La Vergine delle Rocce del Borghetto: un tesoro da scoprire in un angolo nascosto della città, per rivivere le vicende di Leonardo a Milano… e non solo! Forse non molti sapranno che la chiesa di San Michele sul Dosso in via Lanzone custodisce questa preziosa copia cinquecentesca della famosa Vergine delle Rocce di Leonardo. Entrando nella chiesetta solitamente chiusa al pubblico, nel convento bramantesco appartenente alla Congregazione delle Orsoline di San Carlo, un visita guidata ricca di aneddoti ci attende: scopriamo la storia che si cela dietro a questo dipinto, i dubbi e i misteri che avvolgono il grande capolavoro leonardesco, ma anche le alterne vicende che coinvolsero Milano e i suoi tesori dai tempi sforzeschi ad oggi.

La Vergine delle Rocce del Borghetto e San Michele sul Dosso

Varcato il portone di via Lanzone 53, a pochi passi da piazza Sant’Ambrogio, cala la quiete nel cortile centrale del convento appartenente alla Congregazione delle Orsoline di San Carlo: l’edificio, d’impianto bramantesco, è oggi sede di un importante istituto scolastico cittadino e il suo aspetto appare parzialmente ammodernato, benchè non privo di fascino. Proprio in questo antico luogo monastico di Milano si dice che il poeta toscano Petrarca soggiornasse snel 1353, ospite del vescovo Giovanni Visconti…
Da un angolo del cortile si accede alla piccola chiese conventuale, San Michele sul Dosso, forse poco nota agli stessi milanesi! La chiesetta, ben visibile dalla piazza antistante la basilica di Sant’Ambrogio e affiancata all’omonima pusterla, deve il suo nome proprio alla vicinanza con il “dosso”, il terrapieno un tempo aderente alla prima cerchia muraria della città.
Qui, da qualche anno, è custodita la Vergine delle Rocce del Borghetto, affascinante ed enigmatica proprio come le originali di Leonardo, quella del Louvre e quella della National Gallery di Londra. L’opera cela non pochi misteri: copia di straordinaria bellezza, ispirata fedelmente all’originale di Leonardo esposta al Louvre, è stata oggetto di un accurato restauro ed oggi reca l’ipotetica attribuzione a Francesco Melzi, l’allievo prediletto di Leonardo e suo erede universale al momento della morte, avvenuta in Francia nel 1519.

La Milano di Leonardo

La Vergine delle Rocce del Borghetto è così chiamata perchè precedentemente era situata nell’oratorio di Santa Maria Assunta nella “viuzza del Borghetto”, in Porta Venezia: il caso vuole che il recente trasferimento in via Lanzone l’abbia portata a due passi dal luogo per cui Leonardo da Vinci dipinse la Vergine delle Rocce, cioè la chiesa di San Francesco Grande. Ma perchè il celebre capolavoro leonardesco fu realizzato in due versioni fra loro simili, ma non esattamente identiche? E perchè la chiesa di San Francesco Grande è oggi scomparsa? La visita guidata, partendo dalla storia della Vergine del Borghetto, ci condurrà alla scoperta della Milano di Leonardo, cogliendo le trasformazioni avvenute in città – dal Quattrocento ad oggi – proprio nei dintorni di San Michele sul Dosso e Sant’Ambrogio.