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Passeggiando tra le Case di Viso
A pochi chilometri da Ponte di Legno, un sentiero dolce conduce al piccolo borgo alpino di Case di Viso, a 1.753 metri di altitudine nella Valle di Viso. Il centro ha mantenuto una vita relativamente isolata nel corso dei secoli, legata all’agricoltura e alla pastorizia. Si è poi adattato all’arrivo del turismo senza però perdere il suo carattere tradizionale.
L’ arrivo è accompagnato da panorami dove le vette del gruppo Ortles-Cevedale e dell’Adamello fanno da cornice. Il nome Viso, infatti, richiama anche la posizione privilegiata del borgo, che si affaccia su un paesaggio unico, permettendo di osservare l’intera valle.
Le prime abitazioni di Case di Viso risalgono al Medioevo: le baite in pietra e legno, affacciate sul torrente che scorre tra prati e radure, conservano intatto il fascino delle antiche comunità di montagna, offrendo un raro esempio di architettura rurale alpina. Case di Viso è anche un luogo di memoria. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la sua posizione non la ha risparmiato dalle rappresaglie naziste e ora il paese è testimone del coraggio dei suoi abitanti e simbolo di resilienza.
Intorno al borgo, boschi di conifere, pascoli e vette creano un paesaggio che in autunno si accende dei colori caldi dei castagni e dei larici, accompagnati dallo scorrere dell’acqua e il fruscio delle foglie accompagnano ogni passo.
Da qui partono sentieri di varia difficoltà per esplorare il Parco dell’Adamello, con tappe come la Piana di Ercavallo o il laghetto alpino, ideali per trekking, ciclismo, alpinismo e sci. E dopo l’escursione, ci si può fermare in un rifugio a gustare i sapori della montagna: polenta fumante, formaggi locali e salumi che raccontano la Valle Camonica attraverso la sua cucina.
Case di Viso unisce storia, tradizione e natura in un borgo autentico, dove ogni panorama racconta una storia e ogni stagione regala emozioni diverse.