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Dal Passo Giovo al Monte Marmontana

Fra versante italiano e versante svizzero, un suggestivo percorso dal passo Giovo al San Jorio

Partenza/Arrivo
Da: Passo del Giovo (CO)
A: Passo del Giovo (CO)
Tipologia/Periodo
Trekking
Estate/Autunno
Durata/Lunghezza
3h e 15min
8.50km
Dislivello
Salita: 677m
Difficoltà
DIFFICILE

L’itinerario ha inizio al Passo del Giovo (1706 m), dove è disponibile una fontana d’acqua e al quale si può arrivare in auto (non in inverno o con ghiaccio/neve!) prestando molta attenzione e valutando le proprie capacità di guida e le condizioni della strada. 

Il primo tratto del percorso segue la strada carrozzabile in fondo naturale, chiusa al traffico veicolare, che risale il pendio occidentale della Valle del Liro sino al rifugio San Jorio.

La salita è piuttosto agevole ed in circa 50 minuti si può raggiungere il rifugio. Lungo il tragitto è possibile osservare i cartelli che segnalano il confine del Parco della Valle Albano, facenti parte del progetto “Confini didattici”, che forniscono informazioni sul Parco e su alcuni aspetti naturalistici dell’area protetta.

Una volta raggiunto il Rifugio San Jorio (disponibilità di acqua) bisogna imboccare l’ampio sentiero sulla destra e poco dopo, alla biforcazione, mantenere la destra (il sentiero a sinistra conduce al Passo San Jorio). Il sentiero diventa una traccia che risale gradualmente il versante meridionale della Cima di Cugn e del Marmontana. Raggiunto un dosso (circa 20 minuti dal rifugio San Jorio) segnalato da un “ometto” (un piccolo cumulo di sassi) segnavia, la traccia diventa meno evidente e continua attraversando un macereto consolidato fino ad un crinale che scende dal Marmontana.

Da questo punto il percorso diventa più impegnativo poiché inizia a risalire il crinale, solcato da numerose tracce dovute al passaggio degli animali al pascolo, per raggiungere la cima orientale del Marmontana (circa 40 minuti dal Rifugio San Jorio). Da qui, lungo il percorso di cresta, è possibile raggiungere la cima centrale del Marmontana (2316 m) e successivamente quella occidentale. Il panorama farà dimenticare la fatica della risalita: si estende dal Lago Maggiore al Lago di Como, abbracciando le Alpi in territorio elvetico (Canton Ticino e Grigioni) ed italiano.

Il percorso verso Cima di Cugn prosegue poco sotto la cresta sul versante italiano (il versante svizzero è per lunghi tratti una parete quasi verticale) lungo una traccia poco evidente, che consente di arrivare al dosso che separa le due vette. Da qui si può salire direttamente alla Cima di Cugn o proseguire su un tratto pianeggiante fino al Rifugio Cima di Cugn o “Capanna delle Aquile” (2185 m – ex caserma della Guardia di Finanza recentemente ristrutturata dal CAI di Cermenate – non gestito). Il tragitto dal Marmontana al rifugio richiede circa 30 minuti di cammino.
Risalendo la cresta sovrastante il rifugio si può arrivare in pochi minuti al versante svizzero, dove si trova un altro rifugio, ormai abbandonato, che all’epoca del “contrabbando” faceva da controparte a quello sul versante italiano. Dal rifugio “Capanna delle Aquile” la discesa al San Jorio è possibile percorrendo una traccia che in circa 20 minuti a riporta al sentiero seguito all’andata per raggiungere il Monte Marmontana. Da qui, in altri dieci minuti, si può arrivare al Passo San Jorio (2012 m).

Per la discesa è possibile risalire dal Passo San Jorio alla chiesetta di San Jorio e poi scendere lungo la traccia che percorre il crinale, spartiacque fra la Valle Albano e la Valle del Liro. Il passo del Giovo si raggiunge in circa 35 minuti. In alternativa, il ritorno è possibile dal percorso fatto all’andata raggiungendo il Rifugio San Jorio e percorrendo la strada in fondo naturale utilizzata per la salita.

Note
Percorso dalla difficoltà elevata data la presenza di alcuni tratti esposti e impegnativi e con dislivello significativo.

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