Gianni Maroccolo e Hugo Race – accompagnati dal batterista Andrea Pelosini – portano in scena il loro concept album The Vigil, uscito lo scorso aprile su Helixed/MGM, in un lungo tour che li vedrà impegnati il prossimo autunno.

Lirico ed esistenziale, alchemico e selvaggio, The Vigil si ispira al concetto simbolico della veglia scandita dal sommesso ticchettio dei minuti e delle ore che attraversano la notte, generando uno spazio sospeso dove il pensiero e il vissuto umano sopravvengono e si fanno regnanti. Un racconto evocativo che invita a perdersi e ritrovarsi attraverso le note che fanno della musica di Hugo Race e Gianni Maroccolo un vero e proprio rito sonoro, capace di trascendere il tempo lineare per entrare nel territorio della percezione profonda. Un’evoluzione artistica che promette emozioni profonde e un’atmosfera di intensa connessione con il pubblico.

Il concept dell'album The Vigil nasce dal sodalizio di due ecclettiche icone della musica rock: Hugo Race frontman dei leggendari post-punk australiani The Wreckery e chitarrista dei Bad Seeds, nonché leader di True Spirit e Fatalists, e Gianni 'Marok' Maroccolo, produttore di musica alternativa italiana e di colonne sonore cinematografiche e protagonista della scena darkwave fiorentina con Litfiba, CSI e CCCP. La poetica visionaria dei testi dell'album The Vigil è narrata da storie individuali nello stile del Decamerone di Boccaccio, con paesaggi sonori psichedelici incorniciati da elettronica sperimentale e strumentazione rock. Un album che sfida qualsiasi categorizzazione.

«L’incontro con Hugo è diventato un valore aggiunto per la mia vita e The Vigil è la naturale conseguenza del forte legame umano e intellettuale che si è creato tra noi. Il concerto sarà un flusso psichedelico ispirato al concept della “veglia”: Il vissuto di ogni essere umano, dal calare del sole alla luce dell’alba, in tutte le sue declinazioni quindi pensieri, incubi, sogni, paure, desideri, allucinazioni esoteriche, spirituali e sacre. E sarà la mia prima volta in “trio”; non vedo l’ora!» - Gianni Maroccolo

«La nostra collaborazione è nata all'improvviso, ma d'altronde non esiste la coincidenza.
Chiamatela fatalismo o sincronicità, ma la musica è uno spazio in cui la magia può accadere, anche a livello inconscio. The Vigil è diverso da qualsiasi altro album che ho realizzato perché le circostanze in cui è stato creato erano assolutamente uniche. Ora stiamo trasformando The Vigil in uno spettacolo dal vivo.
Esordio di un viaggio alla scoperta delle contraddizioni del presente in cui viviamo.» - Hugo Race

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