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The 10 most spectacular monumental trees in the province of Brescia

from IN-LOMBARDIA.IT
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The province of Brescia includes, with its large surface area, areas that differ markedly in their characteristics.

 

From the plains of the Bassa Bresciana we move on to more hilly landscapes such as those of Franciacorta and the areas surrounding the capital city. Climbing further, one reaches large Alpine valleys such as Val Sabbia, Val Trompia and the long Val Camonica. These are carved by the main provincial watercourses: Chiese, Mella and Oglio. Also popular with tourists are the lake areas of Garda, Iseo and Idro. 

In addition to diverse and aesthetically pleasing landscapes, the province can also boast a long history testified by archaeological and artistic sites. Starting chronologically from the rock carvings of the ancient Camunni, one can then admire remains from Roman times (the most famous in Brescia and Sirmione), medieval castles and villages, villas and architecture from modern centuries. 

In contexts so rich in art and nature, there are various monumental trees. The mountainous area, which exceeds 3,000 metres with the peaks of the Adamello Park, is characterised by centuries-old chestnut forests, beech forests and coniferous forests. Hill and lowland environments, as well as lake environments, are home to more ornamental species such as cedars, plane trees and cypresses.

(Ph: Luca Pernechele)
The Freedom Plane Tree of Breno
Starting with the French Revolution, the custom of symbolically planting 'freedom trees' in squares became widespread.The Val Camonica inhabitants themselves, although far from Paris, were very active in the resistance and in pursuing revolutionary ideas.


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The Scots Pine of Paspardo
Val Camonica is known as 'the valley of signs' for its wealth of archaeological sites with rock carvings.Its historical importance is such that the area, inhabited by the ancient Camunni civilisation, became the first Italian UNESCO heritage site in 1979.


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The Beech Tree in Val Malga
La grande Val Camonica è ricca di numerose valli laterali che si spingono fino a quote elevate. Una delle più affascinanti è la Val Malga che, partendo dalla zona di Sonico, sale verso il cuore del Parco dell’Adamello. Qui si può ammirare un Faggio (Fagus sylvatica) davvero splendido. Posizionato a quasi 1200 metri di altitudine in prossimità di Baita Boiana, l’albero, raggiungibile in 15 minuti di cammino dal parcheggio del Rifugio Val Malga, lascia senza parole con la sua maestosità.
(Grande albero della Regione Lombardia)

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The Horse Chestnut of Edolo
La cittadina di riferimento per l’Alta Val Camonica è Edolo. Attraversato dal fiume Oglio e caratterizzato da suggestivi vicoli in pietra, l’antico borgo sorge nel punto dove la valle ha la sua principale biforcazione: in direzione Nord-Est sale al Passo del Tonale ed al Passo Gavia, mentre verso Ovest giunge sino al Passo dell’Aprica. Il tessuto urbano nasce dalla fusione di Edolo e della località Mù, dove si trova la seicentesca Pieve di Santa Maria Nascente con il suo imponente campanile, il più alto della valle con i suoi 68 metri. Proprio a lato del monumento si erge un bellissimo Ippocastano.
(Albero monumentale dell’elenco regionale)

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Il Cedro di Piazzale Arnaldo
La città di Brescia è ricca di storia e, grazie ai monumenti longobardi e d’epoca romana, è stata dichiarata sito patrimonio UNESCO. Tra beni architettonici di differenti stili, molto amate sono le numerose piazze, spesso ricche di attività commerciali. Sul lato est del centro si trova un vasto ed elegante piazzale ottocentesco dedicato ad Arnaldo, frate bresciano ucciso come eretico per essersi opposto alla mondanità della chiesa feudale. A pochi passi dalla statua dedicata al religioso, cresce uno scenografico Cedro del Libano, che con la sua ampia chioma arricchisce notevolmente il paesaggio urbano.
(Grande albero della Regione Lombardia)

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The Cedar of Piazzale Arnaldo
Sulla piana del fiume Chiese che precede la Valsabbia, si trova il comune di Prevalle. Curioso è posizionamento del municipio, che si trova circondato da aree agricole e staccato dal resto del tessuto urbano del paese. L’imponente edificio neoclassico che l’ospita è conosciuto come Palazzo Morani-Cantoni, nato nel XVIII secolo come dimora signorile. Di grande valore estetico è il doppio filare di Gelsi bianchi che, partendo dal monumento ai caduti, ombreggia il viale pedonale che porta all’accesso della villa. È uno dei migliori esempi di filare di Gelso a livello regionale.
(Albero monumentale dell’elenco regionale)

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The Row of Mulberry Trees at Prevalle
Amatissimo dai turisti, il Lago di Garda è celebre per i suoi paesaggi e per i suoi borghi storici. Tra i più interessanti impossibile non citare Sirmione, che si sviluppa su una stretta penisola lunga 4 km. Cittadina ricca di storia, come testimonia il complesso archeologico delle Grotte di Catullo (I secolo a.C.), ospita anche alberi di pregio. Notevole è un incredibile Pioppo nero, che giganteggia in un bel parchetto denominato “Belvedere Sandro Pertini”. Cresciuto a pochi metri dalla riva stupisce con le sue dimensioni.
(Grande albero della Regione Lombardia)

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The Cypresses of Salò
Sulla sponda occidentale del Lago di Garda si trova un ampio golfo, dove si affaccia la cittadina di Salò. Centro molto attivo sia nel medioevo che nelle vicende risorgimentali, ricopre un importante ruolo nella storia italiana soprattutto per essere divenuto, durante la Seconda Guerra Mondiale, sede della Repubblica Sociale Italiana. Oggi il bel borgo rivierasco ha una forte vocazione turistica. Colpisce per il pregio paesaggistico la zona del cimitero, dove appare in tutto il suo splendore un incredibile filare di cipressi, il più bello della Lombardia.
(Albero monumentale dell’elenco regionale)

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The Plane Tree of Toscolano Maderno
Affettuosamente chiamato “Piantù” dagli abitanti, il secolare Platano sul lungolago Zanardelli di Toscolano Maderno è un insostituibile gioiello arboreo. Con la sua voluminosa chioma impreziosisce il paesaggio. Tutelato e valorizzato, continua a crescere sano e maestoso a pochi metri dal lago. Il comune del Garda bresciano che l’ospita vanta, fin dal medioevo, una florida industria della carta. È possibile visitare la Valle delle Cartiere che, tra suggestivi paesaggi scavati dall’acqua, ospita il Museo della Carta, un bellissimo esempio d’archeologia industriale.
(Albero monumentale dell’elenco regionale)

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The Cedar of Verolanuova
Il comune di Verolanuova cominciò la sua rapida crescita a partire dal 1400, dopo le medievali opere di bonifica che interessarono tutta la Bassa Bresciana. Nel XVI secolo vennero realizzati Palazzo Gambara, oggi sede del municipio e della biblioteca, e la monumentale Piazza della Libertà. Nel parco dell’antica dimora nobiliare è presente un maestoso Cedro del Libano (Cedrus libani), che, superando con il fusto alto 25 metri il muro di cinta, piega scenograficamente la sua chioma verso la piazza.
(Albero monumentale dell’elenco regionale)

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