- Musica e spettacolo
La Rondine
Teatro Sociale, piazza Verdi - Como
Opera lirica in tre atti
Musica di Giacomo Puccini
Libretto di Giuseppe Adami.
Prima rappresentazione: Grand Théâtre de Monte Carlo, 27 marzo 1917
Direttore Bruno dal Bon
regia Stefania Panighini
Orchestra Filarmonica del Conservatorio Statale di Musica di Como
Produzione Conservatorio di Como
Continua la collaborazione tra AsLiCo e Conservatorio di Como. La produzione di quest’anno del Conservatorio cittadino prevede la messa in scena dell’opera lirica in tre atti La Rondine di Giacomo Puccini, originariamente concepita come operetta e poi trasformata in opera vera e propria.
Puccini compose l’opera tra il maggio del 1914 e l’aprile del 1916 per il Carltheater di Vienna, ma a causa della guerra non andò in scena a Vienna bensì vide la sua prima a Monte Carlo nel 1917.
Dopo la tiepida accoglienza che l’opera ottenne a Bologna, in occasione della prima italiana, pochi mesi dopo il trionfo a Montecarlo del 27 marzo 1917, Puccini disse: “Vedranno i posteri che bijou!”. La Rondine non è un’opera minore come in tanti hanno definito questo lavoro pucciniano: appartiene alla piena maturità artistica del Maestro, con tanti riferimenti alla produzione d’opera e operette europee, e a musicisti quali Massenet, Léhar e Offenbach, anche se sempre poco rappresentata nei Teatri italiani.
Questa produzione del Conservatorio di Como vede impegnati numerosi studenti: dai cantanti solisti al Coro e Orchestra Filarmonica.
Dirige il Maestro Bruno Dal Bon che ha scelto quest’opera complessa e stratificata con l’intento esplicito di portare con sé tutti gli spettatori alla scoperta di un Puccini inedito, conoscibile solo attraverso questa partitura. Sotto il sottile velo della leggerezza si cela infatti la creatività, la ricchezza e la peculiarità che l’autore ha voluto infondere all’impasto sinfonico che non vuole rivelarsi ad un primo ascolto.
Gli straordinari colori tenui e sfumati, le mezze tinte, raccontano i sentimenti della quotidianità, incerti e contraddittori, spogliano velo dopo velo l’immagine sociale per lasciare le emozioni esposte, invisibili, potentissime.
Questo meticoloso lavoro di esfoliazione ed esibizione al tempo stesso è reso dalla regista Stefania Panighini che spoglia il teatro di tutto ciò che lo rende riconoscibile come tale per lasciare davanti all’occhio dello spettatore il suo solo scheletro che accoglie la recita in tutta la sua fisicità: espressione unica e potente dei moti interiori intangibili narrati.
BIGLIETTERIA
Orari di apertura
martedì e giovedì ore 10.00 - 14.00
mercoledì e venerdì ore 16.00 - 19.00
sabato ore 10.00 - 15.00
INFOLINE/PRENOTAZIONI TELEFONICHE
dal martedì al venerdì ore 14.30 - 16.00
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Orari
Ore 20:30