Passeggiando in autunno tra le zone agricole e boschive nelle vicinanze della frazione di Zoccorino, non si rileva nulla di straordinario rispetto agli altri spazi verdi delle colline brianzole.

Tutto cambia però in primavera, quando centinaia di persone accorrono in queste terre affascinati dall’immensa fioritura di un ciliegio selvatico davvero speciale. Al limite tra campi e bosco, nel mese di aprile, lo spettacolare albero regala, come per incanto, un globo di fiori assolutamente da vedere e da fotografare.

Il magico ciliegio selvatico (Prunus avium), ritenuto l’esemplare più grande d’Italia, è facilmente raggiungibile in una decina di minuti di sentiero partendo da via Cremonina di Besana In Brianza. È meta di un vero e proprio pellegrinaggio di appassionati, tant’è che vengono messi in campo anche volontari e forze dell’ordine per garantire la corretta fruizione dell’area.

L’albero si presenta con un fusto di circonferenza superiore ai 3 metri (diametro di circa 1 metro) e con un’altezza di 18 metri, ma soprattutto stupisce per l’ampiezza della sua chioma. A comprovare ulteriormente la sua monumentalità culturale e paesaggistica vi è il fatto di essere stato scelto per rappresentare la Lombardia nel Giardino dei Patriarchi dell’Unità d’Italia a Roma. Inaugurato il 27 settembre 2013 a Villa Quintili nel Parco archeologico dell’Appia Antica, è il risultato di un importante progetto (curato dall’istituto Ispra e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) col quale sono state piantate talee ricavate dai 20 alberi monumentali più significativi d’Italia, uno per ogni regione. Col passare degli anni si avranno così, in un unico parco, i gemelli dei monumenti verdi più rappresentativi.

Monumento verde liberamente visitabile – Periodo consigliato: primavera.

(Ph: Viaggi sport vacanze)