- Arte e Cultura
Palazzo Moroni
Il palazzo della famiglia Moroni, che conserva ancora tutto il suo splendore e i giardini all'italiana
Ci troviamo nel cuore della Città Alta di Bergamo, in un palazzo seicentesco che conserva tutto il suo splendore, oltre ad un giardino all’italiana che è diventato un parco storico davvero suggestivo: stiamo parlando di Palazzo Moroni.
La famiglia Moroni possiede e abita questo palazzo che conserva ancora oggi l’impianto originario. Al suo interno si può osservare la grande passione della famiglia per l’arte, con saloni affrescati e arredati tra il Seicento e l’Ottocento, dove è ancora conservata la Collezione Moroni, una raccolta ampia di opere dell’omonimo pittore Albino Giovanni Battista Moroni, ma anche di altri importanti artisti storici.
La bellezza di questa dimora si può osservare anche dall’esterno. Il palazzo si affaccia su un complesso di giardini all’italiana che si sviluppano a ridosso del Colle di Sant’Eufemia, pensati e articolati su terrazzamenti che regalano una splendida vista sul verde.
Oltre ai giardini però, la passione di Alessandro Moroni per l’agronomia, ha fatto sì che nascesse l’ortaglia, dove si possono trovare i famosi alberi di gelso, il simbolo della famiglia Moroni.
Giardini Moroni
Palazzo e Giardini Moroni sono aperti al pubblico tutti i giorni della settimana, per un’esperienza che accompagna i visitatori tra il retaggio storico e artistico del palazzo seicentesco e la quiete dei suoi giardini terrazzati, dal 2020 tutelati dal FAI – Fondo per l’ Ambiente Italiano.
Disposti su tre livelli e incorniciati da una balconata panoramica, i giardini conservano l’impronta classica dell’arte italiana del verde, dividendosi in: Giardino Formale, con siepi di bosso scolpite e una fontana centrale, Frutteto Storico, che ospita anche antiche varietà di meli e peri, e infine il Roccolo, raro esempio di architettura vegetale, un anello di carpini intrecciati un tempo destinato all’uccellagione.
In cima al percorso, la torretta neomedievale si erge come un pensatoio silenzioso, rifugio del conte e vedetta affacciata su Bergamo. Tutt’intorno, pergolati ombrosi, alberi da frutto, profumi di fiori e vitigni raccontano un paesaggio custodito con cura: un’oasi sospesa tra città e cielo, dove la passeggiata si fa rito, e ogni angolo invita alla riscoperta della natura. Un vero giardino segreto, da esplorare con lentezza.