- Scuola
Superbia – L’Io al centro del mondo
Como... che spettacolo! [https://www.oggiacomo.it/eventi/?link=/it/events/2025/6.1como-che-spetta... La rassegna degli eventi estivi Da giugno a settembre la città diventa un palcoscenico a cielo aperto
LAKE COMO SUMMER TALKS - 1^edizione
Dal 22 giugno al 27 luglio 2025
Serata conclusiva il 6 settembre 2025
Como, San Pietro in Atrio e compendio Basilica di Sant’Abbondio
In collaborazione con Feltrinelli Librerie
"I Vizi che diventano Virtù"
Troppo ambiziosi, troppo pigri, troppo golosi, troppo indulgenti con sé stessi...
I Sette Vizi Capitali sono da sempre solo un sinonimo di colpa e condanna: “abitudini che non promuovono la crescita interiore, nobile e spirituale, ma al contrario la distruggono”.
In un mondo in continua trasformazione, questi "difetti" però possono rivelarsi strumenti di crescita, portatori di identità personale e forza interiore.
Il ciclo di incontri pensato dal Comune di Como nasce proprio da questa riflessione.
Gola, Superbia, Accidia, Lussuria, Invidia, Avarizia e Ira non sono solo eccessi da correggere, ma anche spinte vitali che, se incanalate nel modo giusto, possono trasformarsi in talenti che portano all’eccellenza e che fanno di chi le incarna un vero portento.
Con il contributo di talenti del mondo della cultura, dello sport e dell'arte, questi incontri offriranno un nuovo punto di vista: quello di chi ha imparato a trasformare il proprio "vizio" in una virtù.
Domenica 27 luglio 2025
Ore 20.30
Compendio Basilica di Sant’Abbondio
Superbia – L’Io al centro del mondo
Ospiti: EMILIO CASALINI (giornalista, conduttore televisivo e scrittore) e FRANCO MASOTTI (Direttore Ravenna Festival)
Tema: la superbia dell’uomo, spesso manifestata nel desiderio di dominio sulla natura e sugli altri può condurre a eventi catastrofici. Questa tracotanza – che antepone l’ego al bene collettivo – è all’origine di molte tragedie della storia: guerre, disastri ambientali, crolli economici o culturali. Tuttavia, proprio nella catastrofe l’umanità spesso riscopre la propria dimensione autentica: vulnerabile, solidale, capace di compassione. Così dalla rovina germoglia la rinascita: una bellezza nuova, non più fatta di potere, ma di armonia, cooperazione e rispetto.