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La ciclabile della Valchiavenna

Pedalando fino al confine con la Svizzera
La ciclabile della Valchiavenna

Tra Idroscalo e Martesana

Ciclopedonale a due passi da Milano
Tra Idroscalo e Martesana

La via verde del canale Muzza

Itinerario alla scoperta della città Vecchia
La via verde del canale Muzza

Da Crema a Bergamo

Itinerario che parte da Crema, per un tour in bici nella pianura bergamasca
Da Crema a Bergamo

Da Selvino a San Pellegrino Terme

Questo itinerario parte dalla ValSeriana e termina nel centro più importante della Val Brembana, San Pellegrino. Il passaggio per il paese di Lenna ti fa attraversare il ponte storico sul Brembo, in pietra, con la tipica forma a schiena d’asino. Raggiungi poi Camerata Cornello e visita il borgo storico di Cornello, che diede i natali alla celebre famiglia dei Tasso, gli inventori del moderno sistema postale a cui è dedicato un Museo. Sempre a Cornello, c’è la chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano: situata nel punto più alto del borgo, possiede un curioso campanile pendente. Riprendi la bici a pedala fino a San Giovanni Bianco, dove sorge la casa natale di Arlecchino, poi intraprendi la ciclabile della Val Brembana e sfreccia sotto la spettacolare galleria che ti conduce a San Pellegrino Terme. Eccoti arrivato nella cittadina del Liberty, dove il Casinò, il Grand Hotel e il centro termale sono esempi perfetti di questo stile del primo ‘900. Una visita decisamente particolare è quella alle Grotte del sogno, un complesso carsico che ti fa scendere sottoterra, per ammirare gli spettacoli naturali creati dall’acqua e dal calcare. Per concludere ottimamente la giornata, concediti un ingresso alle Terme di San Pellegrino: ne uscirai rigenerato.
Da Selvino a San Pellegrino Terme

Castelli Cremona

Crocevia di commerci ed area di forte produzione agricola, il territorio cremonese è sempre stato presidiato da castelli
@albertobr rete.comuni-italiani.it

La Lomellina tra Pavia e Vigevano

​L' itinerario unisce l'interesse paesaggistico a quello culturale. Spendidi e suggestivi sono, infatti, gli scenari offerti dall'attraversamento del Parco dei Ticino lungo il Sentiero E1; mentre i centri storici di Pavia e Vigevano e la Sforzesca di Gambolò non celano certo i loro angoli più preziosi. Il Sentiero Europeo E1 è un sentiero escursionistico che funge da asse di unione tra il Nord Europa (Capo Nord – Norvegia) e il Sud Italia (Capo Passero di Siracusa). Inaugurato il 2 luglio del 1972 a Costanza, il “Sentiero Europa” è oggi una realtà che si snoda anche nelle zone più belle del Parco del Ticino. L’E1 è un vero e proprio corridoio verde, dove esercitare la nobile arte del cammino, oltre ad essere un ricchissimo “contenitore” di cultura e storia internazionale che avvicina molti appassionati e studiosi. Tipo di bicicletta consigliato: Bici ibrida Pavimentato 64 % Strade sterrate e carrareccie 16 % Mulattiere e sentieri 20 % Ciclabilità 100 % Su percorso protetto 1 % Segnaletica E1 nel Parco del Ticino

Panchina Gigante di Retorbido #124

Realizzata a cura del Rotary Club Valle Staffora in collaborazione con la Nuova Pro Loco  e il Comune di Retorbido, la Big Bench, la panchina gigante fa parte del Big Bench Community Project, la n° 124 del progetto. La Big Bench posizionata a Retorbido è stata installata nell’ariosa e silenziosa pace del “colle delle Torricelle”, da cui si gode un’invidiabile panorama che spazia dalle Alpi Marittime alle Prealpi Bresciane. Dal colle si godono incredibili scorci sui vigneti circostanti, sulla Madonna del Monte di Rivanazzano e su Retorbido stesso, ed i più acuti osservatori asseriscono che, in particolari condizioni metereologiche, sia possibile vedere anche il monastero della Sacra di San Michele, iconico simbolo della Regione Piemonte, sita all’imbocco della val di Susa. Per raggiungere la panchina, entrate in Rotorbido dalla rotonda della Bressana-Salice Terme, attraversate il paese fino a raggiungere via Torricelle. Vi suggeriamo di lasciare l'auto in via Meardi e di risalire via Torricelle a piedi fino alla panchina. La panchina è raggiungibile anche in bici dalla vicina GreenWay Voghera Varzi Per chi ama le passeggiate e i paesaggi, per chi ama la corsa e il wellness 5 Km di pura natura e relax con L'ANELLO DI RETORBIDO, 5KM TRA PANCHINA GIGANTE, NATURA E PAESAGGI
Big Bench Retorbido

In bici tra Montalto Pavese e Pometo

I panorami sconfinati sono il filo conduttore di questo itinerario, che si svolge in gran parte lungo i crinali collinari dell'Oltrepo. Lungo tutto il percorso, che attraversa anche su tratti sterrati, una delle zone vitivinicole più importanti della Lombardia, il caratteristico profilo del Castello di Montalto rimane un punto di riferimento costante.

Pavia in primavera

5 suggerimenti per poter trascorrere una giornata primaverile all'insegna del outdoor nel territorio pavese.
Una gita in battello sul Po

Madonna del Ghisallo e Muro di Sormano- Ciclismo su strada

Il tempio dei ciclisti e la pista ciclabile più dura al mondo

Passeggiata tra i meleti in fiore

La fioritura dei meleti in Valtellina è uno straordinario risveglio primaverile della natura che popola in aprile il versante retico delle Alpi, dalla provincia di Sondrio alla Svizzera. Lungo questo confine naturale, i conoidi dei comuni di Ponte in Valtellina, Bianzone e Sernio-Lovero, fertili concavità alluvionali a forma di ventaglio, sono ideali per la diffusione di terrazzamenti, dove vitigni e alberi di mele consolidano la tradizione contadina valtellinese.    Con l’arrivo della primavera, nella Media Valtellina sboccia un vero e proprio mare fiorito, tra le pennellate di petali rosa e bianchi dei fiori di melo, che sprigionano un profumo delicato e dolce nella frizzante aria montagnina. Si crea quindi l’atmosfera perfetta per passeggiare o pedalare in bicicletta tra i meleti, intrecciando vie fiorite lungo un percorso dove poter scegliere la propria tappa di partenza e dedicare una giornata all’esplorazione. Cologna, Sernio, Lovero, Villa di Tirano, Chiuro, Ponte in Valtellina, Tresivio sono luoghi dove riscoprire la magia delle fioriture.   Questa escursione floreale offre il suo meglio con un tempo soleggiato, ma può anche rivelarsi un’opportunità per esplorare borghi locali caratteristici in caso il maltempo sorprenda la gita fuori porta. Tra questi merita una visita Ponte in Valtellina, antico comune il cui affascinante centro storico è rimasto sospeso in un tempo lontano. Le strade ciottolate, le vecchie corti e i palazzi nobiliari disabitati disegnano un ambiente magico, in cui scoprire chiese storiche e godersi un tipico pranzo nei ristoranti del posto. A poco più di 15 minuti in auto da Sondrio e 20 minuti da Tirano, Ponte in Valtellina è poi al centro tra le due località, per un’esplorazione primaverile che unisce natura e storia.   
Ph: I Mille