• Itinerari

Al Rifugio Monte Poieto, tra due valli

Partenza/Arrivo
Da: Aviatico (BG)
A: Aviatico (BG)
Tipologia/Periodo
Trekking
Autunno/Inverno
Durata/Lunghezza
3 ore
5km
Dislivello
Salita: 400m
Difficoltà
FACILE

Per scavalcare il Monte Poieto saliamo da Cantul, passando per la Corrugare, nota palestra d’arrampicata.

Un accesso facile e praticabile che consente la visita al mondo dolomitico della Cornagera. Raggiunto Selvino posto sull'altopiano che sovrasta la Val Seriana in provincia di Bergamo, si parcheggia nei pressi della bidonvia del Monte Poieto che parte a sud di Aviatico, proprio come la via Cornagera che imbocchiamo subito in salita.

Dopo 100 metri, a un trivio, seguiamo il ramo di centro. Dopo poco, la via si restringe a sentiero che sale nel bosco in direzione levante. In meno di mezz’ora si è alla base dei ghiaioni che cingono i quattro principali torrioni di roccia calcarea della nota Cornagera. Si risale tale pendio stando al limitar del bosco e in breve si è alla base delle guglie. Si prosegue salendo per entrare nel “labirinto”. Verso il limite settentrionale del labirinto, troviamo l’indicazione “Buca della Carolina”, e qui ci caliamo. Questa fessura prende a stringersi al punto che ci passa al massimo una taglia 56/58.

Si passa sul sentiero che, in salita, porta alla sommità del Monte Poieto, permettendoci di vedere dall’alto l’osservatorio astronomico di Ganda e il Monte Rena. Una piccola cappella e un grande albergo, con l’arrivo della bidonvia, presidiano la sommità e offrono al turista ogni confort. Si riparte affiancando il lato settentrionale del rifugio Monte Poieto, seguendo il segnavia CAI 519 per il Monte Succhiello. Su stradetta sterrata ci si cala nel bosco sino a una radura, poi si segue il sentiero marcato che si abbassa nella faggeta. Eccoci nel bosco di faggi. Dopo una ventina di minuti arriviamo all’incrocio con la cementata che sale da Aviatico.

Non scendiamo subito, ma pieghiamo a destra e, in discesa, arriviamo al laghetto della Forca. In stagione, nel centro della pozza, crescono “quasi spontanee” colorate ninfee che ingentiliscono l’ambiente. Ancora in discesa su cementata si giunge su via Alben e all’abitato. Non ci rimane che raggiungere per strada provinciale il parcheggio alla bidonvia.

-

Ph: Margherita Pelizzari

Mostra cosa c'è nelle vicinanze: