I 10 alberi monumentali più interessanti della Provincia di Mantova

La Provincia di Mantova presenta un territorio quasi interamente pianeggiante da sempre dedito all’agricoltura, ma non per questo povero da un punto di vista paesaggistico.

 

La presenza per 400 anni di una potente famiglia nobiliare come quella dei Gonzaga ha favorito lo sviluppo di borghi e ha contribuito a plasmare il territorio. Se oggi si possono apprezzare floride e rinomate produzioni agroalimentari, lo si deve anche alle opere idrauliche di quell’epoca, con le quali l’acqua del fiume Mincio è divenuta una risorsa importantissima. Lo stesso lo si può dire per la presenza di preziosi boschi di latifoglie, che spesso coincidono con antiche riserve di caccia. Grazie alla lungimiranza dei nobili del passato, si possono oggi ammirare ambienti naturali di grande valore ecologico. 

È immenso il patrimonio artistico lasciato dai Gonzaga, non solo nel capoluogo patrimonio Unesco, ma anche in tutto il mantovano. Tra bellezze architettoniche e naturalistiche, ricoprono un ruolo rilevante anche gli alberi. A volte affascinano immersi in paesaggi agresti, a volte abbelliscono borghi ed edifici storici. Gli esemplari più notevoli appartengono a specie tipicamente presenti in Pianura Padana, quali pioppi, platani, gelsi, querce; non mancano però alcune rarità botaniche. 

Muoversi attraverso la provincia alla ricerca di alberi monumentali permette di scoprire luoghi davvero unici, spesso ricchi di storia e tradizioni. Un modo davvero piacevole per godere dell’atmosfera di queste terre è la bicicletta: sono infatti presenti numerose ciclovie che toccano tutti i punti più affascinanti del mantovano.

(Ph: Laura Capellini)