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Passeggiando nel Parco del Curone

Partenza/Arrivo
Da: La Valletta Brianza (LC)
A: La Valletta Brianza (LC)
Tipologia/Periodo
Trekking
Primavera/Estate/Autunno/Inverno
Durata/Lunghezza
2,30 ore
7km
Dislivello
Salita: 245m
Difficoltà
FACILE

Il Parco del Curone, il cui nome completo è Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, è un’area naturale protetta della Lombardia, situata nel territorio della Brianza lecchese.

 

Il tempo, all’interno del parco pare essersi fermato, qui le costruzioni industriali scompaiono improvvisamente per lasciare spazio a un suggestivo paesaggio caratterizzato da vigne, frutteti, prati, boschi e piccoli insediamenti rurali. Si tratta di un luogo ideale per le famiglie e per le persone poco allenate, in cerca di percorsi semplici da concludersi con un pranzo genuino in un ristorante tipico.

Questo itinerario inizia in un parcheggio nei pressi della splendida chiesa di Sant’Ambrogio al Monte a Rovagnate. Si deve percorrere un sentiero sterrato salendo in mezzo ad un viale dei cipressi, verso un punto panoramico da dove si gode di una vista spettacolare sulla valle del Curone. In lontananza si scorge il borgo di Montevecchia. Il percorso si snoda in gran parte tra lussureggianti filari di vigneti e piantagioni di ulivi che, in questa parte della Brianza, godono di un clima particolarmente favorevole. Dopo qualche centinaio di metri pianeggianti, attraverso un sentiero costeggiato di rovi, si sale nuovamente verso la cima di una di quelle colline che chiamano “piramidi di Montevecchia”, sulla cui sommità si trova un antico monolite in pietra granitica sdraiato a terra; secondo recenti studi si ritiene che queste colline furono infatti modellate a forma di piramide in epoca celtica, come testimoniano indizi trovati nei sopralluoghi effettuati, tra i quali i resti di una cerchia muraria alta quattro metri a scopo difensivo. In particolare questa altura venne probabilmente adibita a osservatorio e santuario, ipotesi corroborata dalla presenza del monolite.

Scendendo la collina si attraversa un bosco rigoglioso, fresco riparo dalla calura durante i mesi estivi, per poi costeggiare nuovamente lunghi filari di viti da vino. Si prosegue sempre in discesa verso il torrente Curone, passando dapprima per l’agriturismo Cascina Ratta, dove, oltre a pernottare, potrete degustare la cucina locale, e poi verso la Fattoria il Busarengo, altra tipica cascina del luogo che purtroppo giace abbandonata. Si attraversa un lungo tratto boschivo, in prevalenza castani, per giungere più in basso presso il torrente Curone seguendone il corso attraversando di tanto in tanto caratteristici ponticelli in legno lungo il sentiero numero 1.

Giunti al rudere della Cascina Ospedaletto ci si mantiene sempre sul sentiero 1 fino ad arrivare su una stretta strada asfaltata; qui si gira verso sinistra attraversando il nucleo di Cascina Malnido, per poi risalire fino all’inizio di una strada sterrata sulla sinistra che porta verso l’Oasi Galbusera Bianca, un antico borgo del ‘300 interamente ristrutturato e oggi adibito ad agriturismo immerso in un’oasi del WWF. Qui si può godere di un’ospitalità unica e genuina grazie ad un hotel di charme, un ristorante bio e una sala meeting dove si tengono corsi olistici, celebrazioni e trattamenti benessere.
Passando oltre si arriva invece al ristorante Cascina Galbusera Nera, situato nel vecchio fienile dell’azienda agricola La Costa, dove si possono degustare piatti prelibati preparati con ingredienti di qualità, immersi in un ambiente unico, rustico e raffinato al tempo stesso.
L’itinerario si conclude tornando in salita verso il parcheggio attraversando nuovamente i vigneti verso il sentiero dei cipressi.

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