Ho trovato 353 risultati per Ponte di San Michele

La città di Monza tra Medioevo e Modernità

Il percorso guidato offre la possibilità di visitare le bellezze della città in mezza giornata o in una giornata intera, organizzando un itinerario sulla base delle esigenze e degli interessi del gruppo.La storia di Monza si compone di vari capitoli, dall'epoca romana all'età contemporanea, a ciascuno si può riferire un monumento cittadino: - Duomo (interno ed esterno), con la Cappella di Teodolinda e la Corona Ferrea e il Museo e Tesoro del Duomo;- passeggiata attraverso i luoghi più significativi del centro storico cittadino (Arengario, Via Lambro, Ponte d'Arena, Chiesa di San Maurizio, Oasi di San Gerardino, Chiesa di Santa Maria al Carrobiolo, ecc.);- Villa Reale, con gli appartamenti di Re Umberto I e della Regina Margherita di Savoia, i Giardini Reali, il Parco;- Cappella Espiatoria.

Cammino del Vescovado: vigne e borghi

Un percorso in 3 tappe alla scoperta delle Terre del Vescovado tra pittoreschi borghi, suggestivi colli e rinomate vigne
Cammino del Vescovado: vigne e borghi - credits: terredelvescovado.it

Val d'Esino

La pittoresca valle sul Lago di Como
cainallo valsassina esino

Inaspettata Costa Masnaga

Questo è un itinerario che attraversa la pianura della Brianza Lecchese. E' un itinerario percorribile da tutti, a piedi o in MTB, lungo il quale si può fare un pic-nic nel verde; esercizio fisico nella natura, grazie ad un attrezzato percorso vita; ammirare antichi mulini dove si producevano farina e olio sfruttando la forza dell’acqua del Fiume Lambro; camminare su ponti; rinfrescarsi ai piedi di una cascata; rilassarsi sulle sponde di laghetti artificiali dagli splendidi colori e farsi avvolgere da un’atmosfera d’altri tempi camminando tra campi collinari coltivati dove ergono antiche cascine. La partenza è dal parcheggio del quagliodromo di Costa Masnaga in via San Luigi n° 10. Si scende lungo la strada sterrata ciclopedonale in Via Nazario Sauro proseguendo poi verso sinistra fra i boschi lungo un ampio sentiero sterrato costeggiando il torrente Bevera. Arrivati ad un bivio, dove si trova una suggestiva area pic-nic, rimanere sulla destra per poi attraversare la strada verso il cancello del parco di Brenno. Il sentiero, tenendo sempre la destra, passa a fianco del nuovo percorso vita molto ben fatto e completo di esercizi. Una volta usciti dal parco, attraversando il parcheggio, ci si immette in un breve tratto di strada asfaltata in leggera salita per poi girare a destra su una ciclabile sterrata che corre lungo campi coltivati e antiche cascine. In fondo al sentiero si tiene di nuovo la destra per poi attraversare un ponte nel punto in cui il torrente Bevera si immette nel fiume Lambro. Si attraversa subito dopo un altro ponte ritrovandosi poi in un piazzale dove è possibile visitare il Museo dei Mulini situato nell’antico edificio del 1700. Una volta attraversato il piazzale, lasciando alla vostra sinistra lo splendido giardino dell’hotel ristorante “il Corazziere”, girate a destra all’incrocio e, dopo circa 250 m, girate a sinistra prendendo la strada che sale verso l’Oasi di Baggero. Qui troverete uno splendido percorso ad anello attorno ai due laghi artificiali dell’oasi, in mezzo ai quali potrete ammirare una suggestiva cascata. L’ideale è affrontare l’itinerario girando verso sinistra poco dopo l’ostello dell’oasi, per poi ridiscendere, una volta completato il giro, dal lato opposto lungo un ripido sentiero. La vista nella parte superiore dei laghi è davvero spettacolare. Una volta usciti dall’oasi si ritorna verso il museo dei mulini e, attraversati nuovamente i due ponti, tenete la destra per percorrere un altro tratto di sentiero lungo il fiume Lambro. Arrivati all’antica cascina Brascesco si risale verso destra lungo il recinto di un maneggio. Da qui si prosegue lungo un sentiero che si apre ad una splendida vista tra campi collinari da dove si erge l’altra antica cascina Cadrega. Si passa poi per via San Cristoforo e si ridiscende lungo il sentiero che vi riporterà alla frazione San Luigi e poi di nuovo al parcheggio del quagliodromo. - Ph: Raffaele Radaelli
Inaspettata Costa Masnaga

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Osservatorio Astronomico Giuseppe Piazzi

Inaugurato nell'ottobre del 2009 e dotato della più moderna strumentazione, l' Osservatorio offre la possibilità di visite guidate e di piacevoli e interessanti serate alla scoperta della volta celeste, che consentono attività di tipo didattico, turistico e scientifico.    Da anni svolge  ricerca scientifica, infatti, l'Osservatorio collabora con il  Minor Planet Center (MPC)  per lo studio dei cosiddetti " pianeti minori ", comete e asteroidi più o meno grandi.L'Osservatorio Astronomico Giuseppe Piazzi si trova in località San Bernardo, nel comune di Ponte in Valtellina, a 1238 mslm, il più alto di tutta la Lombardia. È costituito da una cupola in acciaio zincato, del diametro di 4,5 metri ed ospita un telescopio riflettore con apertura di 50 cm. Tutta la strumentazione principale è rigorosamente “made in Italy”. E' intitolato all'astronomo Giuseppe Piazzi (Ponte in Valtellina 16 luglio 1746 - Napoli 22 luglio 1826) massima gloria del suo borgo natale e della Valtellina, fondatore dell'Osservatorio Astronomico di Palermo, famoso fra l'altro per un colossale lavoro di osservazione e di calcolo della volta stellare che si concretizzò con la pubblicazione di un corposo catalogo che contempla 6748 stelle e per la scoperta del pianeta Cerere. Nel 1803 e nel 1814 vide premiati i propri cataloghi di studio dall'Acadèmie des Sciences di Parigi . Ogni anno con il patrocinio dell'Associazione Astrofili Valtellinesi, Comune di Ponte in Valtellina e Comunità Montana di Sondrio, viene organizzata la manifestazione "Ponte sotto le Stelle" Per info: prenotazioniosservatorio@gmail.com Associazione Astrofili Valtellinesi: informazioni@astrofilivaltellinesi.com 

Ciclabile della Val Seriana

La pista ciclabile della val Seriana è una via ciclo pedonale lunga 32 chilometri, un “serpentone” che percorre la bassa valle Seriana da Ranica (5 chilometri da Bergamo) a Clusone. E’ quasi completamente su sede propria e perlopiù con fondo in terra battuta o sterrata, la maggior parte del tragitto si trova sulle sponde del fiume Serio che lo attraversa di tanto in tanto con ponti pedonali caratteristici. Il percorso è ben segnalato con cartelli indicativi ed informativi lungo tutto il percorso, bisogna fare un poco di attenzione a non perdere la via nei brevissimi tratti su marciapiede e su strada. La partenza avviene a Ranica, raggiungibile anche caricando le bici sulla TEB. Percorso un breve tratto di asfalto parallelo alla ferrovia, si raggiunge velocemente la parte totalmente su sede propria e sterrata.Dopo Albino si attraversa un parco e si affianca la centrale elettrica e la bocca di presa del canale. Raggiunto il ponte di ferro di Gavarno si può scegliere di proseguire su entrambe le sponde del fiume dove le due diramazioni si ricongiungono in località Saletti.Si prosegue lungo la sponda orografica sinistra del Serio, si attraversa l’area picnic di Pradalunga e più avanti si cambia nuovamente sponda percorrendo l’antico ponte di pietra recuperato appositamente per la ciclabile. Si prosegue pedalando lontano dal traffico automobilistico raggiungendo la località dell’Isola dello Zio Bruno.Un bel tratto sotto le piante ci porta al parco della Busgarina, poi a numerose aree picnic e infine si raggiunge Colzate.Oltrepassata la provinciale con il sottopasso si pedala lungo un tratto tra la strada ed il fiume e si arriva nell’area commerciale di Ponte Nossa, dove trovate l’ufficio turistico Promoserio val Seriana Val di Scalve. Arriva ora il tratto più impegnativo dell’intero percorso: la salita verso l’altopiano di Clusone! Un breve strappo e si è però alla rotonda, da dove si prosegue lungo i campi e poi a ridosso della collinetta fino a raggiungere il termina della ciclabile.Raggiunto il termine della ciclabile potete approfittarne per una visita al centro di Clusone oppure proseguire su strade secondarie fino al passo della Presolana o salire al rifugio san Lucio.  
Ciclabile della Val Seriana

Ciclabile delle città murate

Da Soncino a Pizzighettone in bici, passando per città ricche di storia e cultura
Ciclabile delle città murate

L'anello di Cima Carnet

La partenza avviene dal parcheggio alle porte di Rusio (921 m), frazione di Castione della Presolana (BG). Fatti cento metri si è presso il ponte e di fronte al ristorante "Al Mulì da Romì".   Senza varcare il ponte si prende a salire per la stradetta sterrata (vedi indicazioni CAI per rifugio Olmo 317 e 318).Dopo poche centinaia di metri, a destra troviamo un secondo ponte che porta nella forra (CAI 318).Su questo sentiero in breve si giunge al “Puntesel” che riporta sull’altra riva del torrente. Da qui in avanti si entra nel canyon, un fondovalle bagnato da limpidissime acque.Si passa, trascurandola, la deviazione per la Baita Bares, per giungere a un passaggio su roccette che, a destra, portano ad alzarsi dal fondovalle.Superato il balzo, il sentiero prende quota nel bosco della Pisterla e raggiunge la presa d’acqua captata dalle falde della Pisterla (1.360 m, 1 h 45’ dalla partenza). Si prosegue sino a uscire dal bosco e incrociare la gippabile di servizio alle malghe. Siamo sulla via del Latte.Qui si lascia il sentiero 318 per piegare a sinistra, percorrendo il breve tratto che porta a Malga Presolana (1.538 m, 2 h 15’ dalla partenza). Si riparte per la traversata che porta alla Malga di Campo avendo a destra i pendii della Cima di Bares e a sinistra la pineta e i pinnacoli di Cima Carnet.Un laghetto annuncia l’arrivo a Malga Campo, punto di incontro di vari sentieri (1.520 m, 25’ da Malga Presolana).Sul segnavia 317 si prosegue la discesa, percorrendo la cementata che volge a Sud sino a incontrare la Malga Pozzetto e poco oltre sulla sinistra la scorciatoia per Rusio. Fiancheggiata una stalla con penzana, ci si abbassa ancora, sbucando nuovamente sulla stradetta nei pressi dell’indicazione “Rif. Olmo”.Lasciatala alle spalle, in breve si è al bivio con la stradetta per la chiesetta di San Peder e si conclude la discesa su Rusio passando per la località Priora dove si incontra la centenaria santella dedicata al Sacro Cuore di Gesù.In breve si divalla al ponte e al vicino borgo di Rusio si conclude la scarpinata. Ulteriori informazioni: CAI Castione – info@castione.it
L'anello di Cima Carnet

Itinerario Mincio e Po

Un piacevole itinerario per scoprire le ricchezze naturalistiche ed architettoniche di questo lembo di Lombardia.
Mincio Mantova

Valtravaglia e Valceresio: un paradiso per gli escursionisti

Itinerari trekking e borghi antichi: la provincia di Varese con le sue valli non smette mai di stupire

Percorso del Tremalzo in MTB

Punto di partenza: Vesio. Destinazione: bellezze del patrimonio naturale del Lago di Garda
Passo Tremalzo