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Rocchetta di Sparafucile

La rocchetta è quel che resta di un complesso di fortificazioni del borgo di San Giorgio a Mantova
Rocchetta di Sparafucile - nikonclub.it

In visita a Monte Isola

Una montagna alta 600 metri in un’isola, una perla di straordinaria bellezza circondata dal Lago d’Iseo.
Monte Isola

Grotte di San Ponzo

A poca distanza dal borgo di San Ponzo, frazione  di Ponte Nizza,  completamente costruite in pietra locale,  si trovano le grotte di San Ponzo, dove abitava il Santo eremita del periodo romano. Nei pressi delle grotte vi è una sorgente di acqua miracolosa e un’area di sosta per i visitatori. La grotta è raggiungibile percorrendo una strada consortile di circa 3km, ed è visitata dai pellegrini che raccolgono le gocce d'acqua che stillano dalla grotta, ritenute miracolose. Dalla chiesa di San Ponzo il cammino prosegue lungo i sentieri boschivi in direzione delle grotte dove visse l’eremita, uno dei siti fossiliferi più importanti dell’Oltrepò Pavese. Attraverso boschi secolari di castagno si arriva fino al punto in cui la roccia arenaria, scavata dagli agenti atmosferici, si è trasformata nelle grotte in cui fu rinvenuto il corpo di San Ponzo. Qui è stata edificata anche una piccola cappella. Dopo la visita alla grotta l’itinerario continua, tra boschi di quercia e carpini, prosegue verso il monte Vallassa raggiungendo un terrazzo naturale con una bellissima vista sulla Valle Staffora e l’alto Appennino.  Il Monte Vallassa  Al confine tra la Val Curone e la Valle Staffora, la montagna si trova a un’altitudine di circa 756 m. m sul livello del mare. Il Monte Vallassa è una meta popolare per gli escursionisti e gli amanti della natura. Dalla cima della montagna si può godere una vista spettacolare sulla valle Staffora che si estende ai piedi della montagna. Il Monte Vallassa è inoltre un’importante area di interesse geologico, in quanto contiene numerose formazioni di rocce sedimentarie risalenti al periodo giurassico. Queste rocce sono state oggetto di studio da parte di geologi e paleontologi per molti anni per la presenza di numerosi fossili di piante e animali che vivevano in questa regione durante il periodo giurassico.  Il paradiso dei climber  Casco e moschettoni. In questa vallata arrivano climber da tutto il nord Italia. Sul versante sud del monte Vallassa ci sono una serie di balze rocciose stratificate, note come Balze di Guardamonte, e frequentate come palestra di arrampicata tutto l’anno. Le vie ferrate sono di varie difficoltà, adatte sia per i principianti che per i più esperti. Ma non vanno sottovalutate: richiedono una buona preparazione fisica e tecnica, nonché l’attrezzatura adeguata. Oltre all’arrampicata, le Balze di Guardamonte sono anche una meta per gli escursionisti e gli appassionati di trekking.  (Fonte: www.startoltrepo.it)
Grotte di San Ponzo

Sacro Monte di Varese: Cappella 12- L'Ascensione di Cristo

La Dodicesima Cappella del Sacro Monte di Varese: l'Ascensione di Cristo tra sontuosità e spiritualità.

Proserpio, incorniciato dai monti

Una passeggiata nel centro storico di Proserpio porta alla scoperta dell’antico culto delle acque, di luoghi di devozione e ville storiche.
Proserpio visto da lontano.

Santuario San Giovanni XXIII e luoghi giovannei

Il Santuario diffuso a Sotto il Monte Giovanni XXIII
Santuario San Giovanni XXIII

Varese Terra di Moto

Una terra da esplorare su 2 ruote... anche motorizzate

San Bernardo- Musso

Impegnativo percorso circolare che si sviluppa tutt’intorno al Sasso di Musso
San Bernardo Monti di Musso

Verso il Lago Maggiore

Partendo da Boffalora raggiungerete la prima tappa: Bernate Ticino, questo borgo si erge sul Naviglio Grande, nel centro storico sarà possibile visitare la Chiesa di San Giorgio e dietro di essa il Palazzo Visconti, parte residenziale della canonica. A cinque minuti di pedalata troverete la Lanca di Bernate, un'area protetta particolarmente ricca di fauna e flora, tappa obbligatoria, il Calendario Celtico, scoprirete l'albero che corrisponde al vostro segno zodiacale e le sue caratteristiche. Proseguendo il percorso, passerete Castelletto dove potrete ammirare la storica Villa Clerici, proseguendo arriverete a Turbigo, qui potrete percorrere il Ponte Tibetano, chiamato anche Ponte dei Tre Salti (nome della località in cui Vi trovate) potrete percorrere i suoi 70 metri portando a meno la bicicletta ed immergervi poi nel parco del Ticino. Tornati in sella alla Vostra bici arriverete nel Varesotto e scoprirete Tornavento, il paese natale del Naviglio Grande, ha la peculiarità di avere un bellissimo belvedere in Piazza Parravicino da cui ammirare la valle del Ticino incorniciata dalle Alpi. Non è difficile osservare il Monte Rosa e nelle giornate più limpide si riesce a scorgere anche il Monviso. Continuate il percorso ed arriverete a Vizzola Ticino, fu sede dell'industria aeronautica, infatti i capannoni delle Officine Caproni ora ospitano il Parco Museo di Volandia. Tappa raccomandata è la Centrale Idroelettrica, inaugurata nei primi del '900, la centrale si rende molto suggestiva per la sua architettura e gli scivoli d'acqua. Passando per Golasecca arriverete a Sesto  Calende, il borgo si trova al capo meridionale del Lago Maggiore, dove il Ticino riprende il suo cammino verso il Po, potrete passeggiare lungo l’alzaia e godervi il paesaggio.

Lovere- San Giovanni- Bossico- Ceratello- Lovere

Lovere è l'incantevole punto di partenza di questa piacevole passeggiata. Parcheggiando in Piazzale Bonomelli, ci si dirige verso la chiesa di San Giorgio e si prosegue a sinistra lungo via D. Celeri. Dopo un breve percorso, immersi nei boschi di castagno, si raggiunge la localita Devine dove, in prossimita di una cappella votiva, si dirama il bivio che, tra boschi, prati e ampi scorci su Lovere ed il Sebino, conduce alla località Carassone. La strada, rnolto caratteristica ed immerse nella vegetazione, con un percorso a tratto in salita e a tratti pianeggiante porta al Santuario di San Giovanni (sorto sulle rovine di una fortezza di origine medievale), da cui si ha una suggestiva veduta su tutto il logo d'Iseo, la Val Cavallina, la Valle Camonica sino alle propaggini dell'Adamello. Ridiscesi al bivio sottostante, si riprende il cammino e si prosegue a sinistra verso l'abitato di Bossico, delizioso centro di villeggiatura posta a circa 900 metre s.l.m. che, data la sus posizione, a un vero e proprio balcone naturale sul logo d'Iseo. Raggiunta Ia strada asfaltata, si svolta a destra e si prosegue fino al bivio con la Santella "Madonnina degli Steegn". Si imbocca quindi la strada in discesa e si tiene la sinistra dopo circa 50 metri. Attraversati i prati con attune cascine e con bei castagni, si arrive alla storica Villa Pincio. Dopo una breve salita iniziale, la strada diventa agevole e continua per circa 1 km su pavimentazione in selciato per poi trasformarsi in un sentiero che, attraverso it bosco, conduce a Ceratello, frazione di Costa Volpino. Nel piccolo borgo si possono ammirare case con ballatoi antichi in legno e vecchi portoni ad arco. Attraversato il centro storico, si segue Is strada provinciale che scende verso Lovere incontrando le frazioni di Flaccanico, Qualino, Branico e Corti e godendo di scorci panoramici di incredibile bellezza. Al cimitero di Corti si svolta a destra in direzione Lovere e se percorrono le vie Aria Libera e Gobetti fino alla quattrocentesca Basilica di Santa Maria in Valvendra. Proseguendo dritti lungo via Martinoli, si arriva al punto di partenza.
Lovere - San Giovanni - Bossico - Ceratello - Lovere - ph: visitlakeiseo.info

Itinerario: Lovere- San Giovanni- Bossico- Ceratello- Lovere

Lovere è l'incantevole punto di partenza di questo piacevole percorso. Parcheggiando in Piazzale Bonomelli, ci si dirige verso la chiesa di San Giorgio e si prosegue a sinistra lungo via D. Celeri. Dopo un breve percorso, immersi nei boschi di castagno, si raggiunge la localita Devine dove, in prossimita di una cappella votiva, si dirama il bivio che, tra boschi, prati e ampi scorci su Lovere ed il Sebino, conduce alla località Carassone. La strada, molto caratteristica ed immerse nella vegetazione, con un percorso a tratto in salita e a tratti pianeggiante porta al Santuario di San Giovanni (sorto sulle rovine di una fortezza di origine medievale), da cui si ha una suggestiva veduta su tutto il logo d'Iseo, la Val Cavallina, la Valle Camonica sino alle propaggini dell'Adamello. Ridiscesi al bivio sottostante, si riprende il cammino e si prosegue a sinistra verso l'abitato di Bossico, delizioso centro di villeggiatura posta a circa 900 metre s.l.m. che, data la sua posizione, a un vero e proprio balcone naturale sul lago d'Iseo. Raggiunta Ia strada asfaltata, si svolta a destra e si prosegue fino al bivio con la Santella "Madonnina degli Steegn". Si imbocca quindi la strada in discesa e si tiene la sinistra dopo circa 50 metri. Attraversati i prati con attune cascine e con bei castagni, si arrive alla storica Villa Pincio. Dopo una breve salita iniziale, la strada diventa agevole e continua per circa 1 km su pavimentazione in selciato per poi trasformarsi in un sentiero che, attraverso it bosco, conduce a Ceratello, frazione di Costa Volpino. Nel piccolo borgo si possono ammirare case con ballatoi antichi in legno e vecchi portoni ad arco. Attraversato il centro storico, si segue Is strada provinciale che scende verso Lovere incontrando le frazioni di Flaccanico, Qualino, Branico e Corti e godendo di scorci panoramici di incredibile bellezza. Al cimitero di Corti si svolta a destra in direzione Lovere e se percorrono le vie Aria Libera e Gobetti fino alla quattrocentesca Basilica di Santa Maria in Valvendra. Proseguendo dritti lungo via Martinoli, si arriva al punto di partenza.
Bossico

Alle pendici del Monte Canto

Itinerario nel bergamasco, da Ambivere a Mapello
Alle pendici del Monte Canto