• Itinerari

Il Sentiero dei Partigiani

Partenza/Arrivo
Da: Mandello del Lario (LC)
A: Mandello del Lario (LC)
Tipologia/Periodo
Trekking
Autunno/Inverno
Durata/Lunghezza
9 ore
15km
Dislivello
Salita: 2019m
Difficoltà
DIFFICILE

Un itinerario lungo i sentieri che sono stati percorsi dagli uomini della Resistenza lecchese tra le valli di Era, di Prada e Meria.

 

Lasciamo l’auto in un piccolo parcheggio nella parte alta di Somana, frazione di Mandello del Lario (Lecco), sulla destra lungo via di Era. Poche decine di metri sopra, alle case di Sonvico, comincia una mulattiera (sentiero 15 e poi 17A). La direzione da seguire è quella per lo zucco di Sileggio (1.373 m). Il dislivello che separa dalla vetta è di quasi mille metri. Lasciamo presto la mulattiera verso Santa Maria-Era (segnavia 15) per seguire a sinistra il ripido sentiero che, dopo un breve tratto indicato come 17B, porta a incrociare il 17A, che è l’itinerario che conduce all’alpe di Era.

Si sale nel bosco fino a raggiungere una larga dorsale con una vista stupenda sul lago. Proseguendo incontriamo un breve tratto di facili roccette e lasciamo sulla sinistra la traccia per la bocchetta di Verdascia, attraversando verso destra fino alla cima dello zucco di Sileggio. Continuando in direzione della bocchetta di Prada, superato il bivacco Sforza, si scende fino alla bocchetta di Verdascia (1.251 m) da dove è possibile optare per la discesa all’alpe di Era.

Risalendo la cresta comincia una lunga traversata a mezza costa fino alla bocchetta di Calivazzo (1.420 m). Da qui ci abbassiamo decisamente a destra raggiungendo prima l’alpe omonima e poi ignorando le indicazioni verso Somana-Santa Maria, ma continuando sul sentiero che segue il torrente Meria, all’alpe di Era (850 m). Risaliamo verso la balconata naturale della Gardata (1.043 m). Il segnavia è adesso il 15, che all’incrocio con il sentiero per il rifugio Bietti-Buzzi diventa il 18.

Dalla Gardata scendiamo verso Rongio (409 m), frazione di Mandello, percorrendo una bellissima mulattiera. Si incontra la grotta della Ferrera all’altezza dell’incrocio con il sentiero (segnavia 14) per il rifugio Elisa. Arrivati nella piazzetta di Rongio ci si abbassa sul torrente Meria e si risale l’altro versante tornando a Somana.

 

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