• Itinerari

Nel borgo di Nesso

Scorci comaschi da non perdere, in quel di Nesso

Partenza/Arrivo
Da: Nesso (CO)
A: Nesso (CO)
Tipologia/Periodo
Trekking
Primavera/Estate
Durata/Lunghezza
2 ore
1km
Dislivello
Salita: 198m
Difficoltà
FACILE

"Sopra Como otto miglia" – scriveva Leonardo – "è la Pliniana (...), più su 2 miglia è Nesso". "Nesso, terra dove cade uno fiume con grande empito, per una grandissima fessura di monte."

Questo orrido è tra i pochi luoghi del Lario descritti nel Codice atlantico: "Terra dove cade uno fiume con grande empito". Il canyon, ripulito e illuminato, è un incanto per i visitatori. Accompagnati dall’acqua dal Ponte della Civera a quello del Nosee.

Nesso si raggiunge oggi con il servizio pubblico della navigazione, ma occorre controllare bene gli orari di battelli e motonavi, perché cambiano a seconda della stagione e non tutte le corse fermano nel piccolo molo della località turistica. Attraverso i mezzi pubblici Nesso è collegato a Como, Bellagio, Menaggio e Colico.

Dall’attracco in poco tempo si può raggiungere, per vicoli e scalette, il ponte della Civera, antico collegamento forse di epoca romana tra la frazione di Coatesa e Riva del Castello. Lì sorgono edifici che erano adibiti alle attività produttive e che sfruttavano l’energia dell’acqua, come mulini, magli, torchi, oltre a cartiere e stabilimenti per la lavorazione della seta. Nei pressi del molo c’è uno spettacolare giardino a terrazze, tipico del Lago di Como, i cui proprietari, la famiglia di Paolo Ferrario, quando possono sono ben contenti di mostrare ai visitatori.

Iniziamo la salita di questo percorso caratterizzato dall’acqua, non soltanto quella del lago, ma anche quella dei torrenti Tuf e Nosee, alla cui confluenza nasce la cascata dell’orrido, prima di finire nel Lario. Quasi 300 gradini separano la parte bassa del paese e Piazza Castello, lungo la strada provinciale 583 che da Como conduce a Bellagio. Dal cavalcavia si ammira dall’alto l’Orrido, ora in tutta la sua bellezza dopo i lavori compiuti dal Comune la scorsa primavera.

Ancora in ascesa, dalla Via Salita Municipio ci addentriamo nel centro storico, seguendo Via della Castagna e a grandi linee il corso del Torrente Tuf. In Località Crocetta una piccola scultura in pietra raffigura la Madonna con Gesù Bambino e da lì inizia la Via Nosee che ci condurrà fino al ponte della Valle di Nosee.

L’area verde, attrezzata per il picnic, si presta a momenti di relax, anche grazie alla pozza d’acqua vicina, un tempo più profonda, per la gioia dei bagnanti in cerca di un po’ di fresco. L’itinerario è facile e, seppure in salita, può essere affrontato con le giuste pause per ammirare il paesaggio e gli scorci che si presentano strada facendo.

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