- Arte e Cultura
Mostra di Jean Tinguely
A cura di Camille Morineau, Lucia Pesapane e Vicente Todolí con Fiammetta Griccioli
Jean Tinguely (Friburgo, 1925 – Berna 1991) è considerato uno dei grandi artisti pionieri del XX secolo che hanno rivoluzionato il concetto stesso di opera d’arte, e uno dei maggiori esponenti dell’arte cinetica. Al centro del suo lavoro vi è la ricerca attorno alla macchina con il suo funzionamento e movimento, i suoi rumori e suoni e la sua poesia intrinseca. Tinguely è tra i primi artisti ad utilizzare oggetti di scarto, ingranaggi e altri materiali che poi salda, creando macchine rumorose e cacofoniche funzionanti dotate di veri e propri motori. Le sue sculture presentano inoltre un carattere performativo grazie al loro costante movimento e alla loro peculiarità di coinvolgere il pubblico. L’ ingranaggio, e in particolare la ruota, sono spesso gli elementi fondanti delle sue opere, i cui funzionamenti tradizionali sono volontariamente sgretolati dall’artista, che libera la macchina dalla tirannia dell’utilità, favorendo l’imprevisto e l’effimero all’interno dei suoi marchingegni assurdi e apparentemente esilaranti.
La mostra in Pirelli HangarBicocca sarà la più estesa retrospettiva realizzata in Italia dopo la scomparsa dell’artista, e includerà più di trenta opere seminali dagli anni cinquanta agli anni novanta, che occuperanno la quasi totalità dei 5.000 metri quadrati delle Navate. L’ultimo grande tributo a Jean Tinguely in un’istituzione italiana avvenne infatti nel 1987 con la mostra “Una magia più forte della morte” a Palazzo Grassi, curata da Pontus Hultén. Il nuovo progetto espositivo di Milano avrà uno stretto legame con l’originaria funzione industriale dell’edificio di Pirelli HangarBicocca. La mostra sarà un’occasione per riflettere sull’idea dell’artista di museo e “anti-museo”, ed evocherà al tempo stesso il suo atelier-fabbrica a La Verrerie nel cantone Friburgo: ne risulterà una scenografia sonora e visiva di opere cinetiche monumentali in cui, accanto a cacofoniche macchine, troveranno spazio opere musicali e colorate. Questa retrospettiva sarà anche l’occasione per ricordare il forte rapporto di Jean Tinguely con Milano in particolare, oggetto di alcuni dei suoi progetti più ambiziosi come La Vittoria (1970), l’iconica performance in Piazza Duomo. La mostra è realizzata in collaborazione con Museum Tinguely, Basilea ed è parte del programma tinguely100.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo (italiano-inglese) da Marsilio Arte con contributi di Béatrice Joyeux-Prunel, Camille Morineau, Lucia Pesapane, Renzo Piano, Annalisa Rimmaudo, Vicente Todolí, Melissa Warak.