• Itinerari

In mtb ai Rifugi nel Parco di Sant’Antonio

Partenza/Arrivo
Da: Corteno Golgi (BS)
A: Corteno Golgi (BS)
Tipologia/Periodo
Mountain bike
Primavera/Estate
Durata/Lunghezza
2,50 ore
10km
Dislivello
Salita: 600m
Difficoltà
MEDIA

Meraviglioso itinerario immerso nel Parco Sant’Antonio, un’area della Valle di Corteno, una valle laterale della Valcamonica che sale al Passo dell’Aprica.

 

Durante il percorso avremo l’opportunità di pedalare su valli incontaminate e piccoli insediamenti di case montane veramente unico.
La partenza da Fucine Les a fianco della Santella dove si trova il parcheggio, iniziamo a salire tra le case e subito immettersi nella stretta valle sulla strada a fianco dell’impetuoso Torrente Valle di Campovecchio.
Passiamo a fianco del Centro Riserva Naturale Valli di Sant’Antonio e giungiamo al termine della strada aperta alle auto poco sotto il meraviglioso abitato di Sant’Antonio, piccolo agglomerato di case in pietra e legno ben conservato con al centro la chiesa dedicata al Santo amante degli animali.
Oltre il paese, dopo 200 metri di salita impegnativa, ci troviamo sulla dolce e verdeggiante valle punteggiata di case montane in località Medola e Francesconi divise dal Torrente Val Brandet e in lontananza una vista eccezionale sui monti Piz Svolt e Paolone del Torsolazzo. Proseguiamo lungo la mulattiera lastricata passando a fianco del gruppo di case Tablat - Folzete, la chiesa dedicata a Giovanni Paolo II e a breve raggiungiamo la prima meta dell’itinerario, il Rifugio Val Brandet, punto di partenza per tante escursioni a piedi.
Ritorniamo lungo la stessa via fino all’incrocio con fontana dove deviamo a sinistra percorrendo una strada agrosilvopastorale immersa nella maestosa pineta che con saliscendi ci porta al ponte di legno oltre il quale si trova la località Campovecchio. Anche qua il tempo sembra essersi fermato, le case in riva al torrente, il caratteristico ponte coperto in legno e le sculture creano un’ambiente di pace e tranquillità.
Superato il ponte andiamo a sinistra e dopo poche centinaia di metri arriviamo al Rifugio Alpini di Campovecchio, oltre il quale la pianeggiante valle con lo sfondo delle montagne Sellero e Culvegia creano panorami da cartolina.
Ritorniamo a Campovecchio, non prendiamo il ponte ma proseguiamo diritti tra le case e iniziamo la discesa sulla antica mulattiera. Il primo tratto è lievemente tecnico ma poche decine di metri dopo diventa pedalabile e corre a fianco dell’impetuoso Torrente Val di Campovecchio che ci accompagna lungo la discesa fino a raggiungere di nuovo Sant’Antonio, dove ritorniamo al punto di partenza ripercorrendo a ritroso la strada dell’andata.

Mostra cosa c'è nelle vicinanze: