- Arte e Cultura
Laveno incontra Dante
In occasione dell’importante anniversario della scomparsa del sommo poeta l’Amministrazione Comunale di Laveno Mombello ha voluto sottolineare questa ricorrenza con un’importante installazione artistica che farà da sfondo ad un ricco calendario di iniziative.
“Inferno3000” è un grande arazzo dai colori infuocati, un TESTAMENTO UNIVERSALE composto da singole scene pietrificate che presentano l’orrore.
DOVE
Laveno Mombello, Villa De Angeli Frua - Sala consiliare
QUANDO
“Inferno3000” sarà esposto dal 29 maggio al 25 luglio
GLI AUTORI
DAMSS “Fiberart & Art installations”
DAMSS è l’acronimo di Daniela Arnoldi, ingegnere ambientale, e Marzo Sarzi-Sartori, architetto. Sono una coppia di artisti e designer che da decenni basa la propria attività sulla ricerca artistica rivolta principalmente al medium tessile, attraverso l’uso critico dei materiali imperniato su recupero e riciclo.
Collaborano con istituzioni private e pubbliche proponendo progetti artistici e attività complementari e didattiche.
L’INSTALLAZIONE
Un inferno che abbia un significato per il passato, per il tempo attuale ma anche per un futuro molto lontano. L’inferno viene sempre definito come il luogo dominato dalle fiamme e dalle tenebre, ma in questa visione creativa è molto legato ad uno stato mentale, come dire che il pericolo siamo noi stessi.
L’inferno è inteso non come luogo di punizione che attende i malvagi nelle profondità sotto terra, ma come sistema ambientale dalle disperate condizioni di vivibilità, una minaccia per l’uomo.
Lo scopo dichiarato di questa opera è quello di creare sufficiente ansietà e sconcerto da sollecitare riflessioni sulla cattiva gestione del pianeta Terra, ma anche di meditare sulla successione di fenomeni naturali attraverso i quali il pianeta si difende dalle nostre attività.
CONCEPT
La parola INFERNO porta con sé il germe della colpa. Quell’errore che nasce con il peccato originale e che, seguendo la strada di Caino, giunge a noi nel suo epilogo.
“Inferno3000” è un grande arazzo dai colori infuocati, un TESTAMENTO UNIVERSALE dove la parola FINE trova forza in una tecnologia evoluta la quale, invece di soccorrere l’uomo, ne accelera la sua dissoluzione.
Il fungo atomico di Hiroshima, le camere a gas di Auschwitz, la presunta ricchezza che brucia nelle ciminiere di un grande complesso industriale, l’impeccabile distruzione delle Torri Gemelle sono alcune delle numerose immagini che ci colpiscono e ci avvolgono nelle fiamme dell’ultima foresta.
Inferno3000 è un insieme di singole scene e di immagini pietrificate; si vuole solo presentare l’orrore di un “c’è già stato” non lasciando spazio ad alcuna riflessione, né pentimento.
In quest’opera DAMSS non vuole creare una nuova Guernica, una denuncia politica, un grido rivolto a tutta l’umanità ma costruire un muro dove sbattere contro. Pur nella sua tridimensionalità determinata dalle numerose arricciature, Inferno3000 è di fatto una grande superficie, un piano di proiezione che crea una barriera, una linea netta che delimita un confine, al di là del quale non c’è più nulla se non il buio, il vuoto, il silenzio della notte profonda.
Ma la straordinarietà di quest’opera sta proprio nell’essere un arazzo, un grande telaio che rientra perfettamente nei contenuti dell’opera: quel grande sipario la cui levata non si vorrebbe mai.
2020 Gabriello Anselmi
Questa è una rappresentazione grottesca del tessuto sociale e ambientale che si sta sfaldando.
Tra mille anni: i grandi ghiacciai sono spariti, disciolti nel mare che si è alzato al massimo livello, tanto da cancellare intere città e modificare la morfologia oggi nota, ma l’acqua è anche evaporata in modo tale da generare un clima torrido.
Questo millennio è caratterizzato da attentati terroristici, grandi incendi dolosi, eventi atmosferici estremi, esplosioni nucleari, caduta di asteroidi, sovrappopolazione nelle gigalopoli, virus millenari risvegliati dallo scioglimento dei ghiacci.
MESSAGGIO DI SPERANZA
“… e quindi uscimmo a riveder le stelle” (Inferno, canto XXXIV - v. 139)
Incapace di affrontare queste tematiche il popolo terreste abbandona la Terra e cerca soluzioni alternative nello spazio attraverso le astronavi.
Se continueremo a ripetere gli stessi errori e sperperare le risorse limitate del pianeta, la sola via di fuga che rimane è lo spazio.
I NUMERI
Inferno3000 è composto da:
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8 pannelli, ciascuno da m 1,50x4
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Larghezza totale dell’opera m. 12 x4 di altezza
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Superficie totale 48 metri quadrati
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Peso Kg. 80
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200 metri quadrati di tessuto utilizzato
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10 mesi di lavoro, 26 giorni al mese, 18 ore al giorno pari a 4.500 ore di lavoro complessivo
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50 Km di filato per le cuciture
GLI EVENTI
L’arazzo farà da scenario ad un ricco calendario di eventi ed iniziative alcuni già calendarizzati, pur nelle incertezze e criticità della stagione pandemica
Inaugurazione sabato 29 maggio
ore 19.30 Sala consiliare – Villa De Angeli Frua
Inaugurazione dell’arazzo "Inferno3000" realizzato con materiali di recupero da DAMSS GROUP
Interverranno:
- Carla Tocchetti Curatrice del progetto
- DAMSS GROUP, autori dell’installazione
- L’ Assessore alla Cultura e Vicesindaco Prof. Mario Iodice
- Il Sindaco Dott. Carlo Maria Santagostino
LA MOSTRA
Dal 29 maggio al 25 luglio nella Biblioteca Comunale A. Pozzi mostra di edizioni storiche di opere di e su Dante Alighieri. L’esposizione comprende una trentina di volumi provenienti dalla biblioteca locale Antonia Pozzi ma soprattutto, molto interessanti, sono gli esemplari gentilmente prestati dalla Biblioteca Gian Battista Roggia della Città di Busto Arsizio.
Orari
VISITE GUIDATE
Durante tutto il periodo espositivo i visitatori potranno accedere alla Sala Consiliare per ammirare Inferno3000 avvalendosi di un video di spiegazione tramite cellulare con codice RQ Code.
Giorni e orari per visite:
martedì e giovedì 10.00-13.00/14.00-17.00
venerdì e sabato 10.00-13.00
Allegati
Locandina 29 maggioLocandina 29 maggio - 25 luglio