- Arte e Cultura
L'insonne, di Claudio Autelli
Spettacolo liberamente tratto da Ieri di Ágota Kristóf, con la regia di Claudio Autelli, che ne ha curato anche la drammaturgia con Raffaele Rezzonico. Con Alice Conti e Francesco Villano. L'insonne nasce dal desiderio di restituire scenicamente la potenza della scrittura di Ágota Kristóf e di indagare i temi a lei cari e che hanno un forte legame con la sua storia personale: il ricordo dell’infanzia, il rapporto tra fratelli, la memoria, la solitudine, la condizione dell’esule in terra straniera, l’amore per la scrittura. Ma soprattutto il senso di straniamento vissuto nel tempo presente. Lo stile della scrittura di Ágota Kristóf è essenziale e chirurgico nell’aprire ferite senza farle sanguinare nella mente dell’ignavo lettore. Anche il teatro è continuamente alla ricerca di un linguaggio esatto. Svincolato dall’imitazione della quotidianità, un linguaggio che riveli anziché descriva. L’interrogazione di questo paradosso è l’inizio del viaggio dentro la sua scrittura. Quest’autrice rappresenta un vademecum dell’essenzialità. Ágota Kristóf ha lasciato il suo paese d’origine durante la rivoluzione ungherese contro il regime sovietico. Fuggita in Svizzera con il marito e la figlia in fasce, ha lavorato per anni in una fabbrica di orologi. Qui ha imparato il francese e cominciato a scrivere i suoi romanzi nella nuova lingua. Ha sempre definito la sua scrittura come una menzogna, un tentativo fallito di scrivere la propria storia, troppo insopportabile da raccontare. La storia di Sandor è il suo ultimo romanzo.