• Itinerari

Dal campeggio Forcola fino al Monte delle Rezze

Partenza/Arrivo
Da: Livigno (SO)
A: Livigno (SO)
Tipologia/Periodo
A piedi
Autunno/Inverno
Durata/Lunghezza
3 ore
9km
Dislivello
Salita: 1m
Difficoltà
PER TUTTI

Livigno, nell'estremo nord valtellinese, è la casa del freestyle, dello sci alpinismo e dello snowboar, in ogni stagione lo sport è protagonista. Questo itinerario unisce snowboard e sci alpinismo e vuole essere un'occasione per richiamare l'attenzione sul tema dei rischi durante le attività outdoor in inverno.

 

Punto di partenza è Plaza Placheda, il polo logistico, congressuale ed espositivo di Livigno (Sondrio), dove ha sede anche il Centro Antivalanghe che informa escursionisti e scialpinisti sulle condizioni della neve e i gradi di pericolo. Da qui ci sposta in pullman per raggiungere Campaccio di Sopra. Il servizio è gratuito e con una frequenza di 15 minuti. La giornata scialpinistica comincia di fronte al Campeggio Forcola. Alla partenza una stazione di controllo dell’Artva, apparecchio elettronico di ricerca dei travolti in valanga, consente semplicemente avvicinandosi di verificarne il corretto funzionamento. Non dimentichiamoci mai di farlo.
Si segue la strada che inizia sopra il campeggio e che, fino ad aprile inoltrato, è sempre bene innevata. La prima parte dell’itinerario è molto semplice e ne segue proprio i tornanti. Ci si porta oltre il limite boschivo di Livigno, a un’altitudine di circa 2.300 metri. Da qui si prosegue in diagonale per circa 500 metri, prima di puntare in modo netto a destra. Abbandonando così definitivamente la strada forestale che si stava percorrendo. In questo settore dell’uscita scialpinistica si è ora esposti a sudest dove il sole scalda e trasforma velocemente il pendio. Le condizioni della neve devono essere valutate con molta attenzione. Si prosegue seguendo la sponda destra della valletta che ci porta a guadagnare il crinale da dove, scollinando, si prosegue a destra e si raggiunge la croce in legno prima della Vetta del Monte delle Rezze a 2.858 m.
Dalla cima il versante di discesa è rivolto a nordovest e la qualità della neve è spesso ideale anche se, fino a quando non si raggiunge di nuovo il bosco, è sempre necessario prestare molta attenzione alla situazione del manto. Per abbassarsi di quota, intanto che le pendenze rimangono importanti, è preferibile tenere i crinali di destra o di sinistra. Poi possiamo dare libero sfogo al desiderio di sciare portandoci ai primi larici. La pendenza si fa di nuovo marcata, ma la vegetazione è piuttosto rada e di conseguenza si può sciare e surfare senza troppi problemi. Un canalino finale ci conduce al di fuori della zona alberata in prossimità dello Sport Hotel dove il servizio pullman gratuito di Livigno riporta alla base.

L’articolo da cui è tratto questo itinerario, lo trovate sulle pagine della rivista di MARZO 2021 NEVE E SPORT IN SICUREZZA.

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