- Arte e Cultura
Arte in Cripta - Elvino Motti Scultore - Gravedona ed Uniti
Dal 24 maggio fino a metà gennaio 2026 la Cripta di S. Antonio (sotto la Parrocchiale di S. Vincenzo) a Gravedona ed Uniti ospita la mostra "Arte in Cripta", con opere dello scultore locale Elvino Motti.
“La luce del Cristo che risorge glorioso disperda le tenebre del cuore e dello spirito”: accompagnato da queste parole della Liturgia, comincia ad ardere nella notte di Pasqua un grande cero. Luce e tenebre: segno della creazione e della vita, opposte al caos e alla morte. Sin dalle origini l’umanità è restata affascinata dall’eterno alternarsi del giorno e della notte, ed ha imparato poco a poco a vincere le tenebre addomesticando la luce. L’antichissima cripta di S. Antonio Abate, presso la chiesa plebana di San Vincenzo a Gravedona vanta una storia bimillenaria: sotto i nostri piedi il pavimento che risale all’epoca romana, accanto a noi una selva di colonne di stili diversi, innalzate nell’XI secolo. Sebbene profondamente mutilata nel XVII secolo, la cripta conserva ancora l’aurea sacra che aveva, quando fiocamente illuminata da qualche rara monofora, col suo tepore accoglieva i fedeli per la preghiera nei mesi più freddi.
L’istallazione di Elvino Motti ci restituisce, nell’ombra di questo spazio sacro, spiragli di luce che cercano e trovano un dialogo con gli antichi capitelli romanici e gli affreschi trecenteschi: e come non potrebbe essere? Luce è la prima parola del Creatore nella tradizione biblica: ed è Cristo la Lumen Gentium, la luce delle genti. In una cornice di pietra, come sulla soglia del sepolcro, ci accoglie un angelo di luce, proprio come quello della Risurrezione. Tra grandi sfere che richiamano l’esplodere della vita e raggi di cielo, splende il sole che “sfolgora il mattino di Pasqua” - Don Francesco Marinoni
Orari di apertura:
Tutti i giorni, dalle ore 8.30 alle 19.00.
Ingresso libero.
Info sullo scultore:
Elvino Motti: www.elvinomotti.com
Ph: Mauro Ceresa Photographer