ciclabile si arriva a Paratico, si attraversa il ponte che conduce al lungolago di Sarnico e si prosegue a destra in direzione di Predore. Superata la prima galleria si arriva a Tavernola Bergamasca, dove la costa diventa più selvaggia. Lungo la strada da Riva di Solto a Castro, si assiste al suggestivo spettacolo dell’Orrido del Bögn, rocce verticali a strapiombo nel lago. Pochi chilometri ci separano da Lovere, ultimo paese della sponda bergamasca. Proseguendo sulla strada costiera si raggiunge Pisogne, antico borgo medievale. Merita una visita la chiesa di Santa Maria della Neve per gli straordinari affreschi del Romanino. Usciti dall’abitato, arrivando a Toline, si segue la suggestiva pista ciclopedonale a lago fino a Vello. Ripresa la strada litoranea si attraversano gli abitati di Marone, Sale Marasino e Sulzano, ammirando a destra il susseguirsi delle tre isole: Loreto, Monte Isola e San Paolo. Una manciata di chilometri ci separa ormai da Iseo dove si chiude il tour. Il centro storico con i caratteristici vicoli, le piazze e il lungolago invita ad una piacevole sosta. Durante la stagione estiva è possibile effettuare il giro del lago, in modo meno impegnativo, percorrendone alcuni tratti in battello portando con sè la propria bicicletta.
Lago Iseo in bici

Insider Valtellina e Valmalenco

Alla scoperta della Valtellina e della Valmalenco seguendo 7 consigli di chi ci è nato e vissuto
Insider Valtellina e Valmalenco

Valle Intelvi: 4 escursioni nella terra tra i due laghi

Nel cuore delle Prealpi lombarde alla scoperta di una meta molto ambita dagli alpinisti rilassati in fuga dal caos cittadino
Valle Intelvi

Anello delle Streghe

Tra natura, storia e suggestioni all'interno del Parco del Ticino

Il Gelso di Volta Mantovana

Tra le ondulate campagne dell’Alto Mantovano, un bellissimo Gelso accoglie chi giunge nella località Bezzetti.

I 10 alberi monumentali più interessanti della Provincia di Mantova

La Provincia di Mantova presenta un territorio quasi interamente pianeggiante da sempre dedito all’agricoltura, ma non per questo povero da un punto di vista paesaggistico.   La presenza per 400 anni di una potente famiglia nobiliare come quella dei Gonzaga ha favorito lo sviluppo di borghi e ha contribuito a plasmare il territorio. Se oggi si possono apprezzare floride e rinomate produzioni agroalimentari, lo si deve anche alle opere idrauliche di quell’epoca, con le quali l’acqua del fiume Mincio è divenuta una risorsa importantissima. Lo stesso lo si può dire per la presenza di preziosi boschi di latifoglie, che spesso coincidono con antiche riserve di caccia. Grazie alla lungimiranza dei nobili del passato, si possono oggi ammirare ambienti naturali di grande valore ecologico.  È immenso il patrimonio artistico lasciato dai Gonzaga, non solo nel capoluogo patrimonio Unesco, ma anche in tutto il mantovano. Tra bellezze architettoniche e naturalistiche, ricoprono un ruolo rilevante anche gli alberi. A volte affascinano immersi in paesaggi agresti, a volte abbelliscono borghi ed edifici storici. Gli esemplari più notevoli appartengono a specie tipicamente presenti in Pianura Padana, quali pioppi, platani, gelsi, querce; non mancano però alcune rarità botaniche.  Muoversi attraverso la provincia alla ricerca di alberi monumentali permette di scoprire luoghi davvero unici, spesso ricchi di storia e tradizioni. Un modo davvero piacevole per godere dell’atmosfera di queste terre è la bicicletta: sono infatti presenti numerose ciclovie che toccano tutti i punti più affascinanti del mantovano. (Ph: Laura Capellini) 

I 10 alberi monumentali da scoprire nella Provincia di Lodi

Tra le pianeggianti terre del Lodigiano è possibile ammirare interessanti monumenti verdi.