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Il silenzio della stampa. Il libro e la città di fronte alla tempesta
La Biblioteca Universitaria di Pavia celebra il Cinquecentenario della Battaglia con una mostra dedicata alla storia della stampa e del libro nel XVI secolo.
In occasione del Cinquecentenario della Battaglia di Pavia, la Biblioteca Universitaria di Pavia ospita la mostra “Il silenzio della stampa. Il libro e la città di fronte alla tempesta”, un percorso bibliografico che indaga le conseguenze storiche, culturali e tipografiche del conflitto che segnò profondamente il destino cittadino.
Il concept e il percorso espositivo
La mostra è curata da Maria Cristina Regali, con la collaborazione di Luigi Casali (storico) e Pier Luigi Mulas (storico-artistico), e con il contributo dell’artista Daniele Ilariucci e del Museo della Stampa di Lodi.
L’idea guida è mettere in luce come la Battaglia di Pavia (24 febbraio 1525) abbia provocato una paralisi dell’attività tipografica cittadina e trasformato le modalità della produzione del libro e della stampa locale.
Il percorso espositivo è articolato in sezioni che coprono:
L’apogeo tipografico pavese nei primi due decenni del Cinquecento, prima del conflitto, con esemplari illustrati e volumi unici.
Il blocco della stampa causato da eventi concomitanti: epidemie, assedi del 1522 e del 1524, che portarono al fermo dei torchi.
L’eccezione tipografica del 1525: l’unica opera stampata a Pavia in quell’anno è la Narratio di Francesco Taegio, che racconta gli eventi del conflitto ed è al centro della mostra.
La stampa europea fuori da Pavia, dove torchi tedeschi, svizzeri e spagnoli resero disponibili relazioni, fogli volanti e relazioni illustrate sulle vicende della Battaglia, anticipando forme di giornalismo popolare.
Il ritorno parziale della stampa pavese dopo il 1539 e l’offerta di edizioni di pregio, anche se la produzione quantitativa non recupererà mai lo slancio iniziale.
Una sezione conclusiva dedicata ai volumi realizzati nella tipografia della Certosa di Pavia, come sintesi del recupero culturale post-conflitto.
In totale sono 41 volumi selezionati che forniscono un quadro concreto e suggestivo dell’evoluzione editoriale di Pavia tra fine Quattrocento e prima metà del Cinquecento.
Perché visitare la mostra
Offre uno sguardo inedito sulle ripercussioni culturali e materiali del conflitto più drammatico nella storia locale.
Permette di esplorare testimonianze tipografiche rare o uniche, con un’attenzione particolare alla storia del libro.
Entra in dialogo con le celebrazioni del Cinquecentenario della Battaglia di Pavia, contribuendo a valorizzare il patrimonio storico cittadino.
Si svolge in una delle sale più suggestive di Pavia, il Salone Teresiano, connesso con la Biblioteca Universitaria, centro culturale attivo nel panorama cittadino.
Informazioni utili e contatti: bu-pv@cultura.gov.it
Orari
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Periodo: dal 10 ottobre al 30 dicembre 2025
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Orari: Lunedì - Giovedì 8:30 – 13:30 - Venerdì - Sabato 8.30 - 13.30
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Sede: Salone Teresiano, Biblioteca Universitaria, Strada Nuova 65, Pavia