Storia, tradizioni e borghi della Provincia di Pavia

da IN-LOMBARDIA.IT
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In provincia di Pavia ci sono molti piccoli borghi che contano poche centinaia di abitanti.

Alcuni non arrivano neanche a mille, altri ne contano solo poche centinaia ma ancora oggi riescono a distinguersi per le loro attività produttive e tradizioni.  Santa Giuletta, Castana, Montescano vantano un’antichissima tradizione vinicola oppure Torricella Verzate conosciuta per la sua produzione artigianale di bambole, oppure Canneto Pavese conosciuta per la produzione di vite.

Corvino San Quirico è famoso per la sua processione storica della Madonna della Neve, Rea, nonostante la vicinanza al fiume Po', non fu mai completamente distrutta. Mezzanino è sorto su un’isoletta del Po'.
E molto altro ancora.

Sicuramente vale la pena scoprire questa parte del nostro territorio lombardo visitandolo personalmente in qualsiasi stagione dell’anno, proprio per le caratteristiche e peculiarità di ogni borgo.

Casanova Lonati (Pv)

Casanova Lonati appare per la prima volta nel 1250, nell'elenco delle terre del dominio pavese. Era signoria di una famiglia Lonati da cui prese il nome. Passò poi al feudo di Broni, di cui seguì sempre le sorti, nei passaggi dai Beccaria agli Arrigoni di Milano (1536), cui restò fino alla fine del feudalesimo (1797). E’ un centro agricolo dedicato soprattutto alla coltivazione del frumento, degli ortaggi e delle barbabietole da zucchero.
(Ph Ig: @robertamastretta)
Santa Giuletta (Pv)

Santa Giuletta vanta un'antica tradizione vitivinicola. Gli studiosi dell’orto botanico di Pavia scoprirono qui, nel 1879, uno dei primissimi focolari di peronospora, fungo di origine americana che distrusse quasi tutto il patrimonio viticolo italiano. Appartenuto al feudo di Broni (XIII secolo), il territorio fu in seguito sottoposto al controllo di altri feudatari: i Beccaria nel quattrocento; i Trotti e gli Isimbardi nel settecento. Meritano una visita il Castello, sulla sommità della collina, del cui impianto originario (secolo XII) non restano che le cantine, una volta inospitali prigioni; la chiesa parrocchiale del Castello, costruita nel 1200 e dedicata alla martire greca Santa Julitta, conserva bei dipinti caravaggeschi.
(Ph Ig: @visitpavia)
Barbianello (Pv)

Barbianello è un centro agricolo dell'Oltrepò Pavese, di poche centinaia di persone, vicino a Pavia. Appare, per la prima volta, alla fine del XII secolo, quando il territorio già apparteneva al dominio pavese. Era incluso nella podesteria di Broni, e rimase poi al feudo di Broni nei successivi passaggi dai Beccaria (dal XIII secolo al 1536) ai conti Arrigoni di Milano, cui restò fino all'abolizione del feudalesimo (1797). La quarta domenica di aprile di ogni anno si festeggia san Giorgio, il patrono del comune. Da Visitare, oltre al centro storico, la Chiesa di san Giorgio, eretta nel XVIII secolo e con all'interno opere di artisti locali e il Palazzo Nocca, monumentale edificio del XVIII secolo.
(Ph Ig: @follialessandro)
Redavalle (Pv)

Situato nella zona dell'Oltrepò Pavese, questo piccolo comune basa la sua economia principalmente sull'agricoltura e sulle piccole industrie. Le sue origini sono molto antiche e un tempo era uno trai i centri più importanti di tutta la zona. Da Visitare, oltre al centro storico, la Chiesa Parrocchiale, di antiche origini e con all'interno numerose opere di artisti locali; la Necropoli rinvenuta fortuitamente alcuni anni fa, ricca di reperti e di oggetti di uso quotidiano.
(Ph Ig: @mario.mantovani)
Corvino San Quirico (Pv)

Corvino San Quirico è uno dei comuni dell'Oltrepò Pavese e si trova in collina. La frazione Fumo è il maggior centro abitato del comune. Di tradizione è la processione della statua della Madonna della Neve (portata a spalla), che si svolge tutti gli anni la sera del 4 agosto, partendo dal suo Oratorio per le vie del paese: è una della più antiche, lunghe, partecipate e belle processioni della zona.
(Ph Ig: @elena_bozzi)
Robecco Pavese (Pv)

Robecco Pavese ha una storia antica e la Signoria dei Beccaria ha avuto un ruolo importante per questo paese. Voluta dai Beccaria, la chiesa del paese può essere ammirata ancora oggi. La prima costruzione risale a fine ’500 ed è dedicata ai SS. Nazario e Celso. Più tardi si ha la nuova costruzione, dedicata alla Madonna del Carmine. Sempre sotto la signoria dei Beccaria è probabilmente completato, se non costruito, il fortilizio in località Gamboa, datato tra il ‘400 e il ’500. L’ultimo nobile Beccaria, Prospero III, morì nel 1792 e, dopo di lui, Robecco passò ai Belcredi. Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo il palazzo Beccaria fu acquistato dalla famiglia genovese dei Garavani e finisce così un’epoca storica ormai lontana.
(Ph: Wikipedia)
Pinarolo Pò (Pv)

Pinarolo sorse probabilmente da un insediamento agricolo romano e nel 1164 il comune passò sotto il dominio pavese sotto la casata pavese dei Giorgi di Soriasco (ricordati dalla frazione Ca de' Giorgi), cui subentrarono nel XIV secolo i Beccaria del Mezzano, e dopo la loro estinzione (1750) i Bellisomi di Pavia. Il monumento più importante da visitare è il castello di Pinarolo Po', costruito nel xv secolo e collocato nel centro del paese.
(Ph Ig: @robertamastretta)
Mezzanino (Pv)

L’origine curiosa di Mezzanino è che, probabilmente, è sorto su un'isoletta del Po’. Nel XVII secolo certamente era già nell'Oltrepò, ma in precedenza si trovava a nord del fiume, e fino a tutto il XVIII secolo era amministrativamente unito al Siccomario. Le prime citazioni di Mezzanino datano dal XV secolo, quando è citato insieme a Tovo, che costituiva uno dei più importanti punti di transito del Po’ nel territorio pavese.
(Ph Ig: @simone.bianchi6)
Verrua Pò (Pv)

Verrua Po' si trova nella zona dell'Oltrepò Pavese, in un'area prevalentemente pianeggiante. Le sue origini sono molto antiche ma la data della sua fondazione è incerta. L'economia del paese è basata principalmente sull'agricoltura e sull'allevamento. Da Visitare, oltre al caratteristico centro storico, la Chiesa Parrocchiale, di antica fondazione, che conserva al suo interno pregevoli opere d'arte e la natura circostante in cui potersi immergere.
(Ph Ig: @fedemaina 2)
Rea (Pv)

Rea è un comune di poche centinaia di abitanti a 17 Km circa da Pavia nella zona dell’Oltrepò Pavese. La vicinanza al fiume Po’ ha condizionato molto l'esistenza del paese negli anni. Nonostante tutto, a differenza di molti altri paesi lungo il fiume, non fu mai completamente distrutto. A Rea, oltre al grazioso centro storico, si può visitare la Chiesa Parrocchiale, di antica costruzione e con all'interno svariate opere di artisti locali e la natura circostante.
(Ph: Comune di Rea)

Questi borghi si trovano soprattutto in collina dove è possibile ammirare paesaggi suggestivi, antichi castelli e palazzi immersi in uno scenario naturalistico da lasciare a bocca aperta.

Nella zona di Montescano si vedono distese di campi di uva da cui si producono ottimi vini come il bonarda, il barbera, il buttafuoco e il famoso Sangue di Giuda. Oltre all’aspetto storico culturale che ha questa zona merita sicuramente anche dal punto di vista enologico.

Ph Ig: @ml_photofreelance
 
Mornico Losana (Pv)

Mornico Losana è un comune italiano di poche centinaia di abitanti e si trova sulle colline dell'Oltrepò Pavese, nella valle del torrente Verzate. Mornico è citato tra i luoghi che nel 1164 l'imperatore Federico I concesse alla città di Pavia, tutti luoghi fortificati e dotati di autonoma amministrazione. Tra i luoghi da visitare c’è il castello di Losana, che si trova su un crinale che fa da spartiacque tra la val Sorda e la valle del Verzate, con ottima visibilità della pianura Padana. Attualmente è un palazzo di abitazione, venne ristrutturato come casa-forte all’inizio del 1700, e fu trasformato in un maniero con una torre merlata, che risale alla fine del XIX secolo. D’epoca medievale sono rimasti solo i basamenti perimetrali dei sotterranei.
(Ph Ig: @loves_united_pavia)
Oliva Gessi (Pv)

Il comune di Oliva Gessi è un centro agricolo vitivinicolo dell'Oltrepò Pavese. Le sue origini risalgono al 972 quando fu donata dall'imperatore Ottone I alla nuora Teofano, che successivamente a sua volta la donò al monastero pavese di Santa Maria delle Cacce. E' un piccolo comune di provincia e conta meno di 200 abitanti. Gli abitanti di Oliva sono molto legati all'arte teatrale. Da ricordare il teatro "Maurizio Defilippi", il più grande d'Europa in relazione al numero degli abitanti (100 posti per 160 abitanti circa). Interessante da visitare è la chiesa caratterizzata all'interno da un bel ciclo di affreschi e da un bel altare.
(Ph Ig: @defilippiwinery)
Torricella Verzate (Pv)

Il paese è un centro agricolo in cui sono fiorenti anche attività artigianali quali la produzione di bambole, botti e tubi di cemento. Le origini del borgo sono molto antiche e alcuni studiosi le fanno risalire al periodo della dominazione romana. Nella frazione dei Verzate un tempo sorgeva una costruzione appartenente ai Templari che, con la soppressione dell'ordine, passò di proprietà alla diocesi di San Giovanni. Da Visitare: la Chiesa Parrocchiale, di antica fondazione, conserva al suo interno numerose opere di artisti locali e la natura circostante.
(Ph Ig: @davide_poggiskrt)
Pietra de Giorgi (Pv)

Pietra de Giorgi si trova nel cuore dell'Oltrepò Pavese, nella valle del torrente Scuropasso. Le sue origini non sono fissabili ad una data precisa, tuttavia il paese è citato già nel 1164 in un documento da Federico I. Il paese passò di proprietà ai Sannazzaro e successivamente ai Beccaria. L'economia del paese è basata soprattutto sulla la produzione di liquori. Interessante da visitare il Castello di Pietra de' Giorgi costituito da una bellissima torre quadrata con merlature, la chiesa e il vecchio borgo.
(Ph Ig: @ph_ba82)
Cigognola (Pv)

Cigognola si trova nella storica regione dell'Oltrepò Pavese e sorge su un colle della Valle dello Scuropasso ad oltre 300 metri. L'economia del paese è basata sull'allevamento, sull'agricoltura e su alcune industrie manifatturiere. Le origini del borgo sono molto antiche e vengono generalmente ascritte al periodo della dominazione romana. Da Visitare: il Castello Baronale (privato), eretto nel XIII secolo e parzialmente ricostruito nell'800, domina con la sua possente mole tutto l'abitato; la Chiesa di san Bernardo Abate, edificata nel XV secolo, conserva al suo interno numerose opere di artisti locali.
(Ph Ig: @villagesmypassion)
Castana (Pv)

Le origini di Castana risalgono al periodo medievale, ipotesi avvalorata dal ritrovamento di materiale archeologico affiorato in più riprese nei dintorni dell'abitato. L'economia del paese si basa principalmente sulla produzione viti-vinicola. Conta circa 766 abitanti. Interessante da visitare: i resti del Castello medievale e la chiesa caratterizzata all'interno da bellissimi affreschi.
(Ph Ig: @centro_del_pinot_nero)
Lirio (Pv)

Lirio è un piccolo comune dell’Oltrepò Pavese di poco più di 100 abitanti. Lirio è conosciuto sin dall'XI secolo, quando era di proprietà del monastero di Santa Maria delle Cacce di Pavia. Passò nel 1164 sotto il dominio di Pavia, appartenne alla podesteria e al feudo di Montalto, di cui furono investiti i Belcredi, gli Strozzi, i Taverna e infine nuovamente i Belcredi fino alla fine del feudalesimo (1797). Nel XVIII secolo appare essere passato dal feudo di Montalto a quello di Montecalvo, sotto la signoria di un altro ramo degli stessi Belcredi. In quest'epoca il maggior proprietario fondiario era il Collegio Castiglioni di Pavia.
(Ph: Wikipedia)
Canneto Pavese (Pv)

La principale fonte di reddito di Canneto Pavese deriva dalla produzione della vite. Le sue origini risalgono al XII secolo, anche se il suo territorio fa parte di una zona collinare già popolata in remota epoca preistorica da tribù di stirpe ligure. E' un piccolo comune di provincia e conta circa 1404 abitanti. Da visitare la chiesa Parrocchiale dedicata ai Santi Marcellino, Pietro ed Erasmo caratterizzata da una facciata in mattoni a vista e da un maestoso campanile, le Terme di Recoaro e il Pozzo di S. Antonio.
(Ph Ig: @centro_del_pinot_nero)
Montescano (Pv)

Tra i più piccoli comuni dell'Oltrepò Pavese, c’ è Montescano un paese di soli 380 abitanti collocato in posizione centrale nella Val Versa. Il paese si estende sulla riva sinistra del torrente Versa, tra il fondovalle, dove si trova la frazione Pozzolo, e le pendici collinari tra i comuni di Canneto Pavese e Castana. Il territorio è completamente coltivato a vigneti che producono rinomati vini D.O.C. quali Bonarda, Barbera, Buttafuoco, Sangue di Giuda, Rosso Oltrepò, Riesling e Pinot. Il nome del paese deriva da Mons Tuscanus divenuto poi Monte Tuscano che viene attestato per la prima volta nel 1099 e che deve forse la sua origine a un antico proprietario dell'Etruria.
(Ph Ig: @elenaguglierame)