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Le vie del tempo

Un itinerario che tocca i due borghi storici principali di Bergamo e il centro della citta' novecentesca.

Partenza/Arrivo
Da: Viale Papa Giovanni, Bergamo
A: Viale Vittorio Emanuele II, Bergamo
Tipologia/Periodo
A piedi
Primavera/Estate/Autunno/Inverno
Durata/Lunghezza
2h e 30min
7km - 6 Tappe
Dislivello
Salita: 141m
Discesa: 118m
Difficoltà
PER TUTTI

I borghi si distendono da Città Alta al piano.

 

Pignolo, nella direzione di Venezia, è riservato e ricco di palazzi nobiliari; S. Leonardo, lungo Via S. Alessandro, conduceva alle vie per Milano ed è caratterizzato da un'intensa attivita' commerciale.

Li uniscono Via XX Settembre, il Sentierone e Via Tasso, le vie dello shopping cittadino.

L'itinerario comprende l'Accademia Carrara e un tratto panoramico delle Mura veneziane.

Mostra cosa c'è nelle vicinanze:

1. Viale Papa Giovanni – Teatro Donizetti

Viale Papa Giovanni è sorto nella seconda metà dell’Ottocento con il nome di Viale Roma per collegare Porta Nuova alla Stazione. Amplissimo per l’epoca, costituisce la spina dorsale su cui si è sviluppata la città novecentesca.

La sua splendida prospettiva verso Città Alta è ingentilita dalla fitta piantumazione di ippocastani, che ombreggiano il tracciato. Le numerose attività commerciali che si aprono sul viale rendono il passeggio assai gradevole. 

Questo Viale porta verso il Centro Piacentiniano che da oltre quattrocento anni è il cuore di Bergamo, attraversato dal Sentierone, lo storico punto di ritrovo e passeggio per i cittadini. 

Lungo il Sentierone da un lato si trova il “quadriportico” con la sua elegante struttura dai porticati ariosi, intarsiati di marmi e costellato di raffinati negozi e locali, dall’altro si prospetta il teatro cittadino, il famoso Teatro Donizetti.

Il teatro prende il nome dal più illustre compositore bergamasco, famoso in tutto il mondo. Con una struttura maestosa e una delle sale più vaste d’Italia, è portatore di una grandissima tradizione lirica.

2. Sentierone – Via Pignolo/Museo Diocesano

La tratta collega il Sentierone a Borgo Pignolo attraverso la cosiddetta contrada Nuova, attuale Via Torquato Tasso.

La via è animata da un intenso passeggio, per le numerose attività commerciali e le sedi amministrative e culturali che si affacciano lungo la strada.

L’area rappresenta il salotto di Città Bassa e si caratterizza per l’ampia dotazione di spazi pubblici aperti e verdi, dove i Bergamaschi da sempre si incontrano, commerciano e si concedono un aperitivo.

Lungo questa tappa si possono ammirare diverse chiese che hanno tutte al loro interno pregiate pale del maestro veneziano Lorenzo Lotto: la monumentale Chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano, la Chiesa di San Bernardino e successivamente la Chiesa di Santo Spirito un grande edificio in pietra che coniuga al suo interno lo spazio cinquecentesco e la fluidità barocca.

Infine, raggiungerai Il Museo Adriano Bernareggi che è un vero e proprio cammino di esplorazione della storia della liturgia e dell'arte a carattere religioso.

3. Chiesa di S. Alessandro della Croce – Gamec

La tratta si snoda tra i palazzi nobiliari di Via Pignolo, eletto borgo di rappresentanza dal ‘500 poichè vi transitavano i cortei e le delegazioni provenienti o diretti a Venezia, sotto la quale Bergamo rimase per quasi quattro secoli (1428-1797).

Percorrendo questa lunga via che collega la Città Bassa all’inizio di quella Alta, arriverai improvvisamente ad uno slargo e incastonata tra gli antichi palazzi vedrai la Chiesa di Sant’Alessandro della Croce. chiamata così perché si dice che abbia custodito nel suo altare in pietra le spoglie del martire Alessandro.

Più avanti oltre la Fontana del Delfino dove incontrerai le divinità marine scolpite su questa elegante scultura in marmo bianco, si imbocca Borgo S. Tomaso, che conduce verso la Val Seriana. Gli edifici sul lato sinistro, esposti a nord, sono del ceto popolare, mentre quelli esposti a sud erano di famiglie altolocate.

Si trovano qui le ultime botteghe artigianali, diversi antiquari oltrechè le pinacoteche dell’Accademia Carrara e della GAMeC (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea). L’Accademia, tra le principali pinacoteche italiane, è l’unica composta da cospicui lasciti di collezionisti privati: da più di duecento anni raccoglie preziose opere d’arte, arrivando oggi a possederne ben 1800.

In GAMeC invece dove troverai sempre in programma mostre innovative, progetti sperimentali attorno alla Collezione, attività didattiche, un calendario di incontri pubblici e tante attività per grandi e piccoli.

4. Porta Sant'Agostino – Porta San Giacomo

Tranne quella di S. Agostino, le porte che si aprono nel perimetro delle Mura Veneziane prendono il nome da chiese vicine demolite per far posto all’imponente fortificazione.

Su tutte le porte campeggiava il leone di San Marco simbolo della Repubblica di Venezia e da ciascuna partiva un’importante via di raccordo con le città vicine: da Porta S. Alessandro la strada collegava Bergamo con Lecco e Como, da Porta S. Lorenzo si dirigeva per i paesi d’Oltralpe, da Porta S. Agostino si poteva partire alla volta di Venezia e da Porta S. Giacomo si andava a Milano. Proprio quest’ultima porta risulta la più monumentale ed elegante: col suo rivestimento in marmo bianco era visibile dal prato della fiera (oggi Centro Piacentiniano). 

Percorrendo il tratto delle mura, tra le due più belle porte monumentali della città (Porta Sant Agostino e porta San Giacomo), si apre uno splendido panorama sulla pianura e sulle prime colline con il Monte Orfano sullo sfondo, rilievo isolato ai margini delle ultime increspature della Franciacorta. 

Il percorso pedonale, coi suoi variopinti ippocastani, è tra i più frequentati ed è stato aperto al pubblico nella prima metà dell’Ottocento. Si consiglia di allungare l’itinerario, percorrendo Via Porta Dipinta e visitando la Chiesa S. Michele al Pozzo Bianco, che conserva affreschi di Lorenzo Lotto.

5. Via Sant'Alessandro – Monastero di San Benedetto Piazza Vittorio Veneto e Piazza Dante

Uscendo da Porta S. Giacomo, abbellita dal candido marmo di Zandobbio, la tratta percorre l’antico Borgo S. Leonardo, lungo Via S. Alessandro, fino al cuore della città novecentesca.

Nella prima parte il percorso rasenta gli alti muri dei broli e dei giardini di antichi edifici, tra cui spicca il convento claustrale di S. Benedetto.

Superata Via Garibaldi, si entra nella parte più animata del borgo, dove negozi e luoghi di ristorazione invitano alla sosta e all’assaggio di qualche gustoso piatto o di un aperitivo.

6. Via Locatelli – Funicolare Città Alta

In Largo Belotti, poco distante da Piazza Dante, si erge il Palazzo delle Poste e lungo la stessa via ha sede l’interessante Museo Matris Domini, ospitato all’interno di un antico monastero domenicano, custodisce al suo interno stupendi affreschi del Due e Trecento, dal grande valore storico e artistico.

Fatti stupire dai giochi di luce colorata proiettata dai tondi di vetro policromo datati 1300 e situati nell’abside della chiesetta, quando i raggi del sole li attraversano. 

Proseguendo lungo la medesima via si incrocia Viale Vittorio Emanuele II: percorrendolo sulla destra si raggiunge Porta S. Agostino mentre sulla sinistra si trova la stazione della funicolare che conduce in Città Alta.