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Ciclabile del Lambro
Il fiume Lambro scorre tranquillo attraverso la Brianza, disegnando un percorso che attraversa la Villa Reale di Monza, le chiese romaniche di Agliate e piccoli borghi immersi tra boschi e campi.
La ciclovia, che lo segue da Monza a Erba, si estende per circa 42 chilometri, un invito a lasciarsi guidare dal ritmo dell’acqua, scoprendo paesaggi che alternano natura, storia e arte.
Si parte da Monza, attraversando il Parco della Villa Reale, una delle aree verdi cintate più estese d’Europa. Qui la ciclabile costeggia prati e viali alberati, passando vicino alla Villa e al celebre Autodromo Nazionale di Monza. Il percorso poi conduce rapidamente lungo il fiume, con piste ciclabili, strade secondarie e sentieri in terra battuta. Tra Biassono e Lesmo, il Lambro scorre placido tra campi e boschi, punteggiato da piccoli ponti.
Proseguendo, si raggiungono Triuggio e Agliate, dove il tempo sembra essersi fermato: tra antichi borghi e ville storiche, spiccano la Chiesa di Santa Maria della Neve e Villa Taverna, entrambe affacciate sull’altra sponda del fiume. In alcuni tratti, piccoli ponti consentono di attraversare il Lambro per osservare più da vicino questi edifici, ma per proseguire lungo la ciclabile è necessario tornare sulla riva iniziale. Ad Agliate, la ciclabile incontra un luogo di grande fascino: la Basilica dei Santi Pietro e Paolo, uno dei gioielli del romanico lombardo, che merita una sosta per scoprirne l’interno e il vicino battistero.
L’ultimo tratto fino a Carate Brianza alterna piste ciclabili, strade secondarie e sentieri immersi nel verde, con scorci che raccontano una Brianza più autentica, fatta di natura e piccoli borghi. Qui è possibile concludere l’itinerario o proseguire oltre, verso l’Oasi di Baggero, con un tratto più selvaggio dove il fiume e la vegetazione offrono scorci di grande fascino, per poi concludere il percorso al raggiungimento di Erba.
La ciclovia del Lambro è accessibile a tutti, con alcune interruzioni dove è necessario fare tratti di strada che possono richiedere più attenzione. I primi tratti fino a Carate Brianza offrono un’esperienza più dolce e, in autunno, i colori del paesaggio amplificano la bellezza dell’itinerario, trasformando la pedalata in un’esperienza immersiva.