• Itinerari

Incisioni Rupestri

Un trekking tra i vigneti

Partenza/Arrivo
Da: Castione Andevenno (SO)
A: Albosaggia (SO)
Tipologia/Periodo
Trekking
Primavera/Estate
Durata/Lunghezza
3 ore
7km
Dislivello
Salita: 600m
Difficoltà
PER TUTTI

Tra le alternative, che in Valtellina consentono di osservare incisioni rupestri, abbiamo scelto un percorso facile, tra i vigneti alle porte di Sondrio.

 

Si snoda dal bel santuario della Madonna della Sassella, per sentieri che risalgono i terrazzamenti del versante Retico, tra Castione Andevenno e il capoluogo di provincia. Lo sperone roccioso su cui è adagiata la chiesa, risalente al XV secolo, è ben visibile sulla sinistra, prima di entrare in città arrivando dal lago di Como.

Il consiglio è quello di lasciare l’auto nel parcheggio della palestra di roccia (300 m) dedicata a Celso Ortelli e seguire per un tratto la via Valeriana. Poche decine di metri e sull’angolo delle case Bongiascia alcuni vecchi scalini conducono alle vigne. Ci si addentra per un centinaio di metri trovando un sasso montonato su cui sono visibili figure antropomorfe, una croce e quella che sembra l’impronta di un piede. Non perdetevele, perché non sono segnalate. Tornati sulla strada arriviamo al piazzale della chiesa della Sassella. Imbocchiamo il sentiero numero 385 che sale tra i vigneti alla frazione Triasso (440 m), in territorio di Sondrio. Da qui, in direzione ovest (segnavia 306), percorriamo quella che è detta strada delle Sasselle.

Ignoriamo il bivio a sinistra per la frazione Grigioni di Castione Andevenno. Andiamo diritti, il segnavia da questo punto è il 406 e in pochi minuti, prima della contrada Moroni, sulla destra ecco le indicazioni per il sito rupestre della località Ganda (530 m). In Valtellina è secondo, come numero di incisioni, ben 68, soltanto a quello della Rupe Magna di Grosio. Continuiamo fino al sovrastante terrazzo glaciale di Triangia (800 m), tornando così in comune di Sondrio. Dalla frazione Piatta (700 m), siamo ancora a Castione Andevenno, seguiamo le indicazioni del sentiero della Memoria e ci ritroviamo a un grande masso-altare.

Come spesso accade è in una posizione dominante, panoramica sulla media e bassa Valtellina. Rientriamo al santuario della Sassella seguendo il sentiero 385 che scende tra i bellissimi terrazzamenti, con i loro vigneti, ripassando da Triasso.

 

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