- Arte e Cultura
Porte Aperte Festival
Quarta edizione!
La manifestazione culturale vede crescere ogni anno la qualità della programmazione, il riscontro del pubblico e l'incidenza sulla città che lo accoglie, appassionandosi ai tre linguaggi espressivi intorno a cui ruota dalle origini: scrittura, musica e fumetto.
Un festival che - nel tempo della competizione - prova a parlare il linguaggio dell’incontro e del dialogo; nell’epoca del disimpegno e dell’intrattenimento, propone la riscoperta della lettura e il piacere dell’approfondimento; nella stagione della semplificazione e delle certezze evoca la complessità e semina l’intelligenza del dubbio.
Porte aperte alla diversità e all’altro da noi, dunque, come risposta culturale e civile ai nazionalismi, alle chiusure, ai muri e agli stereotipi. Porte chiuse a tutte le forme di violenza, fisica e verbale. Porte spalancate ai sogni di progresso e cambiamento, che nel 2019 sono rappresentati anche da importanti ricorrenze, come la conquista della luna (1969), i grandi movimenti sui diritti civili e l’emancipazione femminile della fine degli anni ’60, la caduta del muro di Berlino (1989).
60 appuntamenti, animati da oltre 100 ospiti in 40 diverse location della città, attraversata per tre giorni dalle molte tematiche e spunti di riflessione che il PAF propone (quest’anno le periferie, le relazioni umane, i grandi sogni di cambiamento, la scienza), tenuti insieme dal grande filo comune dell’apertura e dell’accoglienza, costitutivo del PAF. Un tema trattato trasversalmente in molti appuntamenti, tramite il ventaglio di linguaggi che la rassegna offre.
Tra le presenze straniere si segnalano lo scrittore francese Philippe Besson, la catalana Anna Maria Villarosa e soprattutto Hanif Kureishi, romanziere e sceneggiatore britannico, autore de Il Budda delle periferie.
Il parterre degli ospiti è arricchito anche da scrittori come Alessandro Robecchi, Lina Bolzoni, Marco Balzano e Benedetta Tobagi, da fumettisti come Barbara Baldi, Luca Scornaienchi e Luca Ralli, Francesco Barilli e la stessa Roberta Sakka Sacchi, attori come Neri Marcorè e musicisti come Riccardo Sinigallia e Rancore.
Proseguirà anche il duplice appuntamento di contaminazione tra cultura e filiera del cibo di qualità, esperita in collaborazione con imprenditori della ristorazione, iniziata lo scorso anno con buon riscontro.
Tra le novità dell’anno l’apertura di un nuovo filone dedicato ai giochi ed alla cultura ludica. In collaborazione con l’associazione La Buca del Coboldo e con altri soggetti anche extralocali, saranno infatti presenti in pieno centro – per tutta la durata della 3 giorni – tavoli di presentazione di giochi di ruolo, giochi di società, giochi antichi e contemporanei.
Altra novità sarà la collaborazione con il Gruppo Astrofili Cremonesi, che si concretizzerà nella proiezione a Porta Mosa di immagini straordinarie della luna su schermo gigante e nella installazione di telescopi durante le tre serate per la visione degli astri sul cielo di Cremona.